TRANSCENDENCE – Recensione a cura di David Salvaggio
Regia: Wally
Pfister
Cast: Johnny
Depp, Rebecca Hall, Cillian Murphy, Morgan Freeman, Paul Bettany, Kate Mara
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 119
min.
Distribuzione: 01
Distribution
Data di uscita (cinema): 17 aprile 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu
Ray.
Il direttore della fotografia
di Christopher Nolan, Wally Pfister, esordisce alla regia con “Transcendence”,
film di fantascienza che si avvale della presenza di un cast straordinario. Il
risultato è una pellicola non priva di difetti ma abbastanza riuscita. Iniziamo
dalla trama, non originalissima ma decisamente interessante. Will Caster,
brillante studioso informatico, è riuscito a creare una potentissima
intelligenza artificiale chiamata PINN; purtroppo il dottore viene ferito in un
attentato e, a causa di un veleno, procede inesorabilmente verso la morte. Sua
moglie, tuttavia, effettua un ultimo disperato tentativo: collegare la mente
del marito all’intelligenza PINN per farlo continuare a vivere in forma
telematica. Incredibilmente, il miracolo avviene e Will e l’intelligenza
artificiale diventano una cosa sola. Con il passare del tempo e mentre la
potenza del nuovo essere cresce sempre di più, si insinua una terribile domanda
nella mente delle persone più vicine al dottore: è stata davvero fatta la cosa
giusta? La narrazione procede in maniera piuttosto lineare senza riservare
eclatanti colpi di scena; la prima parte può risultare lenta a tratti mentre,
nella seconda, il film guadagna in ritmo e scorrevolezza. La trama, nonostante
tutto, riflette sul rapporto interessante tra l’uomo e la tecnologia; l’essere
umano la usa come estensione di sé stesso, senza rendersi conto di procedere
verso direzioni completamente differenti. Come, ad esempio, la sensazione di
oltrepassare ogni limite e di potersi rapportare a Dio in una sorta di delirio
di onnipotenza. Purtroppo, l’approfondimento dei personaggi non è sempre
soddisfacente; soltanto Evelyn Caster si rivela ben tratteggiata mentre si ha
l’impressione che sugli altri personaggi poteva essere svolto un lavoro
migliore, nonostante non si possa gridare alla loro completa trascuratezza. La
prova complessiva del cast è dignitosa e spicca decisamente Rebecca Hall; Depp
è più presente in forma telematica che fisica ma, una volta tanto, non veste i
panni del famoso pirata o di altri strampalati personaggi. Freeman e Murphy,
purtroppo, compaiono troppo poco e anche Bettany poteva avere un piccolo spazio
in più. In conclusione, “Transcendence” è un film che merita una possibilità
perché, nonostante i suoi difetti, è un prodotto riuscito che riflette su
tematiche decisamente attuali.
IL MIO VOTO: 7/10
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