lunedì 27 gennaio 2014

La Fine del Mondo - Recensione



LA FINE DEL MONDO – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: The World’s End
Regia: Edgar Wright
Cast: Simon Pegg, Nick Frost, Martin Freeman, Eddie Marsan, Paddy Considine, Rosamund Pike, Pierce Brosnan, David Bradley
Nazione: Gran Bretagna, Francia
Anno: 2013
Durata: 104 min.
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita (cinema): 26 settembre 2013
Disponibile per il noleggio e la vendita in Dvd e Blu Ray.

Il regista Edgar Wright, dopo “L’Alba dei Morti Dementi” e “Hot Fuzz”, completa la sua “Trilogia del Cornetto” con “La Fine del Mondo”. Ritroviamo, ancora una volta, la coppia Frost-Pegg, supportata da un cast di buon livello. Il film, per la sua estrema particolarità, non può incontrare i gusti di tutti, nonostante sia abbastanza riuscito. Cominciamo dalla trama. Gary King, dopo circa vent’anni, è pronto per riunire il suo vecchio gruppo di amici e riuscire nell’impresa fallita in passato: percorrere interamente il cosiddetto “Miglio Dorato”. Si tratta di un tour dei pub presenti nella loro città natale, che culmina al “The World’s End”, l’ultimo leggendario locale. Con un po’ di fatica, il protagonista riesce a convincere tutti e ad avviare la sua iniziativa. Gli eventi prendono una piega inaspettata quando Gary viene aggredito, in un bagno, da persone tanto violente quanto materialmente fragili; toccherà al curioso gruppo capire cosa sta succedendo nella loro città, che, soltanto in apparenza, sembra essere sempre la stessa. La narrazione è un vero e proprio concentrato di generi: abbiamo la commedia, il film d’azione, la fantascienza e il demenziale. Momenti riusciti di comicità si alternano ad altri ricchi di azione ed effetti speciali, che sembrano quasi parodiare i grandi blockbuster. Da un punto di vista narrativo, l’operazione non può che risultare originale ma, contemporaneamente, non può essere apprezzata da tutti e può essere paragonata ad uno sconclusionato cocktail cinematografico. Nonostante tutto, la pellicola non annoia, scorre abbastanza bene e non è troppo impegnativa. L’approfondimento dei personaggi, nel complesso, è molto superficiale e banale ma, a spiccare, è sicuramente il protagonista; quest’ultimo, essendo troppo legato al passato, non è mai maturato completamente e ha sempre visto il “Miglio Dorato” come l’unica cosa importante nella propria vita. Anche Frost, nella parte dell’amico maturo ma sempre affezionato al suo compare, offre una performance discreta. Il resto del cast, compresa una Rosamund Pike piuttosto sotto tono, non lascia spazio a particolari riflessioni. Curiosa la presenza di Pierce Brosnan e quella di David Bradley (il signor Gazza della saga di “Harry Potter”). Anche se si può riscontrare un po’ di somiglianze con “L’Alba dei Morti Dementi”, “La Fine del Mondo”, tutto sommato, è un gradevole prodotto alternativo, che punta tutto su un unico concetto: la contaminazione tra vari generi portata ai massimi livelli.

IL MIO VOTO: 6.5/10

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