X-MEN:
APOCALISSE – Recensione a cura di David Salvaggio
Titolo
originale: X-Men: Apocalypse
Regia:
Bryan Singer
Cast:
James McAvoy, Michael
Fassbender, Sophie Turner, Nicholas Hoult, Jennifer Lawrence, Oscar
Isaac, Rose Byrne, Tye Sheridan
Nazione:
U.S.A.
Anno:
2016
Durata:
143 min.
Distribuzione:
20th Century Fox
Data
di uscita (cinema): 18 maggio
2016
La
fortunata saga degli X-Men giunge al suo nono lungometraggio. Bryan
Singer, dopo aver diretto il buon “Giorni di un futuro passato”,
torna in cabina di regia per questo nuovo prodotto. Tuttavia,
nonostante “Apocalisse” sia da vedere, non riesce ad eguagliare
il predecessore per svariate motivazioni. Partiamo dalla trama. Il
primo mutante dell'universo si desta dal suo sonno millenario e,
servendosi di alcuni suoi simili, si accinge a distruggere la terra.
Il professor Xavier ed i suoi X-Men decidono di contrastarlo ma, tra
le linee nemiche, potrebbe esserci qualche vecchia conoscenza. E'
necessario dire che l'impianto narrativo è particolarmente debole.
Nel senso che la sinossi, piuttosto lineare, si limita a mostrare
soltanto l'ennesimo scontro tra bene e male. Inoltre, l'assenza di un
personaggio come Wolverine si fa particolarmente sentire; i pochi
minuti a lui dedicati non compensano l'intera durata della pellicola.
Una pellicola che decolla solo gradualmente e, nonostante scorra
abbastanza bene, richiede un minimo di fede per giungere alle parti
più significative. Il film incide in modo deciso sul comparto
grafico e tecnico, assolutamente ineccepibile e visivamente
straordinario. Tuttavia, ad abbondare sono proprio gli effetti
speciali mentre, a latitare un po', sono le scene d'azione. Queste
ultime, infatti, potevano essere decisamente più numerose e, ad
eccezione dello scontro finale, non assistiamo a niente di
eccezionale o di particolarmente divertente. Purtroppo, non è finita.
“Apocalisse” non vince degnamente sul versante della
caratterizzazione dei personaggi. Era un problema prevedibile, vista
la mole di mutanti in gioco ma ci si aspettava un lavoro rilevante
almeno sui protagonisti. E invece si procede ad accenni e, a volte,
si lascia spazio anche alla banalità. Personaggi di punta come
Xavier e Magneto (caratterizzati particolarmente bene in “X-Men
L'inizio”) non incidono come dovrebbero e la stessa identica cosa
si può dire di Mystica e di Jean Grey (quest'ultima con uno spazio
piuttosto limitato). Si può rimanere abbastanza soddisfatti della
nemesi, piuttosto d'impatto, ma non dei suoi quattro cavalieri,
davvero poco rilevanti. Assolutamente fantastica la scena dedicata a
Quicksilver, che probabilmente vale da sola il prezzo del biglietto.
In conclusione, “Apocalisse” è da vedere ma poteva offrire
sicuramente qualcosa in più e, nonostante la regia non sia cambiata,
sembra che qualcosa sia andato storto. Non perdetevi la scena dopo i
titoli di coda, sembra promettere bene riguardo al futuro dell'uomo
d'adamantio.
IL
MIO VOTO: 6,5/10