domenica 12 ottobre 2014

Edge of Tomorrow - Recensione



EDGE OF TOMORROW – SENZA DOMANI
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Edge of Tomorrow
Regia: Doug Liman
Cast: Tom Cruise, Emily Blunt, Bill Paxton, Brendan Gleeson, Noah Taylor  
Nazione: U.S.A., Australia
Anno: 2014
Durata: 108 min.
Distribuzione: Warner Bros
Data di uscita (cinema): 29 maggio 2014
Disponibile a noleggio e per la vendita in Dvd, Blu Ray e Blu Ray 3D.

Doug Liman, regista di “The Bourne Identity” e “Jumper”, dirige l’interessante “Edge of Tomorrow – Senza domani”, pellicola di fantascienza con Tom Cruise ed Emily Blunt. Partiamo dalla trama, che si ispira al light novel “All You Need is Kill” di Hiroshi Sakurazaka. Il maggiore William Cage viene inviato con l’inganno sulle coste francesi, dove l’umanità si appresta a combattere duramente contro i Mimic, razza aliena intenzionata a conquistare il pianeta. Il protagonista muore ma, incredibilmente, si ritrova a dover rivivere ogni volta la battaglia in questione; con l’aiuto di Rita Vrataski, guerriera tanto bella quanto letale, cerca di capire cosa sta succedendo. Nonostante lo spunto di partenza non sia originalissimo, la narrazione riesce a dispensare qualche piccolo colpo di scena e, supportata da una breve durata, scorre benissimo; piacevoli scene d’azione si alternano allo sviluppo della trama, fino ad una conclusione non troppo scontata. Le prove attoriali di Cruise e della Blunt sono soddisfacenti ma, per quanto riguarda l’approfondimento dei personaggi, soltanto il protagonista riceve un trattamento di favore; la sua partner femminile, per quanto sia ben presente nel film, poteva essere trattata molto meglio in fase di caratterizzazione. Tutti gli altri componenti del film si limitano a fare la loro parte ma vengono lasciati molto ai margini, sotto questo punto di vista. Il comparto grafico e tecnico è il fiore all’occhiello di questa produzione e anche la colonna sonora si rivela pertinente. In definitiva, “Edge of Tomorrow – Senza Domani” merita sicuramente una possibilità, nonostante la scarsa originalità e un approfondimento soddisfacente solo per il protagonista.

IL MIO VOTO: 7/10

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