PHILOMENA – Recensione a cura di David Salvaggio
Regia: Stephen
Frears
Cast: Judi
Dench, Steve Coogan, Michelle Fairley, Peter Hermann, Barbara Jefford, Anna
Maxwell Martin
Nazione: U.S.A.,
Francia, Gran Bretagna
Anno: 2013
Durata: 98
min.
Distribuzione: Lucky
Red
Data di uscita (cinema): 19 dicembre 2013
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu
Ray.
Il premio Oscar Judi Dench
offre un altro straordinario saggio di bravura in “Philomena”, pellicola
diretta dal veterano Stephen Frears. La trama, ispirata ad una storia vera,
narra la toccante vicenda di Philomena Lee che, dopo cinquant’anni, decide di
cercare suo figlio, sottrattole in giovane età mentre si trovava in un
convento. Nella sua ricerca, viene aiutata da un giornalista in crisi nera che,
alla fine, capirà una lezione fondamentale: il vero amore di una madre per il
proprio figlio supera ogni barriera e non conosce confini. La pellicola alterna
sapientemente momenti drammatici ad altri brillanti e scorre molto bene;
inoltre la narrazione si fa interessante anche perché tocca tematiche profonde
come la fede e il perdono. L’esito della vicenda, inoltre, non è nemmeno troppo
scontato. Da un punto di vista attoriale, la coppia Dench-Coogan funziona molto
bene e i piccoli siparietti tra i due, sparsi lungo tutta la pellicola, sono
divertenti e riusciti. Tuttavia, a colpire maggiormente è la straordinaria
performance di Judi Dench. Il viaggio della sua Philomena è anche un viaggio
nel passato del personaggio, segnato da una concezione dell’amore e del
rapporto sessuale inteso come un’offesa a Dio; nell’arco di moltissimo tempo,
Philomena non ha mai smesso di pensare al figlio che le hanno sottratto e,
dietro i suoi momenti di smarrimento, nasconde un profondo dolore e un’ infinita
tristezza. Il volto dell’attrice, in più momenti, rappresenta uno straordinario
quadro di emozioni e sensazioni. La donna, inoltre, ha una straordinaria
capacità di perdonare il prossimo anche quando quest’ultimo non lo merita e
offre una mirabile comprensione anche verso coloro che l’hanno fatta soffrire,
proprio come la religione e la fede le hanno insegnato. Coogan offre una buona
prova e porta sullo schermo un giornalista che, inizialmente, pensa a scrivere
un grande articolo ma, successivamente, cambierà opinione. Il suo è un
personaggio avverso alla chiesa e alla religione e non incline al perdono;
inoltre, capisce i meccanismi spietati che si celano dietro al suo lavoro e non
se la sente di sfruttare a fini giornalistici il dolore di Philomena. Il resto
dei personaggi è funzionale alla narrazione e, nel complesso, gode di un
approfondimento molto sintetico. In definitiva, “Philomena” è un bellissimo
film che riflette su temi molto attuali e, avvalendosi di un’interpretazione da
Oscar, insegna qualcosa di importante: l’amore materno abbatte tutte le
barriere fisiche e psichiche ed è talmente potente da prevalere sul tempo e sullo
spazio.
IL MIO VOTO: 8.5/10
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RispondiEliminaSono d'accordissimo con la tua recensione e darei un 9 a questo film che racconta una storia bellissima ed emozionantissima, Judie Dench in questo film è fenomenale e riesce ad interpretare in modo impeccabile il personaggio di Philomena Lee trasmettendoti tutto il dramma dovuto alla ricerca. del figlio L'attore che interpreta il giornalista è bravo ma, il film può essere considerato una perla sopratutto grazie all'intepretazione della Dench,candidata giustamente all'Oscar come miglior attrice protagonista per questo film, Per cui considero a tutti la visione di questo film perchè è bellissimo.
RispondiEliminaFantastico! Siamo perfettamenrte d'accordo! :)
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