POMPEI – Recensione a cura di David Salvaggio
Titolo originale: Pompeii
Regia: Paul
W. S. Anderson
Cast: Kit
Harington, Emily Browning, Kiefer Sutherland, Jared Harris, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Carrie-Anne Moss
Nazione: U.S.A.,
Germania
Anno: 2014
Durata: 100
min.
Distribuzione: 01
Distribution
Data di uscita (cinema): 20 febbraio 2014
Disponibile per il noleggio in Dvd e Blu Ray.
Disponibile per la vendita in Dvd, Blu Ray e Blu Ray 3D dal 31 luglio 2014.
La distruzione di Pompei,
avvenuta nel 79 d.C., fu un vero e proprio disastro culturale e storico.
Purtroppo, la stessa cosa si può dire per il nuovo film di Paul W. S. Anderson,
“Pompei”. Un discreto comparto grafico e tanta azione non riescono a
risollevare un film che, dal punto di vista della sceneggiatura, fa acqua da
tutte le parti. E questo è un vero peccato perché il potenziale per una grande
produzione era presente in quantità industriale, a partire da un buon cast, che
non si presenta al massimo della forma. La trama vede come protagonisti Milo e
Cassia; il primo è un abile guerriero celta in cerca di vendetta, la seconda è
una nobile fanciulla che sta tornando a Pompei, dopo un anno trascorso a Roma.
La loro storia d’amore e il destino di tutti gli altri personaggi si sviluppano
e si concludono proprio nella suddetta città, vittima senza via di scampo della
furia del Vesuvio. La narrazione, purtroppo, è estremamente trita e ritrita e
non presenta un briciolo di novità; in alcuni punti, addirittura, sfiora il
ridicolo. I personaggi sono di una banalità disarmante e un approfondimento più
dettagliato è assente; tuttavia, è proprio la storia d’amore dei due
protagonisti che non regge. Vedere per credere. Anche la prova complessiva del
cast non brilla; ogni attore risulta essere sottotono e non dona l’intensità
necessaria al proprio personaggio. Il film, che merita di essere visto solo per
passare una serata leggera, ha due punti di forza: le scene d’azione,
complessivamente ben girate e presenti in larga quantità, e il comparto grafico
e tecnico. Infatti, la pellicola da il meglio di sé nell’ultima mezzora, quando
avviene la tanto attesa distruzione della città. Questo, chiaramente, non basta
a salvare un film nettamente insufficiente, che avrebbe potuto dare di più se
trattato diversamente. Si potrebbe definire “Pompei” in questo modo: una
tragedia nella tragedia.
IL MIO VOTO: 4.5/10