mercoledì 9 luglio 2014

Pompei - Recensione



POMPEI – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Pompeii
Regia: Paul W. S. Anderson
Cast: Kit Harington, Emily Browning, Kiefer Sutherland, Jared Harris,  Adewale Akinnuoye-Agbaje, Carrie-Anne Moss
Nazione: U.S.A., Germania
Anno: 2014
Durata: 100 min.
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita (cinema): 20 febbraio 2014
Disponibile per il noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita in Dvd, Blu Ray e Blu Ray 3D dal 31 luglio 2014.


La distruzione di Pompei, avvenuta nel 79 d.C., fu un vero e proprio disastro culturale e storico. Purtroppo, la stessa cosa si può dire per il nuovo film di Paul W. S. Anderson, “Pompei”. Un discreto comparto grafico e tanta azione non riescono a risollevare un film che, dal punto di vista della sceneggiatura, fa acqua da tutte le parti. E questo è un vero peccato perché il potenziale per una grande produzione era presente in quantità industriale, a partire da un buon cast, che non si presenta al massimo della forma. La trama vede come protagonisti Milo e Cassia; il primo è un abile guerriero celta in cerca di vendetta, la seconda è una nobile fanciulla che sta tornando a Pompei, dopo un anno trascorso a Roma. La loro storia d’amore e il destino di tutti gli altri personaggi si sviluppano e si concludono proprio nella suddetta città, vittima senza via di scampo della furia del Vesuvio. La narrazione, purtroppo, è estremamente trita e ritrita e non presenta un briciolo di novità; in alcuni punti, addirittura, sfiora il ridicolo. I personaggi sono di una banalità disarmante e un approfondimento più dettagliato è assente; tuttavia, è proprio la storia d’amore dei due protagonisti che non regge. Vedere per credere. Anche la prova complessiva del cast non brilla; ogni attore risulta essere sottotono e non dona l’intensità necessaria al proprio personaggio. Il film, che merita di essere visto solo per passare una serata leggera, ha due punti di forza: le scene d’azione, complessivamente ben girate e presenti in larga quantità, e il comparto grafico e tecnico. Infatti, la pellicola da il meglio di sé nell’ultima mezzora, quando avviene la tanto attesa distruzione della città. Questo, chiaramente, non basta a salvare un film nettamente insufficiente, che avrebbe potuto dare di più se trattato diversamente. Si potrebbe definire “Pompei” in questo modo: una tragedia nella tragedia.

IL MIO VOTO: 4.5/10 

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