GHOST IN THE SHELL – ARISE PARTE 1
Recensione a cura di David Salvaggio
Regia: Kazuchika
Kise
Cast (voci): Maaya
Sakamoto, Kenichirou Matsuda, Tarusuke Shingaki, Ikyuu Jyuku, Tomoyuki Dan
Nazione:
Giappone
Anno: 2013
Durata: 114
min.
Distribuzione: Dynit
Data di uscita (cinema): 2 aprile 2014
Disponibile per la vendita in Dvd e Blu Ray.
Il Giappone sfrutta
nuovamente l’universo creato da Masamune Shirow e realizza una serie OAV di 4
episodi, intitolata “Ghost in the Shell – Arise”. L’opera rappresenta il
prequel di “Ghost in the Shell”, capolavoro diretto da Mamoru Oshii nel 1995;
mentre in patria la serie si è conclusa, arrivano in Italia le prime due
puntate, distribuite dalla Dynit e proiettate nei cinema in data unica il 2
aprile 2014. Anche se non è perfetto, è innegabile che siamo di fronte ad un
lavoro notevole, sia dal punto di vista grafico che narrativo. La trama
illustra la nascita della Sezione 9, attraverso episodi autoconclusivi che hanno,
tuttavia, un filo principale che li collega. In “Ghost Pain”, il maggiore
Motoko Kusanagi indaga sulla morte del tenente colonnello Mamuro; in “Ghost
Whispers”, invece, l’affascinante protagonista recluta alcuni agenti della sua
personale squadra e, nel frattempo, fronteggia un’anomalia di massa nella
gestione del traffico cittadino. La narrazione di entrambi gli episodi è
estremamente complessa, i colpi di scena non mancano e, ad una prima visione,
potrebbero emergere delle difficoltà nella comprensione globale dell’impianto
narrativo. Nonostante questo, la pecca più grossa dell’operazione emerge in
fase di caratterizzazione dei personaggi; soltanto la protagonista riceve un
discreto trattamento mentre, per quanto riguarda gli altri numerosi comprimari,
si poteva svolgere un lavoro migliore. Si spera che a questo si ponga un minimo
di rimedio nella seconda parte. Al di là di ciò, lo spettacolo è assicurato.
L’universo di “Ghost in the Shell” viene mantenuto alla perfezione, l’impianto
grafico è davvero all’altezza della situazione e viene anche dato ampio spazio
alle sequenze d’azione, fluide e tecnicamente perfette. Consapevoli di qualche
difetto, possiamo rimanere ampiamente soddisfatti del prodotto in questione e,
aspettando la seconda parte, speriamo di vedere formata la leggendaria Sezione
9.
IL MIO VOTO: 7/10
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