venerdì 22 maggio 2015

Exodus - Dei e Re - Recensione

EXODUS – DEI E RE
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Exodus: Gods and Kings
Regia: Ridley Scott
Cast: Christian Bale, Joel Edgerton, John Turturro, Sigourney Weaver, Aaron Paul, Ben Kingsley   
Nazione: Gran Bretagna, U.S.A., Spagna
Anno: 2014
Durata: 144 min.
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita (cinema): 15 gennaio 2015
Disponibile a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.


Il discorso riguardo a “Exodus – Dei e Re” sarebbe lungo. Il nuovo film di Ridley Scott, per quanto sia realizzato ed interpretato discretamente, lascia l’amaro in bocca perché poteva essere molto di più. Inoltre, il confronto con la pellicola del 1956 di Cecil B. DeMille è schiacciante. Partiamo dalla trama, in verità arcinota. Mentre l’Egitto gode dei migliori fasti a scapito degli ebrei, schiavizzati e privati di ogni dignità, si consuma la vicenda di Mosè e Ramses, cresciuti come fratelli ma divisi dal destino. Il primo scopre di essere ebreo e si schiera contro il secondo, al fine di ottenere la libertà del proprio popolo. Inizia una battaglia difficile dove, in verità, a muovere le fila di tutto c’è una forza che trascende ogni umana comprensione. Oggettivamente parlando, siamo di fronte ad un lavoro grafico non indifferente. Infatti, il film è ben girato ed estremamente curato, per quanto riguarda l’impianto tecnico. Anche la prova attoriale del cast è soddisfacente e Bale ed Edgerton rappresentano la punta di diamante dell’intera operazione, anche in fase di caratterizzazione dei personaggi. A parere di chi scrive, il problema più grosso è la mancanza di emozione e la probabile volontà di sfidare l’inarrivabile produzione del 1956. Infatti, il film non riesce quasi mai ad emozionare, ad eccezione di poche riuscite sequenze e, con l’incedere della scorrevole narrazione, si ha sempre di più la sensazione che questo “Exodus” non fosse poi così necessario. Il finale aperto, purtroppo, rende concreta la minaccia di un seguito. Ti prego, Ridley: non lo fare.


IL MIO VOTO: 6/10

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