giovedì 30 ottobre 2014

Tartarughe Ninja - Recensione



TARTARUGHE NINJA – Recensione a cura di David Salvaggio
 
Titolo originale: Teenage Mutant Ninja Turtles
Regia: Jonathan Liebesman
Cast: Megan Fox, William Fichtner, Will Arnett, Whoopi Goldberg
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 101 min.
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita (cinema): 18 settembre 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.



 Il ritorno delle famosissime Tartarughe Ninja, nel 2014, è da ritenersi piacevole. Il film diretto da Jonathan Liebesman, infatti, ha tutti i difetti che possiamo aspettarci da un film del genere; nonostante tutto, però, la pellicola ottiene la sua sufficienza. Merito di una computer grafica decisamente da urlo, di tanta azione e di una buona scorrevolezza. Iniziamo dalla trama, veramente poco originale. Il Clan del Piede, capeggiato dal temibile Shredder, tiene sotto scacco la città di New York; la giornalista April O’Neal scopre l’esistenza di un gruppo di eroi che tiene testa ai suddetti criminali. Si tratta delle Tartarughe Ninja, incredibili rettili combattenti guidati dal topo Splinter; la vicenda si rivela molto più personale del previsto per April, che scopre di avere profondi legami, tanto con le Tartarughe quanto con la loro nemesi. La narrazione si svolge in modo piuttosto lineare e i pochi colpi di scena possono essere facilmente intuibili; dopo una prima parte più statica, volta a mostrare la vicenda e i personaggi, assistiamo ad una seconda parte veramente esplosiva. Le scene d’azione sono davvero ben girate e Michael Bay come produttore si fa sentire, specialmente nello spettacolare inseguimento sulla neve; ineccepibile anche la computer grafica, che rende quasi tangibili tutti i personaggi digitali e mostra un lavoro davvero stratosferico, sotto questo punto di vista. Purtroppo, i difetti in fase di sceneggiatura sono evidenti. La trama non ha niente di innovativo e i personaggi sono tutti troppo banali e stereotipati; può essere salvato, in parte, solo Raffaello ma, vedendo quanti sono i componenti della vicenda, poteva essere fatto molto di più. Incredibile ma vero, la performance attoriale di Megan Fox è accettabile. In definitiva, “Tartarughe Ninja” è un prodotto d’intrattenimento che convince e, nonostante i suoi difetti, è divertente e graficamente perfetto.

IL MIO VOTO: 6.5/10   

martedì 21 ottobre 2014

I due volti di Gennaio - Recensione



I DUE VOLTI DÌ GENNAIO – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: The Two Faces of January
Regia: Hossein Amini
Cast: Viggo Mortensen, Kirsten Dunst, Oscar Isaac
Nazione: U.S.A., Francia, Gran Bretagna
Anno: 2014
Durata: 96 min.
Distribuzione: Videa CDE
Data di uscita (cinema): 9 ottobre 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.

“I due volti di Gennaio” rappresenta una sorta di occasione mancata. Suggestive ambientazioni e un discreto cast non rendono veramente incisivo il nuovo film di Hossein Amini, basato sull’omonimo romanzo di Patricia Highsmith. La trama si concentra su tre personaggi: Chester e Colette, marito e moglie giunti ad Atene, e Rydal, guida turistica della zona. In seguito ad un accidentale omicidio, il destino di questi tre individui va a intrecciarsi sempre di più e genera eventi davvero inaspettati. La narrazione non è completamente scontata e, nonostante la lentezza che si può avvertire in alcuni tratti, non si può definire veramente noiosa l’intera vicenda; la vera pecca del film, probabilmente, è la quasi totale assenza di suspense. Quest’ultimo elemento, in un film di questo tipo, avrebbe giovato non poco all’intera operazione; infatti, sembra che la storia non riesca mai a decollare come dovrebbe. Ed è un peccato, perché gli elementi per realizzare un grande film c’erano tutti ma non vengono trattati e utilizzati nella maniera giusta. Il cast offre una prova dignitosa e i personaggi funzionano ma fino ad un certo punto; nella parte iniziale, l’ambiguità di ogni individuo è convincente, cosi’ come i rapporti che si vanno a creare tra di loro. Tuttavia, andando ad analizzare ognuno singolarmente, nessuno riesce a rendersi veramente degno di nota; anche il finale potrebbe rivelarsi assai deludente. In definitiva, guardando “I due volti di Gennaio”, si ha l’impressione di assistere ad un puzzle montato male; i pezzi mancanti non sono tantissimi ma compromettono l’intero quadro.

IL MIO VOTO: 5.5/10

domenica 19 ottobre 2014

Maleficent - Recensione



MALEFICENT – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Maleficent
Regia: Robert Stromberg
Cast: Angelina Jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley, Imelda Staunton, Sam Riley 
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 93 min.
Distribuzione: Walt Disney
Data di uscita (cinema): 28 maggio 2014
Disponibile per il noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita in Dvd, Blu Ray e Blu Ray 3D.

