martedì 16 giugno 2015

Italiano medio - Recensione

ITALIANO MEDIO – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Italiano medio
Regia: Maccio Capatonda
Cast: Maccio Capatonda, Herbert Ballerina, Ivo Avido, Rupert Sciamenna, Lavinia Longhi, Barbara Tabita
Nazione: Italia
Anno: 2015
Durata: 97 min.
Distribuzione: Medusa Film
Data di uscita (cinema): 29 gennaio 2015
Disponibile a noleggio e in vendita in DVD e Blu Ray.


Marcello Macchia, in arte Maccio Capatonda, si confronta, per la prima volta, con il lungometraggio. Il risultato è “Italiano medio”, un film sufficiente ma non esente da difetti. Partiamo dalla trama, perfettamente in linea con le precedenti idee dell'attore e permeata dalla solita atmosfera demenziale. L'esistenza dello strampalato Giulio Verme, desideroso di cambiare il mondo ma fallito in tutti i sensi, viene sconvolta dall'arrivo dell'amico Alfonzo; quest'ultimo, infatti, propone al protagonista una pillola speciale, che gli permette di usare solo il due per cento del proprio cervello. Con la capsula, oltre ad una nuova percezione della realtà, arrivano anche i guai. La pellicola da il meglio di sé nella parte iniziale, dove riesce ad essere davvero esilarante e divertente sotto tutti i punti di vista. Purtroppo, la pillola cambia radicalmente anche il film. Da quando Giulio la ingerisce per la prima volta, la comicità della storia perde gradualmente punti e non sa più rendersi interessante come prima. Intendiamoci, la visione continua ad essere piacevole e i momenti divertenti non mancano ma si ha la sensazione che qualcosa sia cambiato. La narrazione, inoltre, non è il massimo. Escludendo l'inaspettato colpo di scena nella parte finale, assistiamo ad una trama collage di vari elementi e situazioni già riproposte nei precedenti lavori di Capatonda e in altre produzioni. A livello recitativo, c'è poco da dire e la stessa cosa vale per la caratterizzazione dei personaggi. Soltanto il protagonista, in questo senso, può essere salvato. Tuttavia, nonostante le diverse debolezze, il film ha un notevole punto di forza: sprizza satira e critica sociale da tutti i pori. Il riferimento all'attualità è quasi onnipresente in ogni scena e, al di là della demenzialità, l'incisività è fortissima sotto questo punto di vista. In conclusione, “Italiano medio” non è un film da scartare e merita sicuramente una visione, anche per coloro che si affacciano per la prima volta al disgraziato universo creato da Maccio Capatonda. Si ha l'impressione che si potesse fare meglio ma il risultato è comunque accettabile.


IL MIO VOTO: 6,5/10

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