KICK-ASS 2
Recensione a cura di David Salvaggio
Regia: Jeff
Wadlow
Cast: Aaron
Taylor-Johnson, Chloë Grace Moretz, Jim Carrey, Christopher Mintz-Plasse, John
Leguizamo
Nazione: U.S.A.,
Gran Bretagna
Anno: 2013
Durata: 98
min.
Distribuzione: Universal
Pictures
Data di uscita (cinema): 15 agosto 2013
Disponibile per il noleggio e la vendita in Dvd e Blu
Ray
Kick-Ass e le sue avventure
tornano in un nuovo lungometraggio, a tre anni di distanza dal geniale primo
capitolo. Questo secondo film, diretto da Jeff Wadlow, riesce a riprendere lo
spirito del predecessore (una fusione accurata tra demenzialità e serietà) ma,
a causa di alcuni ricicli narrativi, sembra perdere qualche colpo sul piano
dell’originalità. Al cast, in gran parte riconfermato, si aggiunge anche il
mitico Jim Carrey. Iniziamo dalla trama, che si colloca cronologicamente dopo
gli eventi del primo capitolo. Kick-Ass, che aveva iniziato a costruire un
nuovo rapporto con Hit-Girl, si ritrova abbandonato da quest’ultima, che ha
deciso di abbandonare il costume a causa di varie motivazioni; lo strampalato
eroe, allora, entra a far parte dei “Justice Forever”, un improbabile gruppo di
combattenti mascherati guidati dal Colonnello Stelle e Strisce. Nel frattempo,
Chris D’Amico è rinato con il nome di “The Mother Fucker” e, dopo aver
reclutato un manipolo scelto di criminali, si prepara a combattere Kick-Ass per
vendicare il defunto padre. Sarà guerra aperta. Coloro che hanno amato il primo
capitolo non potranno rimanere delusi da questo film; la sensazione di
assistere ad una colossale stupidaggine che vuole tremendamente essere seria
viene mantenuta molto bene, l’azione a tratti violenta non manca cosi’ come le
trovate divertenti. Tuttavia, vedendo il riutilizzo di alcuni risvolti
narrativi, si ha l’impressione che la pellicola abbia perso un po’ di
originalità rispetto al predecessore. I personaggi mantengono sempre la propria
freschezza e il cattivo riesce ad essere, diverse volte, abbastanza esilarante.
Tuttavia, il film si concentra molto sulla figura di Hit-Girl, una ragazzina
che avverte un proprio cambiamento; quando cerca di avvicinarsi ai suoi simili,
ne rimane troppo delusa e torna a vestire i panni dell’eroina mascherata,
abilissima nel combattimento e decisa a continuare la missione del padre. Tutti
gli altri personaggi, sia dalla parte del bene che da quella del male, non si
prestano a particolari interpretazioni e costituiscono un unico grande
concetto: un’epica volutamente coperta di ridicolo. In definitiva, “Kick-Ass 2” si rivela un sequel degno del
predecessore e, nonostante non sia geniale quanto quest’ultimo, riesce a
mantenerne egregiamente lo spirito.
IL MIO VOTO: 7/10
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