ANNABELLE – Recensione a cura di David Salvaggio
Titolo originale: Annabelle
Regia: John
R. Leonetti
Cast: Annabelle
Wallis, Ward Horton, Alfre Woodard, Tony Amendola
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 94
min.
Distribuzione: Warner
Bros
Data di uscita (cinema): 2 ottobre 2014
Disponibile a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.
“Annabelle” si propone come
uno spin-off de “L’Evocazione – The Conjuring”, film horror del 2013 diretto da
James Wan. In mano al regista Leonetti, purtroppo, la pellicola non supera
l’esame, al di là del fatto che non sia tutto da buttare. La trama ruota
attorno a Mia e John Gordon, in dolce attesa; l’arrivo della suddetta bambola,
la cui malvagità è legata ad un sanguinoso evento, rischia di mettere in
pericolo tutti quanti. Occorre chiedere aiuto a qualcuno per trovare una
soluzione. I difetti di questo prodotto non sono pochi; gran parte del film non
riesce ad avere carattere e la vicenda entra nel vivo soltanto nell’ultima
mezz’ora. Qualche scena può definirsi riuscita e non manca nemmeno qualche
spavento; tuttavia, si tratta sempre e comunque di luoghi comuni del genere,
già visti in molti altri prodotti simili. La trama poteva regalare molte più
soddisfazioni e, come se non bastasse, la bambola opera e compare veramente poco;
la protagonista del titolo avrebbe potuto essere sfruttata meglio e non andiamo
oltre sguardi inquietanti ed una piccola levitazione. La prova attoriale del
cast, tutto sommato, è accettabile ma i problemi compaiono anche in fase di
caratterizzazione; tutti i personaggi sono tremendamente stereotipati e, in
molti dettagli, la narrazione diventa estremamente prevedibile. La comparsa di
Annabelle nel film “L’Evocazione” era decisamente riuscita e il materiale su
cui lavorare poteva essere parecchio; questo è un peccato perché, come già
detto, le buone idee non mancano. Il problema è che non vengono sviluppate a
dovere e, in definitiva, ci troviamo di fronte ad un horror piuttosto
deludente, privo di mordente e personalità. Comincia a farsi spazio, a questo
punto, una pungente domanda: che si sia trattato di un’operazione commerciale
finita male, volta soltanto a cavalcare il successo de “L’Evocazione”? Se la
bambola Annabelle potesse parlare…
IL MIO VOTO: 4.5/10
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