domenica 12 gennaio 2014

Kick-Ass 2 - Recensione



KICK-ASS 2
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Kick-Ass 2
Regia: Jeff Wadlow
Cast: Aaron Taylor-Johnson, Chloë Grace Moretz, Jim Carrey, Christopher Mintz-Plasse, John Leguizamo
Nazione: U.S.A., Gran Bretagna
Anno: 2013
Durata: 98 min.
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita (cinema): 15 agosto 2013
Disponibile per il noleggio e la vendita in Dvd e Blu Ray

Kick-Ass e le sue avventure tornano in un nuovo lungometraggio, a tre anni di distanza dal geniale primo capitolo. Questo secondo film, diretto da Jeff Wadlow, riesce a riprendere lo spirito del predecessore (una fusione accurata tra demenzialità e serietà) ma, a causa di alcuni ricicli narrativi, sembra perdere qualche colpo sul piano dell’originalità. Al cast, in gran parte riconfermato, si aggiunge anche il mitico Jim Carrey. Iniziamo dalla trama, che si colloca cronologicamente dopo gli eventi del primo capitolo. Kick-Ass, che aveva iniziato a costruire un nuovo rapporto con Hit-Girl, si ritrova abbandonato da quest’ultima, che ha deciso di abbandonare il costume a causa di varie motivazioni; lo strampalato eroe, allora, entra a far parte dei “Justice Forever”, un improbabile gruppo di combattenti mascherati guidati dal Colonnello Stelle e Strisce. Nel frattempo, Chris D’Amico è rinato con il nome di “The Mother Fucker” e, dopo aver reclutato un manipolo scelto di criminali, si prepara a combattere Kick-Ass per vendicare il defunto padre. Sarà guerra aperta. Coloro che hanno amato il primo capitolo non potranno rimanere delusi da questo film; la sensazione di assistere ad una colossale stupidaggine che vuole tremendamente essere seria viene mantenuta molto bene, l’azione a tratti violenta non manca cosi’ come le trovate divertenti. Tuttavia, vedendo il riutilizzo di alcuni risvolti narrativi, si ha l’impressione che la pellicola abbia perso un po’ di originalità rispetto al predecessore. I personaggi mantengono sempre la propria freschezza e il cattivo riesce ad essere, diverse volte, abbastanza esilarante. Tuttavia, il film si concentra molto sulla figura di Hit-Girl, una ragazzina che avverte un proprio cambiamento; quando cerca di avvicinarsi ai suoi simili, ne rimane troppo delusa e torna a vestire i panni dell’eroina mascherata, abilissima nel combattimento e decisa a continuare la missione del padre. Tutti gli altri personaggi, sia dalla parte del bene che da quella del male, non si prestano a particolari interpretazioni e costituiscono un unico grande concetto: un’epica volutamente coperta di ridicolo. In definitiva, “Kick-Ass 2” si rivela un sequel degno del predecessore e, nonostante non sia geniale quanto quest’ultimo, riesce a mantenerne egregiamente lo spirito.

IL MIO VOTO: 7/10    

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