martedì 29 aprile 2014

The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro - Recensione



THE AMAZING SPIDER-MAN 2 – IL POTERE DÌ ELECTRO
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: The Amazing Spider-Man 2
Regia: Marc Webb
Cast: Andrew Garfield, Emma Stone, Jamie Foxx, Dane DeHaan, Sally Field, Paul Giamatti, Colm Feore  
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 142 min.
Distribuzione: Sony Pictures
Data di uscita (cinema): 23 aprile 2014
Disponibile nelle sale in 3D e 2D.
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.

“The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro”, secondo capitolo del reboot avviato da Marc Webb, si rivela nettamente superiore al predecessore e riesce ad essere davvero interessante. Partiamo dalla trama, in verità niente di particolarmente innovativo. Essere Spider-Man non è sempre facile per Peter Parker, che si ritrova a compromettere il suo rapporto con Gwen per paura di perderla; in contemporanea, Electro fa la sua comparsa ed è pronto a minacciare la città. Mentre il passato della famiglia Parker viene lentamente rivelato, il protagonista apprenderà una terribile verità: un supereroe può essere tanto un simbolo di speranza quanto un creatore di mostri. La narrazione scorre egregiamente e fa luce su quanto era rimasto nascosto nel primo capitolo; inoltre, le scene d’azione non mancano e gli effetti speciali e il comparto grafico sono ineccepibili. Tuttavia, le oltre due ore di visione si concentrano maggiormente sui personaggi e sulle loro relazioni; è proprio questo il punto di forza della pellicola, che riesce, nel complesso, a dare il giusto spazio e approfondimento ai molti personaggi. Andrew Garfield porta sullo schermo uno Spider-Man convincente, che non si limita solamente a combattere ma è anche una persona con i suoi dubbi e le sue sofferenze; la Gwen Stacy di Emma Stone si rivela una persona con carattere che, tuttavia, non riesce a stare lontana dal suo amato. Jamie Foxx nei panni di Electro è soddisfacente ma il vero fiore all’occhiello del film è Dane DeHaan nei panni di Harry Osborne; l’attore è esteticamente perfetto per il suo ruolo e riesce anche a dare un minimo di profondità al suo personaggio. Anche Sally Field riesce ad essere più incisiva nelle sue apparizioni. Il Rhino di Paul Giamatti è quello più trascurato ma, probabilmente, avrà più spazio nei capitoli successivi. In definitiva, “The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro” centra in pieno il bersaglio e esprime un concetto importante: un supereroe può fallire ma, nonostante tutto, deve continuare a credere nella propria identità e in ciò che essa rappresenta.

IL MIO VOTO: 8/10

domenica 27 aprile 2014

Frozen Il Regno di Ghiaccio - Recensione



FROZEN – IL REGNO DÌ GHIACCIO
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Frozen
Regia: Chris Buck, Jennifer Lee (II)
Cast (voci): Kristen Bell, Idina Menzel, Johathan Groff, Josh Gad, Ciarán Hinds   
Nazione: U.S.A.
Anno: 2013
Durata: 98 min.
Distribuzione: Walt Disney
Data di uscita (cinema): 19 dicembre 2013
Disponibile per il noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita in Dvd, Blu Ray e Blu Ray 3D.

