venerdì 13 febbraio 2015

Annabelle - Recensione



ANNABELLE – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Annabelle
Regia: John R. Leonetti
Cast: Annabelle Wallis, Ward Horton, Alfre Woodard, Tony Amendola  
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 94 min.
Distribuzione: Warner Bros
Data di uscita (cinema): 2 ottobre 2014
Disponibile a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.

“Annabelle” si propone come uno spin-off de “L’Evocazione – The Conjuring”, film horror del 2013 diretto da James Wan. In mano al regista Leonetti, purtroppo, la pellicola non supera l’esame, al di là del fatto che non sia tutto da buttare. La trama ruota attorno a Mia e John Gordon, in dolce attesa; l’arrivo della suddetta bambola, la cui malvagità è legata ad un sanguinoso evento, rischia di mettere in pericolo tutti quanti. Occorre chiedere aiuto a qualcuno per trovare una soluzione. I difetti di questo prodotto non sono pochi; gran parte del film non riesce ad avere carattere e la vicenda entra nel vivo soltanto nell’ultima mezz’ora. Qualche scena può definirsi riuscita e non manca nemmeno qualche spavento; tuttavia, si tratta sempre e comunque di luoghi comuni del genere, già visti in molti altri prodotti simili. La trama poteva regalare molte più soddisfazioni e, come se non bastasse, la bambola opera e compare veramente poco; la protagonista del titolo avrebbe potuto essere sfruttata meglio e non andiamo oltre sguardi inquietanti ed una piccola levitazione. La prova attoriale del cast, tutto sommato, è accettabile ma i problemi compaiono anche in fase di caratterizzazione; tutti i personaggi sono tremendamente stereotipati e, in molti dettagli, la narrazione diventa estremamente prevedibile. La comparsa di Annabelle nel film “L’Evocazione” era decisamente riuscita e il materiale su cui lavorare poteva essere parecchio; questo è un peccato perché, come già detto, le buone idee non mancano. Il problema è che non vengono sviluppate a dovere e, in definitiva, ci troviamo di fronte ad un horror piuttosto deludente, privo di mordente e personalità. Comincia a farsi spazio, a questo punto, una pungente domanda: che si sia trattato di un’operazione commerciale finita male, volta soltanto a cavalcare il successo de “L’Evocazione”? Se la bambola Annabelle potesse parlare…

IL MIO VOTO: 4.5/10

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