HUNGRY
HEARTS – Recensione a cura di David Salvaggio
Titolo
originale: Hungry Hearts
Regia:
Saverio Costanzo
Cast:
Adam Driver, Alba Rohrwacher,
Roberta Maxwell, Jake Weber
Nazione:
Italia
Anno:
2014
Durata:
112 min.
Distribuzione:
01 Distribution
Data
di uscita (cinema): 15 gennaio
2015
Disponibile
per il noleggio in DVD e Blu Ray. Disponibile per la vendita, in
entrambi i formati, dal 25 giugno 2015.
“Hungry
Hearts”, il nuovo film diretto da Saverio Costanzo, è davvero
notevole. Avvalendosi di ottime interpretazioni, il regista crea un
ottimo dramma dalle evidenti sfumature thriller, assolutamente da non
perdere. Partiamo dalla trama, ispirata al romanzo “Il bambino
indaco” di Marco Franzoso. La felice unione di Jude e Mina prende
una piega spaventosa, in seguito alla nascita del loro bambino; la
donna, infatti, opera un comportamento materno eccessivo,
estremamente vicino alla follia. Nonostante il padre cerchi
molteplici soluzioni, la situazione si fa sempre più insostenibile e
il pericolo, per il neonato, diventa sempre più concreto. Questo
prodotto, aggiunto ad altri usciti nell'ultimo periodo, testimonia
che il cinema italiano è sempre più intenzionato ad ampliare i
propri orizzonti narrativi: un obiettivo raggiungibile anche senza
ricorrere a mezzi particolarmente dispendiosi. Tornando all'opera in
questione, la vicenda, nella sua semplicità, è scorrevole ed
intrigante; inoltre, ha un finale da non sottovalutare. A rendere il
tutto perfettamente funzionante sono anche le interpretazioni degli
attori protagonisti, che riescono a dare anche una profondità
convincente ai propri personaggi. La Rohrwacher è spaventosamente
abile nel rendere Mina, una mamma folle che non può fare a meno,
allo stesso tempo, di suscitare pietà e compassione. La stessa
identica cosa si può dire per Driver, che tratteggia un padre
consapevole del pericolo e che, per buona parte della vicenda, cerca
di non spezzare la propria unità familiare. Non è un caso, infatti,
che questi due attori, per le loro performance, abbiano entrambi
vinto la Coppa Volpi al Festival di Venezia del 2014. Riuscita la
colonna sonora e, inoltre, interessanti alcune inquadrature, che
rendono maggiormente la distorsione presente nell'intera vicenda. In
definitiva, “Hungry Hearts” è un film eccezionale che,
nonostante i toni usati, riflette su tematiche decisamente attuali,
questioni difficili da affrontare e altrettanto tali da risolvere.
IL
MIO VOTO: 8,5/10
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