Le considerazioni da fare su “Maleficent”, in positivo e in negativo, sarebbero davvero molte. Il nuovo film Disney, diretto da Robert Stromberg, ha degli evidenti pregi ma, probabilmente, non bastano a renderlo davvero incisivo. La trama mostra l’inedita genesi di Malefica, la famosa strega malvagia de “La bella addormentata nel bosco”; attraverso il suo punto di vista, ci si ricollega ai noti elementi e personaggi della fiaba, riproposti in una maniera quasi del tutto nuova. Il film, supportato anche da una breve durata, scorre molto bene e vanta un comparto grafico e tecnico pressoché perfetto; inoltre, non esistono parole per definire la Jolie. La sua performance è davvero incredibile; guardandola in tutto il suo splendore, sembrerebbe che la strega del classico Disney in persona abbia deciso di palesarsi nella realtà. Purtroppo, è l’intero impianto narrativo a suscitare diverse perplessità. Sotto questo punto di vista, infatti, avviene un vero e proprio stupro, tanto del classico Disney quanto della fiaba originale; Malefica toglie la scena a tutti quanti e, di conseguenza, molti personaggi fondamentali vengono relegati ai margini della storia. Le tre fatine buone e il principe, ad esempio, hanno pochissimo spazio e la loro caratterizzazione è estremamente superficiale o inesistente. Non si può dire la stessa cosa per la protagonista, Aurora e il malvagio re Stefano; tuttavia, anche il lavoro svolto su di loro non lascia di certo gridare al miracolo e il finale, abbastanza tirato via, non è di aiuto all’intera operazione. In definitiva, “Maleficent” è graficamente eccellente e la Jolie si rivela il vero punto di forza della pellicola; tuttavia, questo non basta a salvare l’intera produzione, che si lascia guardare ma rimane sempre nettamente inferiore all’immortale classico Disney.

IL MIO VOTO: 5/10

domenica 12 ottobre 2014

Edge of Tomorrow - Recensione



EDGE OF TOMORROW – SENZA DOMANI
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Edge of Tomorrow
Regia: Doug Liman
Cast: Tom Cruise, Emily Blunt, Bill Paxton, Brendan Gleeson, Noah Taylor  
Nazione: U.S.A., Australia
Anno: 2014
Durata: 108 min.
Distribuzione: Warner Bros
Data di uscita (cinema): 29 maggio 2014
Disponibile a noleggio e per la vendita in Dvd, Blu Ray e Blu Ray 3D.

Doug Liman, regista di “The Bourne Identity” e “Jumper”, dirige l’interessante “Edge of Tomorrow – Senza domani”, pellicola di fantascienza con Tom Cruise ed Emily Blunt. Partiamo dalla trama, che si ispira al light novel “All You Need is Kill” di Hiroshi Sakurazaka. Il maggiore William Cage viene inviato con l’inganno sulle coste francesi, dove l’umanità si appresta a combattere duramente contro i Mimic, razza aliena intenzionata a conquistare il pianeta. Il protagonista muore ma, incredibilmente, si ritrova a dover rivivere ogni volta la battaglia in questione; con l’aiuto di Rita Vrataski, guerriera tanto bella quanto letale, cerca di capire cosa sta succedendo. Nonostante lo spunto di partenza non sia originalissimo, la narrazione riesce a dispensare qualche piccolo colpo di scena e, supportata da una breve durata, scorre benissimo; piacevoli scene d’azione si alternano allo sviluppo della trama, fino ad una conclusione non troppo scontata. Le prove attoriali di Cruise e della Blunt sono soddisfacenti ma, per quanto riguarda l’approfondimento dei personaggi, soltanto il protagonista riceve un trattamento di favore; la sua partner femminile, per quanto sia ben presente nel film, poteva essere trattata molto meglio in fase di caratterizzazione. Tutti gli altri componenti del film si limitano a fare la loro parte ma vengono lasciati molto ai margini, sotto questo punto di vista. Il comparto grafico e tecnico è il fiore all’occhiello di questa produzione e anche la colonna sonora si rivela pertinente. In definitiva, “Edge of Tomorrow – Senza Domani” merita sicuramente una possibilità, nonostante la scarsa originalità e un approfondimento soddisfacente solo per il protagonista.

IL MIO VOTO: 7/10

giovedì 2 ottobre 2014

Il giardino delle parole - Recensione



IL GIARDINO DELLE PAROLE
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Kotonoha no niwa
Regia: Makoto Shinkai
Cast (voci): Miyu Irino, Kana Hanazawa, Takeshi Maeda, Fumi Hirano
Nazione: Giappone
Anno: 2013
Durata: 45 min.
Distribuzione: Dynit, Nexo Digital
Disponibile per la vendita in Dvd e Blu Ray.





Con un anno di ritardo arriva, anche in Italia, “Il giardino delle parole”, mediometraggio d’animazione scritto, diretto e quasi totalmente realizzato da Makoto Shinkai. Ancora una volta, il regista da prova del suo grande talento, coniugando una storia semplice ma profonda e un comparto grafico veramente notevole. La trama ruota attorno al rapporto che si sviluppa tra Takao, studente che sogna di diventare calzolaio, e Yukino, donna tanto affascinante quanto misteriosa. I due si incontrano sempre in un giardino e solo durante le giornate di pioggia; in queste occasioni, si aprono a vicenda ma, con la conclusione della stagione delle piogge, emergono anche dolorose verità. La narrazione, nonostante sia estremamente semplice, possiede una profondità non indifferente. I due protagonisti vengono ben caratterizzati e i suggestivi scenari della storia diventano il riflesso dei loro stati d’animo; anche la colonna sonora, a questo proposito, si rivela davvero azzeccata e accompagna lo spettatore fino all’intensa e toccante scena finale. Parlando del comparto grafico e tecnico, non si può che rimanere senza parole. I fondali e la colorazione sono semplicemente meravigliosi e l’animazione è veramente limpida e cristallina; anche sul design dei personaggi non si possono che esprimere giudizi molto positivi. Probabilmente, l’unico difetto che si può imputare a questa produzione riguarda lo scorrimento; nonostante la breve durata, si potrebbe avvertire una certa lentezza, in alcuni tratti. In conclusione, “Il giardino delle parole” è un’opera straordinaria che riesce ad essere magnificamente poetica, rendendo le immagini un ulteriore estensione della propria materia narrativa.

IL MIO VOTO: 8.5/10