giovedì 27 novembre 2014

Transformers 4 - L'era dell'estinzione - Recensione



TRANSFORMERS 4 – L’ERA DELL’ESTINZIONE
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Transformers: Age of Extinction
Regia: Michael Bay
Cast: Mark Wahlberg, Nicola Peltz, Jack Reynor, Kelsey Grammer, Stanley Tucci 
Nazione: U.S.A
Anno: 2014
Durata: 158 min.
Distribuzione: Paramount Pictures
Data di uscita (cinema): 16 luglio 2014
Disponibile per il noleggio e per la vendita in Dvd e Blu Ray.



La fortunata saga dei “Transformers” giunge al suo quarto capitolo. “L’era dell’estinzione” vede sempre alla regia Michael Bay, che decide tuttavia di cambiare completamente il cast e porre le basi per una nuova trilogia. Il tipo di prodotto non cambia ma, questa volta, le cose sembrano essere state fatte meglio sul piano della sceneggiatura. Partiamo dalla trama, più elaborata ma affatto innovativa. Dopo la battaglia di Chicago, gli Autobot si ritrovano ad essere fuorilegge nel pianeta che hanno più volte messo in salvo; inoltre, gli umani collaborano segretamente con Lockdown, cacciatore di taglie alla ricerca di Optimus Prime, per scopi poco chiari. In tutto questo viene coinvolto Cade Yeager, inventore perennemente in bolletta, che ritrova per caso proprio Optimus Prime; è inevitabile che anche la famiglia del protagonista venga trascinata nella vicenda. Questo nuovo capitolo si avvicina maggiormente al capostipite e, per questo, è stato fatto un leggero passo in avanti; trama e azione vengono equilibrate decisamente meglio e anche sui personaggi si rileva qualcosa in più. Si tratta sempre di personaggi banali ma almeno ci sono, cosi’ come un minimo di relazioni tra di loro; nel secondo e terzo capitolo, infatti, gli umani venivano lasciati troppo ai margini, in favore dell’azione più sfrenata e della distruzione totale. Al di là di tutto, l’azione non manca e lo spettacolo è assicurato; nonostante l’operazione scorra abbastanza bene, si ha la sensazione che due ore e mezzo siano troppe, per un prodotto del genere. Il comparto grafico e tecnico è sempre ineccepibile e rappresenta, in un film di questo tipo, l’inossidabile punta di diamante. In vista dei capitoli successivi, possiamo dire che “Transformers 4” sia, insieme al capostipite, il capitolo migliore mai realizzato. Speriamo che le migliorie continuino e diano a questo tipo di prodotto una maggiore valenza.

IL MIO VOTO: 6.5/10 

martedì 25 novembre 2014

Maps to the Stars - Recensione



MAPS TO THE STARS – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Maps to the Stars
Regia: David Cronenberg
Cast: Julianne Moore, Mia Wasikowska, John Cusack, Olivia Williams, Robert Pattinson, Evan Bird, Sarah Gadon
Nazione: Canada, U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 107 min.
Distribuzione: Adler Entertainment
Data di uscita (cinema): 21 maggio 2014
Disponibile per il noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita in Dvd e Blu Ray dal 4 dicembre 2014.

“Maps to the Stars”, il nuovo film diretto da David Cronenberg, rappresenta una sorta di passo falso dell’autore. Il film, nonostante un cast in discreta forma e un tema poco originale ma sempre interessante, non riesce a convincere pienamente. Partiamo dalla trama. Il regista pone il suo sguardo sulla falsità e sulla cattiveria di Hollywood, attraverso i punti di vista di Havana Segrand e Benjie Weiss. La prima è un attrice caduta nel dimenticatoio, trascurata, complessata e tormentata dal fantasma della madre, anch’ella attrice; il secondo è un ragazzino viziato e ormai corrotto dal successo. A sconvolgere questo quadro poco confortante ci pensa Agatha, misteriosa ragazza col volto sfregiato da una terribile ustione. La narrazione, in verità, non è completamente scontata; il problema è che emerge troppo tardi. Questo perché il film si concentra troppo sui due protagonisti e la loro situazione e mette in secondo piano la reale trama della pellicola; di conseguenza, quest’ultima non ha lo spazio necessario e, infatti, viene sviluppata troppo poco e conclusa in modo altrettanto sbrigativo. Tuttavia, anche se il tema non è tra i più innovativi, Hollywood e l’inferno che rappresenta vengono resi abbastanza bene. Nel cast, in buona forma, spicca sicuramente Julianne Moore ma anche gli altri attori offrono una prova dignitosa. Nonostante questo, i personaggi sono tanti e soltanto i due protagonisti vengono caratterizzati a dovere. Sul personaggio della Wasikowska si poteva lavorare molto di più e gli altri, specialmente Pattinson, hanno uno spazio troppo limitato; emergono, quindi, personaggi banali o, addirittura, anonimi. In definitiva, “Maps to the Stars” non è da annoverare tra le pellicole migliori del regista, nonostante non sia completamente da buttare. Sembra quasi che, questa volta, Cronenberg abbia voluto ispirarsi ad altri modelli registici e abbia messo un po’ da parte la propria cifra stilistica. Possiamo solo sperare che l’autore, con linearità narrativa o meno, torni alla sua forma originaria; gli basta quella per spaccare davvero. E alcune sue memorabili pellicole del passato non fanno altro che confermarlo.

