martedì 31 marzo 2015

La storia della principessa splendente - Recensione

LA STORIA DELLA PRINCIPESSA SPLENDENTE
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Kaguya-hime no monogatari
Regia: Isao Takahata
Cast (voci): Aki Sakakura, Takeo Chii, Kengo Kora, Nobuko Miyamoto 
Nazione: Giappone
Anno: 2013
Durata: 137 min.
Distribuzione: Lucky Red
Data di uscita (cinema): 3,4,5 novembre 2014 (Evento speciale)
Disponibile a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.


“La storia della principessa splendente” è l’ennesimo capolavoro targato Studio Ghibli. Il nuovo film di Takahata, candidato all'Oscar 2015 come Miglior Film d’Animazione, è una meraviglia per gli occhi, un’emozione per l’anima. Basandosi su un racconto popolare giapponese, la pellicola parte dalla sensazionale scoperta di un tagliatore di bambù; quest’ultimo, infatti, trova una piccola e regale creaturina nei boschi e, con l’aiuto della moglie, decide di crescerla come figlia. Inizia così la storia della principessa splendente. Da un punto di vista strettamente narrativo, siamo di fronte ad uno straordinario percorso di formazione; il film, infatti, racconta la vita della principessa, andando di pari passo con la sua crescita fisica ed emotiva. Abbiamo, inizialmente, la gioia e la spensieratezza dell’infanzia; i turbamenti della vita adolescenziale; i dolori della vita adulta, con i suoi quesiti esistenziali e il rimpianto per ciò che poteva essere e che non è stato. Tutte queste tappe si rispecchiano nella straordinaria protagonista, una ragazza forte e, allo stesso tempo, fragile; una persona che affronta le avversità della vita nascondendo, tuttavia, un’infinita tristezza. Una persona che, nonostante tutto, trova sempre il tempo per sorridere. Non esistono parole adeguate per descrivere il fiume di emozioni che suscita tale prodotto. Estremamente interessanti anche i genitori della principessa, ottimamente caratterizzati; il resto dei comprimari potrebbe sembrare leggermente stereotipato ma ognuno opera un preciso ruolo nella storia della protagonista. Suggestiva anche la tecnica d’animazione, una sorta di acquarello in movimento estremamente riuscito che dona, tuttavia, una potenza spropositata a determinate sequenze. Ottima anche la colonna sonora, non a caso composta da Joe Hisaishi, e anche il doppiaggio è soddisfacente. Infine, non fatevi spaventare dalla durata perché il film scorre discretamente. In definitiva, “La storia della principessa splendente” è un capolavoro che avrebbe meritato senz'altro la gioia dell’Oscar. Senza rivelare il finale, è probabile che proviate le stesse emozioni della protagonista e che desideriate che tutto, magicamente, si riavvolga dall'inizio.

IL MIO VOTO: 9.5/ 10



lunedì 23 marzo 2015

Lupin III VS Detective Conan - Il film - Recensione

LUPIN III VS DETECTIVE CONAN – IL FILM
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Rupan Sansei VS Meitantei Conan – The Movie
Regia: Hajime Kamegaki
Cast (voci): Kan’ichi Kurita, Minami Takayama, Chafurin, Akira Kamiya, Eiko Masuyama
Nazione: Giappone
Anno: 2014
Durata: 107 min.
Distribuzione: Lucky Red
Data di uscita (cinema): 10-11 febbraio 2015 (evento speciale)
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.