“Frozen – Il Regno di Ghiaccio” non lascia di certo indifferenti. Il nuovo lungometraggio della Disney fa coesistere perfettamente tre elementi importanti: una storia interessante, una colonna sonora decisamente riuscita e un ottimo comparto grafico. Iniziamo dalla trama, liberamente ispirata alla fiaba “La regina delle nevi” di Andersen. Nel regno di Arendelle, Elsa e Anna sono sorelle tanto diverse quanto profondamente unite; la prima possiede il potere del ghiaccio, la seconda è una normale essere umana. A causa di un incidente, tuttavia, il loro rapporto cambia drasticamente con il passare del tempo e le due si allontanano; Elsa non vuole rischiare di fare del male ad Anna, quest’ultima non capisce perché la sorella la respinge. Purtroppo, per la festa dell’incoronazione, Elsa perde il controllo dei propri poteri e, dopo aver avviato un inverno perenne, fugge dal castello; toccherà ad Anna, aiutata da alcuni curiosi personaggi, ritrovarla e comprendere appieno il vero significato dell’amore. La narrazione scorre in maniera abbastanza lineare ma, questa volta, la Disney cambia le carte in tavola; la figura del cattivo, che si rivela per quello che è solo nella parte finale, non ha un grande spazio. Il vero ostacolo è il passato, che impedisce ad entrambe le protagoniste di recuperare il loro rapporto, un tempo bellissimo. Sono proprio loro quelle ad essere caratterizzate meglio, mentre gli altri personaggi, per quanto divertenti e riusciti, possono rivelarsi abbastanza stereotipati. Al di là di questo, tuttavia, la storia funziona e non rinuncia ad una colonna sonora formidabile. Le musiche e le canzoni sono davvero carine e orecchiabili e si ritrovano spesso in linea con le sensazioni delle protagoniste. Assolutamente degno di nota anche il comparto grafico, ricco di colori e realizzato magnificamente. In definitiva, “Frozen – Il Regno di Ghiaccio” rappresenta un'altra produzione Disney decisamente da vedere e riflette su un messaggio tanto semplice quanto fondamentale: l’amore è in grado di superare qualunque diversità ed è in grado di sciogliere anche il cuore più freddo.

IL MIO VOTO: 7.5/10

sabato 19 aprile 2014

Transcendence - Recensione



TRANSCENDENCE – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Transcendence
Regia: Wally Pfister
Cast: Johnny Depp, Rebecca Hall, Cillian Murphy, Morgan Freeman, Paul Bettany, Kate Mara
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 119 min.
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita (cinema): 17 aprile 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.

Il direttore della fotografia di Christopher Nolan, Wally Pfister, esordisce alla regia con “Transcendence”, film di fantascienza che si avvale della presenza di un cast straordinario. Il risultato è una pellicola non priva di difetti ma abbastanza riuscita. Iniziamo dalla trama, non originalissima ma decisamente interessante. Will Caster, brillante studioso informatico, è riuscito a creare una potentissima intelligenza artificiale chiamata PINN; purtroppo il dottore viene ferito in un attentato e, a causa di un veleno, procede inesorabilmente verso la morte. Sua moglie, tuttavia, effettua un ultimo disperato tentativo: collegare la mente del marito all’intelligenza PINN per farlo continuare a vivere in forma telematica. Incredibilmente, il miracolo avviene e Will e l’intelligenza artificiale diventano una cosa sola. Con il passare del tempo e mentre la potenza del nuovo essere cresce sempre di più, si insinua una terribile domanda nella mente delle persone più vicine al dottore: è stata davvero fatta la cosa giusta? La narrazione procede in maniera piuttosto lineare senza riservare eclatanti colpi di scena; la prima parte può risultare lenta a tratti mentre, nella seconda, il film guadagna in ritmo e scorrevolezza. La trama, nonostante tutto, riflette sul rapporto interessante tra l’uomo e la tecnologia; l’essere umano la usa come estensione di sé stesso, senza rendersi conto di procedere verso direzioni completamente differenti. Come, ad esempio, la sensazione di oltrepassare ogni limite e di potersi rapportare a Dio in una sorta di delirio di onnipotenza. Purtroppo, l’approfondimento dei personaggi non è sempre soddisfacente; soltanto Evelyn Caster si rivela ben tratteggiata mentre si ha l’impressione che sugli altri personaggi poteva essere svolto un lavoro migliore, nonostante non si possa gridare alla loro completa trascuratezza. La prova complessiva del cast è dignitosa e spicca decisamente Rebecca Hall; Depp è più presente in forma telematica che fisica ma, una volta tanto, non veste i panni del famoso pirata o di altri strampalati personaggi. Freeman e Murphy, purtroppo, compaiono troppo poco e anche Bettany poteva avere un piccolo spazio in più. In conclusione, “Transcendence” è un film che merita una possibilità perché, nonostante i suoi difetti, è un prodotto riuscito che riflette su tematiche decisamente attuali.

