BLING RING – Recensione a cura di David Salvaggio
Regia: Sofia
Coppola
Cast: Emma
Watson, Katie Chang, Israel Broussard, Taissa Farmiga, Leslie Mann, Erin
Daniels
Nazione: U.S.A.,
Gran Bretagna, Francia, Germania, Giappone
Anno: 2013
Durata: 87
min.
Distribuzione: Lucky
Red
Data di uscita (cinema): 26 settembre 2013
Disponibile per il noleggio in Dvd e Blu Ray.
Disponibile per la vendita, in entrambi i formati, dal 18 febbraio 2014.
L’ultimo film di Sofia
Coppola, nonostante tratti tematiche interessanti, non riesce a convincere fino
in fondo. Probabilmente danneggiato da una pubblicità costante e troppo
martellante, “Bling Ring” approda nelle sale italiane a settembre 2013 e
annovera, nel cast, anche la presenza di Emma Watson (la Hermione del famosissimo
“Harry Potter”). La trama si ispira alla storia vera della gang chiamata “Bling
Ring”, un gruppo di giovani dedito ad una curiosa attività: intrufolarsi nelle
case delle star per fare razzie delle loro ricchezze. La banda, composta da
ragazze e da un solo maschio, accumulerà una refurtiva consistente, prima di
essere definitivamente neutralizzata. La narrazione si rivela estremamente
semplice e lineare, senza particolari colpi di scena; nonostante sia supportata
da una breve durata, purtroppo, la pellicola può risultare lenta e dal dubbio
scorrimento. Questo può essere dovuto alla struttura anomala del film, che
riserva allo sfaldamento della gang soltanto i venti minuti finali; il resto
mostra, essenzialmente, sempre lo stesso concetto: i ladri entrano con estrema
facilità nelle case delle star e si divertono al loro interno, il tutto con
grossa calma e tranquillità. L’approfondimento dei personaggi poteva essere più
curato e tutti risultano, nel complesso, molto banali e stereotipati; tuttavia,
la regista sceglie, ancora una volta, di non giudicare i membri della banda e
si limita a narrarne le vicende. Siamo di fronte a ragazzi tremendamente
immaturi che, nonostante tutto, intendono sempre e comunque comportarsi come delle
star, anche nel momento in cui vengono scoperti. Da un punto di vista
attoriale, nessuno offre un’interpretazione davvero degna di nota; la Watson ha uno spazio
limitato e nemmeno lei fa davvero meravigliare. In definitiva, “Bling Ring”
poteva offrire di più su tutti i fronti e si rivela un prodotto privo di
mordente e con una sostanza troppo poco convincente. A gioire possono essere le
marche e i loro accessori: nel film viene mostrato davvero di tutto.
IL MIO VOTO: 5/10
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