“Lupin III VS Detective Conan – Il film” è un cross-over piacevole e, soprattutto, plausibile. Siamo di fronte ad un semplice prodotto d’intrattenimento che, nonostante evidenti difetti, ottiene la sufficienza. Iniziamo dalla trama. Il famoso ladro Lupin III deve affrontare una doppia sfida. Da una parte, un misterioso personaggio lo ricatta, costringendolo ad effettuare dei difficili furti; dall'altra, il piccolo detective Conan è sulle sue tracce. Nel frattempo un famoso cantante italiano, che si appresta ad esibirsi in Giappone, viene minacciato di morte. E’ davvero tutto casuale? La narrazione, nonostante abbia il più banale degli incipit, rivela gradualmente le sue carte; mentre alcuni colpi di scena possono risultare prevedibili, non si può dire lo stesso per altri. Inoltre, la vicenda regala diversi momenti ironici e, supportata da una durata accettabile, scorre abbastanza bene. L’animazione mantiene i tratti tipici dell’universo di Lupin e di Conan e, inoltre, risulta ben realizzata nella grafica e fluida nelle scene più concitate. I personaggi, nel complesso, mantengono i loro tratti distintivi e l’atmosfera delle due serie anime non solo viene mantenuta ma anche ben amalgamata. Il problema più grosso riguarda la gestione dei componenti della vicenda. Infatti, non tutti hanno lo spazio che meritano e si ha l’impressione che il mondo di Conan sia più presente rispetto a quello di Lupin. Non è tutto. Nonostante la vicenda sia comprensibile per tutti, non mancano riferimenti al primo special dedicato ai due personaggi, di cui questo rappresenta un diretto sequel; la distribuzione in Italia del precedente film avrebbe sicuramente giovato a questo prodotto. Anche qualche scena d’azione in più non avrebbe danneggiato l’intera pellicola. In definitiva, “Lupin III VS Detective Conan – Il film”, anche se avrebbe potuto sfruttare meglio alcune sue potenzialità, rappresenta un esempio di cross-over discretamente strutturato e piacevole da vedere.

IL MIO VOTO: 6.5/10  



giovedì 12 marzo 2015

Dracula Untold - Recensione



DRACULA UNTOLD – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Dracula Untold
Regia: Gary Shore
Cast: Luke Evans, Sarah Gadon, Charles Dance, Dominic Cooper, Diarmaid Murtagh
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 88 min.
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita (cinema): 30 ottobre 2014
Disponibile a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.

La Universal apre il suo nuovo “Monster Universe” con “Dracula Untold”, diretto da Gary Shore. Il film si propone di raccontare le origini del vampiro più famoso al mondo e, nonostante evidenti difetti, il risultato è sufficiente. Il principe Vlad, dopo aver militato tra i Turchi, governa adesso la Transilvania per conto del sultano; quest’ultimo, purtroppo, minaccia la pace tanto sognata con richieste troppo pesanti per il popolo del buon regnante. Per salvare la sua famiglia e la sua gente, Vlad decide di rivolgersi ad uno spaventoso demone per ottenere devastanti poteri. Inizia una metamorfosi senza ritorno, dal prezzo troppo alto. La narrazione scorre in modo piuttosto lineare e, nonostante i vari rimaneggiamenti, questa nuova versione della storia ci può stare; il merito è anche di un protagonista convincente, anche discretamente caratterizzato, che dona il giusto carisma al proprio personaggio. A parte questo, il resto dei componenti della vicenda non lascia spazio a particolari riflessioni. Gli effetti speciali sono discreti, cosi’come le ambientazioni ma un problema evidente è altrove. Le scene d’azione, purtroppo, sono girate piuttosto male; a parte l’inizio e il combattimento finale, si riscontra una certa confusione di fondo e, nonostante qualche soggettiva interessante, si fa fatica a capire cosa stia succedendo. L’atmosfera gotica e tragica, tuttavia, svolge egregiamente il suo ruolo e anche la presenza di Charles Dance, nei panni del Maestro Vampiro, rende parecchio l’idea. A facilitare la visione un buon scorrimento e una durata abbastanza breve. In definitiva, “Dracula Untold” ottiene la sua sufficienza ma si ha l’impressione che il risultato potesse essere tremendamente maggiore. Una riflessione sorge tuttavia spontanea. La Universal detiene i diritti di molte famose creature dell’horror e, in questo periodo, i supereroi vanno per la maggiore nelle sale. A voi le conclusioni.

IL MIO VOTO: 6.5/10                                               

venerdì 6 marzo 2015

Tutto può cambiare - Recensione



TUTTO PUO’ CAMBIARE – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Begin Again
Regia: John Carney
Cast: Keira Knightley, Mark Ruffalo, Adam Levine, Hailee Steinfeld, Cee -Lo Green, James Corden   
Nazione: U.S.A.
Anno: 2013
Durata: 98 min.
Distribuzione:Lucky Red
Data di uscita (cinema): 16 ottobre 2014
Disponibile per il noleggio e per la vendita in Dvd e Blu Ray.

