venerdì 20 febbraio 2015

Posh - Recensione



POSH – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: The Riot Club
Regia: Lone Scherfig
Cast: Max Irons, Sam Claflin, Douglas Booth, Hollyday Grainger, Natalie Dormer, Tom Hollander, Jessica Brown Findlay    
Nazione: Gran Bretagna
Anno: 2014
Durata: 101 min.
Distribuzione: Notorious
Data di uscita (cinema): 25 settembre 2014
Disponibile a noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita, in entrambi i formati, dal 12 marzo 2015.

La goliardia, il senso negativo di appartenenza ad un gruppo, l’arroganza, l’invidia. Questi i temi principali di “Posh”, film del 2014 diretto da Lone Scherfig, ispirato all’omonima opera teatrale di Laura Wade. Il film, in verità, non rappresenta niente di nuovo ma si rivela estremamente attuale e discretamente realizzato. Partiamo dalla trama. Miles e Alistair, due giovani ammessi all’Università di Oxford, riescono a diventare membri del “Riot Club”, che racchiude coloro che sono considerati i dieci migliori componenti dell’istituto. Vivere in maniera sregolata e lasciare il segno sono le uniche regole. Tuttavia, durante una cena, si crea una situazione estremamente compromettente; in quell’occasione, il club rivela la propria natura. Supportata da una breve durata, la narrazione è suddivisibile in due parti. Nella prima conosciamo meglio il gruppo in questione e le sue prerogative; la famosa cena occupa quasi interamente la seconda e, concettualmente, si tirano le somme. Il “Riot Club”, in verità, è soltanto una massa di ragazzi viziati e senza regole, che trovano nella propria esclusività la fonte del loro effimero potere. A questo proposito, la caratterizzazione dei personaggi rende l’idea, nonostante non si possa parlare di un lavoro pienamente soddisfacente. Questo perché, ad eccezione di Miles ed Alistair, ben poco si può dire sul resto dei comprimari, piuttosto stereotipati o trascurati. Tutti quanti, però, riescono a rappresentare discretamente il club e i suoi perversi concetti; si tratta di un gruppo non esente da pregiudizi e, talvolta, opportunista per salvare la propria struttura. Anche la prova attoriale è da ritenersi soddisfacente, cosi’ come la colonna sonora, semplice ma efficace. In definitiva, “Posh” è un film abbastanza riuscito che trasuda attualità, nonostante sia stato realizzato con mezzi piuttosto limitati. Niente di particolarmente innovativo ma decisamente consigliato.

IL MIO VOTO: 6.5/10    

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