IL MIO VOTO: 7/10  

giovedì 17 aprile 2014

Smiley - Recensione



SMILEY – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Smiley
Regia: Michael J. Gallagher
Cast: Caitlin Gerard, Melanie Papalia, Shane Dawson, Andrew James Allen, Roger Bart 
Nazione: U.S.A.
Anno: 2012
Durata: 95 min.
Distribuzione: M2 Pictures, 01 Distribution
Data di uscita (cinema): 31 ottobre 2013
Disponibile per il noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita in Dvd e Blu Ray dal 5 giugno 2014.

Il detto “Al peggio non c’è mai fine” è valido anche per il cinema. “Smiley” ne è un ulteriore conferma. Il film di Michael J. Gallagher fa acqua da tutte le parti e, soprattutto, non riesce ad avere una sua vera identità. Iniziamo dalla trama. Dopo aver conosciuto la leggenda di Smiley, la vita di Ashley diventa un vero e proprio incubo; il costante terrore di essere trovata e uccisa altera la percezione della realtà della ragazza, sempre più confusa e spaventata. Il killer esiste davvero o la sanità mentale di Ashley è a rischio? La narrazione non riesce mai ad essere avvincente e, in alcuni tratti, può risultare decisamente noiosa; il colpo di scena finale, purtroppo, si rivela tanto clamoroso quanto tremendamente assurdo e il tutto fatica a reggersi in piedi. Come se non bastasse, il film non prende nessuna direzione concreta e sembra quasi anonimo. Infatti, la tensione è completamente assente; il sangue e la violenza sono in misura ridotta; la tematica di quanto internet possa essere pericoloso non viene approfondita. Le lezioni del professor Clayton, intrise di argomentazioni filosofiche sul male, sembrano tremendamente fuori luogo e rendono ancora più fallimentare il tutto. Il cast non si rivela complessivamente all’altezza e, volendo essere magnanimi, si può salvare solo la protagonista; l’approfondimento dei personaggi può considerarsi banale o stereotipato o, più precisamente, disastroso. Nemmeno la presenza di Smiley riesce ad essere davvero incisiva e la sua maschera può suscitare più ilarità che altro. In definitiva, “Smiley” lascia sullo spettatore un sorriso amaro, dato dal fatto che vedere un’altra pellicola sarebbe stato decisamente meglio.

IL MIO VOTO: 4/10  

giovedì 10 aprile 2014

Oltre i Confini del Male Insidious 2 - Recensione



OLTRE I CONFINI DEL MALE – INSIDIOUS 2
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Insidious: Chapter 2
Regia: James Wan
Cast: Patrick Wilson, Rose Byrne, Lin Shaye, Angus Sampson, Leigh Whannell, Barbara Hershey, Ty Simpkins  
Nazione: U.S.A., Canada
Anno: 2013
Durata: 102 min.
Distribuzione: Sony Pictures
Data di uscita (cinema): 10 ottobre 2013
Disponibile a noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita in Dvd e Blu Ray dal 16 aprile 2014.

