Titolo originale: Man of Steel
Regia: Zack Snyder
Cast: Henry Cavill, Amy
Adams, Russell Crowe, Kevin Costner, Michael Shannon, Diane Lane
Nazione: U.S.A.,
Canada, Gran Bretagna
Anno: 2013
Durata: 143
min.
Distribuzione: Warner
Bros
Data di uscita (cinema): 20 giugno 2013
Superman, uno dei supereroi
più potenti e amati di tutti i tempi, torna al cinema. Il personaggio
fumettistico creato da Jerry Siegel e Joe Shuster, prima di questa pellicola,
ha all’attivo serie animate e ben cinque film; nei primi quattro Superman era
interpretato dal defunto Christopher Reeve, nel più recente quinto capitolo
(“Superman Returns” del 2006 diretto da Bryan Singer) da Brandon Routh.
Nonostante lo scarso successo del film di Singer, era stato comunque
pianificato un sequel che non venne mai realizzato. Adesso, il nuovo reboot
della saga acquista il titolo del mancato sequel e, dopo sette anni, arriva
finalmente nelle sale di tutto il mondo, con nomi di tutto rispetto dietro le
quinte: Zack Snyder alla regia (anche se non sembra proprio un suo film) e
Christopher Nolan come produttore. Considerato il film più atteso dell’anno,
“Man of Steel”, nonostante tutto, lascia decisamente il segno in ogni suo
spettatore. Cominciamo dalla trama, che si ispira a “Earth One” di J. Michael Straczynski (autore di fumetti
assai quotato) e a “Superman:
Birthright” di Mark Weid. Il pianeta Krypton è sull’orlo della distruzione e
l’estinzione dei suoi abitanti è segnata; per favorire una rinascita della
specie, Jor-El decide di spedire su un‘astronave il suo neonato figlio Kal su
un altro pianeta. La navicella, dopo un lungo viaggio, giunge sulla Terra e il
bambino viene trovato e accudito per anni dalla famiglia Kent; cresciuto
nell’ignoranza delle sue origini e dotato di poteri straordinari, Kal si
interroga sul suo effettivo ruolo e sulla sua esistenza. Tutto gli verrà
chiarito dall’ologramma del suo defunto padre e, acquisita una nuova
consapevolezza, Kal può indossare il mitico costume e difendere la Terra dalle mire del
Generale Zod, che sono tutt’altro che pacifiche. Il film, che supera le due ore
di visione, può essere diviso in due parti distinte e separate. Nella prima
viene analizzato e umanizzato il personaggio di Superman, che vuole trovare una
risposta alle sue origini e al vero ruolo della sua esistenza; attraverso
alcuni flashback viene rievocata anche l’infanzia difficile del protagonista e
il rapporto per certi versi problematico col padre adottivo (interpretato da
Kevin Costner). Henry Cavill si rivela azzeccato per il ruolo (anche da un
punto di vista fisico) e mediante il suo sguardo e la sua espressione
malinconica e velata di tristezza rende l’idea del suo personaggio. Nella
seconda parte, invece, esplode la spettacolarizzazione esagerata dell’azione,
che lascia veramente senza parole; i combattimenti sono a dir poco sensazionali
e le scene di distruzione e gli effetti speciali rendono il tutto magistrale
dal punto di vista tecnico. Anche le musiche, curate dal maestro Hans Zimmer,
sono molto efficaci. Qualche parola deve essere spesa sul resto del cast. In un
film decisamente lungo come questo viene dato poco spazio ai due padri di
Superman ma, tra Crowe (Jor-El) e Costner (Kent) è proprio quest’ultimo che ha
ancora meno apparizioni. Tuttavia, la loro interpretazione è senza infamia e
senza lode, proprio come quella di Amy Adams nei panni di Lois Lane e quella di
Diane Lane nei panni della signora Kent; se la cava meglio Michael Shannon nei
panni del Generale Zod, la nemesi del protagonista. Carismatico e con una
personalità d’impatto, si rivela il cattivo perfetto per questo film. E’
opportuno dire un’ ultima cosa, prima di concludere. Nonostante lo sforzo fatto
sul piano narrativo per non rendere troppo banale il tutto, si ha l’impressione
che qualcosa poteva essere caratterizzata meglio, anche se il film si prende
quasi un’ora per approfondire sul piano narrativo. Tuttavia, “Man of Steel”
straccia nettamente il film di Singer sotto tutti i punti di vista e, nonostante
l’assenza di elementi classici del fumetto come il personaggio di Lex Luthor e
la kryptonite (che compariranno sicuramente nei prossimi film), soddisfa
pienamente le aspettative ed è uno spettacolo assolutamente unico e
incredibile. Gli amanti del personaggio e del genere superomistico si
affrettino ad andare a vederlo: Superman è tornato e spacca più che mai.
IL MIO VOTO: 8/10
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