martedì 11 novembre 2014

Ghost in the Shell - Arise Parte 1 - Recensione



GHOST IN THE SHELL – ARISE PARTE 1
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Kōkaku Kidōtai Araizu -Gōsuto In Za Sheru
Regia: Kazuchika Kise
Cast (voci): Maaya Sakamoto, Kenichirou Matsuda, Tarusuke Shingaki, Ikyuu Jyuku, Tomoyuki Dan
Nazione: Giappone
Anno: 2013
Durata: 114 min.
Distribuzione: Dynit
Data di uscita (cinema): 2 aprile 2014
Disponibile per la vendita in Dvd e Blu Ray.


Il Giappone sfrutta nuovamente l’universo creato da Masamune Shirow e realizza una serie OAV di 4 episodi, intitolata “Ghost in the Shell – Arise”. L’opera rappresenta il prequel di “Ghost in the Shell”, capolavoro diretto da Mamoru Oshii nel 1995; mentre in patria la serie si è conclusa, arrivano in Italia le prime due puntate, distribuite dalla Dynit e proiettate nei cinema in data unica il 2 aprile 2014. Anche se non è perfetto, è innegabile che siamo di fronte ad un lavoro notevole, sia dal punto di vista grafico che narrativo. La trama illustra la nascita della Sezione 9, attraverso episodi autoconclusivi che hanno, tuttavia, un filo principale che li collega. In “Ghost Pain”, il maggiore Motoko Kusanagi indaga sulla morte del tenente colonnello Mamuro; in “Ghost Whispers”, invece, l’affascinante protagonista recluta alcuni agenti della sua personale squadra e, nel frattempo, fronteggia un’anomalia di massa nella gestione del traffico cittadino. La narrazione di entrambi gli episodi è estremamente complessa, i colpi di scena non mancano e, ad una prima visione, potrebbero emergere delle difficoltà nella comprensione globale dell’impianto narrativo. Nonostante questo, la pecca più grossa dell’operazione emerge in fase di caratterizzazione dei personaggi; soltanto la protagonista riceve un discreto trattamento mentre, per quanto riguarda gli altri numerosi comprimari, si poteva svolgere un lavoro migliore. Si spera che a questo si ponga un minimo di rimedio nella seconda parte. Al di là di ciò, lo spettacolo è assicurato. L’universo di “Ghost in the Shell” viene mantenuto alla perfezione, l’impianto grafico è davvero all’altezza della situazione e viene anche dato ampio spazio alle sequenze d’azione, fluide e tecnicamente perfette. Consapevoli di qualche difetto, possiamo rimanere ampiamente soddisfatti del prodotto in questione e, aspettando la seconda parte, speriamo di vedere formata la leggendaria Sezione 9.

IL MIO VOTO: 7/10

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