IL MIO VOTO: 5.5/10

venerdì 14 novembre 2014

Interstellar - Recensione



INTERSTELLAR  - Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Interstellar
Regia: Christopher Nolan
Cast: Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Michael Caine, Jessica Chastain, Casey Affleck, Matt Damon, Topher Grace, Mackenzie Foy, Wes Bentley, John Lithgow  
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 169 min.
Distribuzione: Warner Bros
Data di uscita (cinema): 6 novembre 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.

“Interstellar” è uno di quei film che non escono tutti gli anni. Nolan realizza l’esperienza spaziale definitiva degli ultimi tempi, un autentico capolavoro della fantascienza moderna. Trovare qualcosa fuori posto, in questa esemplare pellicola, è veramente difficile. Iniziamo dalla trama, molto più complessa del previsto e mai scontata. La Terra è regredita considerevolmente; tempeste di polvere sconvolgono il pianeta e l’assenza di cibo ha messo in ginocchio l’umanità. L’uomo ha smarrito la propria identità e ha affidato quasi interamente le proprie speranze all’agricoltura. In questo clima apocalittico viene narrata la storia di Cooper, ex ingegnere e padre di due bambini; per conto della Nasa, il protagonista si unisce ad una missione spaziale con una pesante responsabilità: attraversare un misterioso buco nero e trovare un nuovo pianeta abitabile per il genere umano. Con queste premesse, parte un viaggio spaziale assolutamente indimenticabile, dove ogni tappa ha un senso e riserva sconcertanti rivelazioni. Il comparto grafico e tecnico è assolutamente ineccepibile, accompagnato da una colonna sonora che alterna brani ispirati ad assordanti silenzi nello spazio. La prova del cast è complessivamente grandiosa e McConaughey giganteggia con la sua performance da protagonista. Chi più chi meno, quasi tutti i personaggi hanno la loro caratterizzazione. Inoltre, la notevole durata non si fa minimamente sentire. Potrebbe essere difficile la totale comprensione dell’impianto narrativo, almeno ad una prima visione, perché i concetti trattati nel film sono veramente impegnativi e mai banali. Al di là di questo, “Interstellar” è un treno che non deve essere assolutamente mancato. Che lo si consideri un capolavoro o meno, è un film assolutamente unico nel panorama cinematografico contemporaneo. Un viaggio assolutamente da intraprendere, almeno una volta nella vita.

IL MIO VOTO: 9.5/10


martedì 11 novembre 2014

Ghost in the Shell - Arise Parte 1 - Recensione



GHOST IN THE SHELL – ARISE PARTE 1
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Kōkaku Kidōtai Araizu -Gōsuto In Za Sheru
Regia: Kazuchika Kise
Cast (voci): Maaya Sakamoto, Kenichirou Matsuda, Tarusuke Shingaki, Ikyuu Jyuku, Tomoyuki Dan
Nazione: Giappone
Anno: 2013
Durata: 114 min.
Distribuzione: Dynit
Data di uscita (cinema): 2 aprile 2014
Disponibile per la vendita in Dvd e Blu Ray.