Dopo aver diretto l’inquietante “Insidious”, James Wan torna dietro la macchina da presa per realizzare “Oltre i Confini del Male – Insidious 2”. Il film è un seguito diretto del predecessore e, contro ogni aspettativa, si rivela decisamente riuscito. Iniziamo dalla trama, strettamente connessa alle vicende del primo capitolo. Le disgrazie per la famiglia Lambert non sono finite; Josh non sembra più lo stesso dopo il viaggio nell’Altrove e, inoltre, fanno il loro ritorno anche strani fenomeni paranormali. Nel frattempo Lorraine, la madre di Josh, indaga sugli eventi in questione insieme ad alcune vecchie conoscenze; emergeranno sconvolgenti rivelazioni e un quesito importante acquisterà sempre più spessore: il male è davvero stato sconfitto? La narrazione riserva i suoi riusciti colpi di scena e regala puri momenti di tensione; sotto questo punto di vista, però, il livello del primo capitolo non viene raggiunto. Tuttavia, la pellicola compensa questa sua lacuna aggiungendo elementi di mistero e di azione alla trama. E’ proprio questo il punto di forza del film: riuscire a non essere una fotocopia del predecessore e risultare sempre interessante. L’Altrove, tra viaggi nel tempo e terrificanti visioni, continua ad essere affascinante ma, allo stesso tempo, inquietante. Le poche scene d’azione presenti sono ben girate e alcune inquadrature risultano davvero riuscite. La prova del cast, rimasto quasi del tutto invariato, è buona ma l’approfondimento dei personaggi continua ad essere abbastanza stereotipato. Tuttavia, il film si assicura un’ampia sufficienza, merita assolutamente di essere visto e dimostra che si può inquietare e terrorizzare anche senza ricorrere a massicce dosi di sangue. Aspettando il terzo capitolo, previsto per il 2015, si consiglia caldamente la visione del primo film per comprendere al meglio le vicende di questo riuscito seguito.


IL MIO VOTO: 7.5/10

domenica 6 aprile 2014

Il potere dei soldi - Recensione



IL POTERE DEI SOLDI – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Paranoia
Regia: Robert Luketic
Cast: Liam Hemsworth, Gary Oldman, Harrison Ford, Amber Heard, Lucas Till, Richard Dreyfuss 
Nazione: U.S.A., Francia
Anno: 2013
Durata: 102 min.
Distribuzione: Koch Media, Moviemax
Data di uscita (cinema): 12 settembre 2013
Disponibile a noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita in Dvd e Blu Ray dall’8 maggio 2014.

“Il potere dei soldi” di Robert Luketic, purtroppo, è una pellicola che non lascia il segno come dovrebbe. Ispirandosi al romanzo “Paranoia” di Joseph Finder, il film mette in scena una trama ormai abusata che non avvince nel modo giusto. Adam Cassidy lavora in un’azienda leader nel settore delle telecomunicazioni e vorrebbe fare carriera; dopo essere stato licenziato e aver commesso una bravata, il protagonista viene incastrato dal suo ex datore di lavoro, il signor Wyatt. Quest’ultimo lo costringe a farsi assumere dalla “Eikon”, una potente azienda concorrente, per rubare i prototipi di un telefonino all’avanguardia e senza precedenti che cambierà il mercato. Adam si renderà conto molto presto che il mondo da lui desiderato è più spietato di quanto sembri. La narrazione scorre in modo abbastanza lineare e i pochi colpi di scena presenti possono rivelarsi prevedibili; tuttavia, la trama, grazie a molti aspetti, riesce a delineare una situazione attualissima: la privacy del singolo individuo ha cessato di esistere e, senza saperlo, potremmo essere costantemente sotto controllo. Fortunatamente il film, tutto sommato, si lascia guardare ed è supportato da una breve durata. Ma questo non basta perché i difetti non sono finiti qui. Liam Hemsworth non si rivela in grado di sostenere il suo ruolo da protagonista; alla sua bellezza non corrisponde il giusto carisma e nemmeno la sua perfomance attoriale incide. Oldman e Ford fanno sempre la loro figura ma compaiono relativamente poco; la Heard spicca più per l’aspetto fisico che per il talento attoriale. L’approfondimento dei personaggi è piuttosto banale o appena accennato; potrebbe salvarsi il protagonista ma il lavoro di caratterizzazione, anche su di lui, poteva offrire molto di più. In definitiva, “Il potere dei soldi” non ha il potere di compiere il suo dovere e, nonostante tutto, non riesce mai ad essere davvero incisivo.

IL MIO VOTO: 5/10