La piacevole commedia “Tutto può cambiare”, diretta da John Carney, arriva in Italia con un anno di ritardo rispetto all’uscita. Si tratta di una pellicola dove la musica è la protagonista assoluta; la trama e i personaggi sono semplicemente un contorno, volto a celebrare quanto scritto sopra. La vicenda narra dell’incontro tra Dan Mulligan e Greta; il primo è un produttore discografico, ormai fallito sotto tutti i punti di vista, la seconda è un’artista musicale, scottata da una storia d’amore finita male. I due decidono di affidare la loro riscossa ad un progetto assai stravagante: registrare un intero album all’aperto, senza affidarsi ad uno studio di registrazione. E’ l’inizio di un esperienza formativa per tutti. Il film, facilitato da una breve durata, scorre abbastanza bene; i momenti che fanno sorridere non mancano e la visione si rivela abbastanza piacevole. Il punto di forza del film è sicuramente la musica, dove, tra brani vecchi e nuovi, si fa fatica a trovarne uno inascoltabile; tutti i pezzi sono carini e orecchiabili e non è casuale la presenza nel cast di cantanti come Adam Levine (leader dei Maroon 5) e Cee-Lo Green. Interessante anche la composizione narrativa, che si basa, nella prima parte, essenzialmente sull’incontro tra i due protagonisti; dopo che lo spettatore capisce le condizioni in cui avviene quest’ultimo evento, da entrambi i punti di vista, inizia l’evolversi della vicenda. Tuttavia, non mancano i difetti. Nonostante le buone interpretazioni e la discreta forma dell’intero cast, tutti i personaggi sono piuttosto stereotipati e sanno di già visto; inoltre, la narrazione è piuttosto lineare e scontata anche se, nel finale, qualcosa potrebbe stupire. In definitiva, “Tutto può cambiare” è un elogio alla musica e alle sue infinite possibilità che, nonostante evidenti banalità in fase di sceneggiatura, ottiene la sua abbondante sufficienza. Al di là di tutto, è una visione decisamente consigliata.

IL MIO VOTO: 6.5/10

domenica 1 marzo 2015

Una folle passione - Recensione



UNA FOLLE PASSIONE – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Serena
Regia: Susanne Bier
Cast: Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Rhys Ifans, Toby Jones, David Dencik, Sean Harris 
Nazione: U.S.A., Repubblica Ceca
Anno: 2014
Durata: 105 min.
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita (cinema): 30 ottobre 2014
Disponibile per il noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita, in entrambi i formati, dal 18 marzo 2015.

“Una folle passione”, il nuovo film diretto da Susanne Bier, è un dramma piuttosto intenso che, nonostante gli evidenti difetti, ottiene una piena sufficienza. Iniziamo dalla trama, ispirata al romanzo “Serena” di Ron Rash. Nella North Carolina degli anni ’20 del ‘900, si consuma l’intensa storia d’amore tra George Pemberton e la moglie Serena; l’uomo, gestore di un’industria di legname insieme ad altri soci, decide di stabilirsi con lei vicino alla foresta nella quale lavora. Inizialmente, Serena si rivela un’ottima socia e una compagna ideale; con il passare del tempo, purtroppo, le cose sono destinate a cambiare e a lasciarsi dietro un’incancellabile scia di sangue. La narrazione, in verità, ha un discreto scorrimento e mantiene una propria linearità; di conseguenza, la vicenda non ha eclatanti colpi di scena e l’unico presente è piuttosto prevedibile. Inoltre, la banalità con cui è trattato il primo incontro tra i protagonisti è disarmante. A rendere il film davvero interessante è la performance degli attori principali e, con essa, la profondità che riescono a dare ai propri personaggi. Cooper è bravo ma è nettamente inferiore alla Lawrence; la giovane attrice, infatti, da prova di non essere soltanto bellissima ma di avere anche un grande talento attoriale. Serena è una donna dal carattere forte ma non è priva di debolezze, anche a causa del suo tragico passato; la donna vuole proteggere la propria storia d’amore ma questa volontà, in un determinato momento, arriva a trasformarsi in una follia violenta e distruttiva. Anche il resto del cast svolge egregiamente il proprio compito ma dipinge una schiera di personaggi ben interpretati ma piuttosto stereotipati. Riuscita anche l’ambientazione, decisamente affascinante. In definitiva, “Una folle passione” è una drammatica storia d’amore che trova nella Lawrence la propria punta di diamante. Esistono pellicole migliori del genere ma anche di peggiori. Tuttavia, ne è consigliata la visione.

IL MIO VOTO: 6.5/10