Il Giappone sfrutta nuovamente l’universo creato da Masamune Shirow e realizza una serie OAV di 4 episodi, intitolata “Ghost in the Shell – Arise”. L’opera rappresenta il prequel di “Ghost in the Shell”, capolavoro diretto da Mamoru Oshii nel 1995; mentre in patria la serie si è conclusa, arrivano in Italia le prime due puntate, distribuite dalla Dynit e proiettate nei cinema in data unica il 2 aprile 2014. Anche se non è perfetto, è innegabile che siamo di fronte ad un lavoro notevole, sia dal punto di vista grafico che narrativo. La trama illustra la nascita della Sezione 9, attraverso episodi autoconclusivi che hanno, tuttavia, un filo principale che li collega. In “Ghost Pain”, il maggiore Motoko Kusanagi indaga sulla morte del tenente colonnello Mamuro; in “Ghost Whispers”, invece, l’affascinante protagonista recluta alcuni agenti della sua personale squadra e, nel frattempo, fronteggia un’anomalia di massa nella gestione del traffico cittadino. La narrazione di entrambi gli episodi è estremamente complessa, i colpi di scena non mancano e, ad una prima visione, potrebbero emergere delle difficoltà nella comprensione globale dell’impianto narrativo. Nonostante questo, la pecca più grossa dell’operazione emerge in fase di caratterizzazione dei personaggi; soltanto la protagonista riceve un discreto trattamento mentre, per quanto riguarda gli altri numerosi comprimari, si poteva svolgere un lavoro migliore. Si spera che a questo si ponga un minimo di rimedio nella seconda parte. Al di là di ciò, lo spettacolo è assicurato. L’universo di “Ghost in the Shell” viene mantenuto alla perfezione, l’impianto grafico è davvero all’altezza della situazione e viene anche dato ampio spazio alle sequenze d’azione, fluide e tecnicamente perfette. Consapevoli di qualche difetto, possiamo rimanere ampiamente soddisfatti del prodotto in questione e, aspettando la seconda parte, speriamo di vedere formata la leggendaria Sezione 9.

IL MIO VOTO: 7/10

lunedì 10 novembre 2014

Anarchia La notte del giudizio - Recensione



ANARCHIA – LA NOTTE DEL GIUDIZIO
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: The Purge: Anarchy
Regia: James DeMonaco
Cast: Frank Grillo, Carmen Ejogo, Zach Gilford, Kiele Sanchez, Michael K. Williams
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 99 min.
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita (cinema): 23 luglio 2014
Disponibile a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.



James DeMonaco, che ha scritto e diretto nel 2013 “La notte del giudizio”, continua a sviluppare il suo soggetto con “Anarchia – La notte del giudizio”. Il risultato ottiene la sufficienza ma non è riuscito tanto quanto il predecessore. Partiamo dalla trama, che utilizza lo stesso scenario del primo capitolo, senza rappresentarne un vero e proprio sequel. In America continua la pratica annuale dello “Sfogo”, una notte dove ogni tipo di crimine è permesso. Mentre un gruppo di ribelli inizia ad operare contro lo stato, che permette questo evento, le vite di alcune persone vanno ad intrecciarsi; sopravvivere è tutt’altro che facile e la notte è appena cominciata. La narrazione non è completamente scontata e continua a riflettere sulle interessanti tematiche sollevate nella pellicola precedente: questo secondo capitolo, tuttavia, sfrutta l’originale contesto in modo diverso. Infatti, si ha la sensazione di assistere più ad un film d’azione che ad un horror; probabilmente, è questo il punto debole della pellicola. Le sequenze più movimentate, infatti, permeano quasi tutto il film ma non sono niente di speciale e la caratterizzazione dei personaggi lascia molto a desiderare. L’idea della follia dilagante era resa meglio nel predecessore e un elemento importante come il gruppo di ribelli viene trattato troppo poco; i concetti interessanti, come l’assenza di eroi e lo strapotere dei ricchi, non mancano ma si poteva fare molto di più. Come se non bastasse, il senso di terrore e di inquietudine non viene mai trasmesso veramente come nel primo capitolo. In definitiva, “Anarchia – La notte del giudizio” sfrutta la scia del predecessore ed ha alcune idee interessanti; purtroppo, è nettamente inferiore a quest’ultimo. La virata verso il genere action e l’assenza di pura inquietudine non hanno giovato all’intera operazione.

IL MIO VOTO: 6/10   

domenica 9 novembre 2014

Guardiani della Galassia - Recensione



GUARDIANI DELLA GALASSIA
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Guardians of the Galaxy
Regia: James Gunn
Cast: Chris Pratt, Zoë Saldaña, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Glenn Close, Lee Pace, John C. Reilly, Djimon Hounsou
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 121 min.
Distribuzione: Walt Disney
Data di uscita (cinema): 22 ottobre 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd, Blu Ray e Blu Ray 3D.


