venerdì 7 febbraio 2014

Dragon Ball Z: La Battaglia degli Dei Recensione



DRAGON BALL Z: LA BATTAGLIA DEGLI DEI
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Doragon Bōru Z: Kami to Kami - Battle of Gods
Regia: Masahiro Hosoda
Cast (voci):  Hikaru Midorikawa, Hiromi Tsuru, Kouichi Yamadera, Masakazu Morita, Masako Nozawa
Nazione: Giappone
Anno: 2013
Durata: 85 min.
Distribuzione: Lucky Red
Data di uscita (cinema): 1 febbraio 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.

La fortunata saga di “Dragon Ball” giunge al suo quattordicesimo film cinematografico. “La Battaglia degli Dei” arriva con un anno di ritardo in Italia e viene proiettato nei cinema in un evento unico, l’1 e il 2 febbraio 2014. Il risultato, nonostante possa essere piacevole da guardare, tradisce ampiamente le aspettative. Iniziamo dalla trama, che non presenta nulla di particolarmente eclatante. Il Dio della distruzione Bills si è risvegliato dal suo lungo sonno ed è intenzionato a distruggere la Terra; tutti i tentativi di fermarlo si rivelano fallimentari. Goku e i suoi amici non sono abbastanza forti e il nemico è davvero inarrestabile; soltanto raggiungendo un nuovo stato di potenza, il Super Sayan Dio, può esserci una probabilità di vittoria. Il film abbraccia un tono più comico che epico e, per questo, si differenzia notevolmente dall’atmosfera della serie “Dragon Ball Z”; di conseguenza, ne risente anche l’azione. Infatti, tra tutti i combattimenti, soltanto lo scontro finale riesce ad essere davvero entusiasmante. Molti dei personaggi della serie vengono mostrati almeno una volta ma pochi si prestano ad un soddisfacente approfondimento psicologico. Goku è sempre il solito bonaccione e ingenuo, desideroso di mettersi costantemente alla prova; Bills è un cattivo anomalo ma piacevole. Sembra tranquillo e affabile ma basta poco per farlo innervosire. Vegeta, invece, cambia leggermente veste e, in alcuni momenti, sembra più un pagliaccio che il temibile Principe dei Sayan. Il resto dei personaggi funge semplicemente da comparsa e trova spazio anche il malvagio Freezer. Da un punto di vista grafico, viene mantenuto il design della serie, sia nei personaggi che negli ambienti; tuttavia, non manca un abbondante utilizzo della computer grafica ma il risultato, nel complesso, è accettabile. In definitiva, “Dragon Ball Z: La Battaglia degli Dei” non toglie né aggiunge nulla a quanto già visto in precedenza. E’ strettamente consigliato agli amanti della serie ma, nonostante sia gradevole da vedere, conduce ad un interessante quesito: era proprio necessario?

IL MIO VOTO: 5/10  

Nessun commento:

Posta un commento