IL
RAGAZZO INVISIBILE – Recensione a cura di David Salvaggio
Titolo
originale: Il ragazzo
invisibile
Regia:
Gabriele Salvatores
Cast:
Ludovico Girardello, Valeria
Golino, Fabrizio Bentivoglio, Noa Zatta, Ksenia Rappoport
Nazione:
Italia, Francia
Anno:
2014
Durata:
93 min.
Distribuzione:
01 Distribution
Data
di uscita (cinema): 18 dicembre
2014
Disponibile
a noleggio in DVD e Blu Ray. Disponibile per la vendita, in entrambi
i formati, dal 5 novembre 2015.
Gabriele
Salvatores, sfruttando il successo dei film dedicati ai supereroi,
cerca di declinare il genere anche nel cinema italiano. Il risultato
è “Il ragazzo invisibile”, prodotto piacevole che, nonostante
gli evidenti difetti, risulta più riuscito del previsto. La trama ha
come protagonista Michele, ragazzo vessato dai compagni di scuola che
vive con la madre poliziotta. Dopo l'ennesima delusione, il
protagonista scopre di avere il potere dell'invisibilità; questa
novità coincide con la sparizione di alcuni ragazzi e l'emersione di
verità nascoste. Inizia la genesi di un eroe. La narrazione prende
spunto da molte pellicole superomistiche e, di conseguenza, non si
rivela particolarmente originale; tuttavia, alcuni colpi di scena non
sono proprio telefonati e il prodotto guadagna in scorrevolezza nella
seconda parte, decisamente più avvincente e frenetica della prima. I
personaggi, da un punto di vista della caratterizzazione, risultano
abbastanza banali e stereotipati e un minimo di profondità in più
non avrebbe certamente guastato. Anche la recitazione complessiva è
senza infamia e senza lode. Perché, dunque, il tentativo di
Salvatores è comunque da apprezzare? Perché il regista dimostra che
si può realizzare un discreto prodotto di genere anche senza
ricorrere a mastodontiche produzioni. Gli effetti speciali
sono semplici e decisamente alla portata del nostro cinema; infatti,
quando il film osa di più in questo senso, emergono i tremendi
limiti a cui siamo sottoposti. L'esplosione nel finale fa storcere
particolarmente il naso e la tecnica eccellente usata nei film Marvel
viene decisamente rimpianta. Tuttavia, adesso, anche l'Italia ha il
suo “cinecomic” di fiducia ed è ampiamente probabile la
realizzazione di un sequel. In definitiva, “Il ragazzo invisibile”,
nonostante la banalità generale dei temi trattati, è sicuramente un
prodotto a cui dare una possibilità. E' piacevole da vedere e, a
parte tutto, è la piccola prova che il cinema italiano può andare
davvero ovunque. Anche con mezzi tecnici e grafici a volte limitati.
IL
MIO VOTO: 6,5/10