L’arrivo in Italia dei “Guardiani della Galassia”, che ha realizzato un incasso davvero notevole in tutto il mondo, è da ritenersi soddisfacente. Siamo di fronte ad una pellicola ad alto tasso di spettacolarità, ricca di azione ed ironia; inoltre, il film poggia su un gruppo di eroi veramente singolari. Comunque partiamo dalla trama, non il massimo dell’originalità, a dire il vero. Peter Quill, anche detto Starlord, ruba un prezioso oggetto conosciuto come l’Orb; l’avventuriero non può sapere di avere per le mani un bottino troppo determinante per l’intero universo. Tra le molte persone interessate ad esso, la più pericolosa è sicuramente Ronan, che vuole usarla per malvagi scopi; tocca a Peter e ad un gruppo di individui singolari impedire una catastrofe. La narrazione scorre in modo piuttosto lineare, senza riservare grossi colpi di scena ma illustrando elementi già noti agli appassionati Marvel; a rendere veramente speciale il film è il gruppo di protagonisti. L’alchimia tra di loro funziona a meraviglia e ogni membro ha un minimo di caratterizzazione; non si può gridare al miracolo ma, mettendo in conto tutto, si può rimanere soddisfatti. Ci si diverte abbastanza insomma, anche grazie alle numerose e spettacolari sequenze d’azione. Come sempre, il comparto grafico e tecnico è eccelso e anche la colonna sonora, nonostante sia composta perlopiù da canzoni d’epoca, svolge egregiamente il suo ruolo. Può deludere la trama, vista e rivista, e anche il cattivo; quest’ultimo, infatti, è visivamente d’impatto ma è davvero poco incisivo. La stessa cosa tocca anche agli altri personaggi secondari, trattati troppo poco. In definitiva, “Guardiani della Galassia” è sicuramente un prodotto riuscito, che cerca di offrire qualcosa in più, oltre alle solite meraviglie grafiche a cui la Marvel ci ha abituato. Più o meno, c’è l’ha fatta.

IL MIO VOTO: 7.5/10   

domenica 2 novembre 2014

Sabotage - Recensione



SABOTAGE – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Sabotage
Regia: David Ayer
Cast: Arnold Schwarzenegger, Sam Worthington, Josh Holloway, Mireille Enos, Terrence Howard, Olivia Williams
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 104 min.
Distribuzione: Sony Pictures
Disponibile per il noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita, in entrambi i formati, dal 12 novembre 2014.



“Sabotage”, il nuovo film con Schwarzenegger diretto da David Ayer, arriva in Italia direttamente per l’Home Video. La pellicola si lascia guardare ma il risultato, mettendo in conto tutto, poteva essere molto più incisivo. Partiamo dalla trama, non completamente scontata ma decisamente poco innovativa. Una task force della Dea, durante un’irruzione ai danni di un cartello della droga, ruba dieci milioni di dollari prima dell’arrivo delle autorità; la squadra, capeggiata da John Wharton, scopre tuttavia che i loro soldi sono stati rubati. Come se non bastasse, in seguito a questo evento, qualcuno inizia ad uccidere ogni membro della squadra. Tocca a Wharton, assistito da una detective, scoprire cosa sta succedendo. Il film alterna dal genere action al thriller e non risparmia nemmeno sul sangue, offrendo anche alcune scene abbastanza disgustose; questa contaminazione non si rivela completamente riuscita e, di conseguenza, lo scorrimento della vicenda potrebbe essere compromesso. Le scene d’azione presenti sono ben girate ma non sono davvero niente di speciale; inoltre, la sceneggiatura punta molto sulla volgarità, probabilmente troppa. La performance attoriale non lascia gridare al miracolo e anche Schwarzenegger non sembra particolarmente in forma; i personaggi sono davvero molti e il loro approfondimento è troppo banale o, addirittura, inesistente. Si salva, anche se veramente per poco, il protagonista. In compenso, la narrazione non è completamente scontata e i pochi colpi di scena presenti possono dirsi riusciti. In definitiva, “Sabotage” è un film guardabile ma ha veramente molti difetti. Probabilmente, non è un caso che da noi sia arrivato direttamente per l’Home Video.

IL MIO VOTO: 4.5/10