sabato 19 dicembre 2015

Star Wars: Episodio VII - Il risveglio della forza - Recensione

STAR WARS: EPISODIO VII – IL RISVEGLIO DELLA FORZA
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Star Wars: The force awakens
Regia: J. J. Abrams
Cast: Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver
Nazione: U.S.A.
Anno: 2015
Durata: 136 min.
Distribuzione: Walt Disney
Data di uscita (cinema): 16 dicembre 2015
Prossimamente a noleggio ed in vendita in DVD e Blu Ray.


Il film più atteso dell'anno arriva finalmente nelle nostre sale. Si tratta del ritorno di una delle saghe più amate di tutti i tempi che, a 38 anni di distanza dall'uscita del primo lungometraggio, giunge al suo settimo episodio. “Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della forza” segna indubbiamente il ritorno sul grande schermo di un mito intramontabile. Le considerazioni a riguardo sarebbero davvero molte ma andiamo con ordine. Partiamo dalla trama, che narra gli eventi successivi all'episodio VI. Luke Skywalker è sparito senza lasciare traccia e due importanti fazioni sono disposte a tutto pur di ritrovarlo: il Primo Ordine, nato dalle ceneri del vecchio Impero e la Resistenza, ancora salda e in forze. In questa situazione vengono coinvolti Rey, una combattiva e determinata ragazza e Finn, disertore del Primo Ordine. Tra vecchie e nuove conoscenze, la Forza è ormai pronta a risvegliarsi e a determinare il destino di molte persone. L'emozione di fronte ai titoli di testa e agli attori della prima trilogia è indubbiamente devastante. Inoltre, Abrams confeziona un film tecnicamente ineccepibile, spettacolare e ironico quanto basta per intrattenere a dovere e rendere il tutto estremamente scorrevole. Ma non è tutto oro quello che luccica. Perchè, nonostante alcune clamorose rivelazioni, i ricicli narrativi nei confronti del leggendario “Guerre stellari” sono evidenti. Di conseguenza, a mancare letteralmente sono le emozioni vere e proprie. Il nuovo materiale narrativo, in sostanza, non riesce ad essere davvero incisivo e soltanto i fantasmi del passato mettono i brividi allo spettatore appassionato della saga. I personaggi hanno una caratterizzazione che non soddisfa come dovrebbe e la brutta copia di Darth Vader affascina solo finché indossa la maschera. Anche il concetto della Forza, determinante nella vecchia trilogia, non viene approfondito a dovere e non suscita un interesse vero e concreto. La performance attoriale, inoltre, non lascia gridare al miracolo. Nonostante il film si meriti la sufficienza, è più concreta la delusione che la soddisfazione e il presentimento che questo episodio VII potesse essere molto di più è forte. Tuttavia, si deve dare a Cesare quel che è di Cesare: il finale, almeno, è assolutamente emozionante e le musiche di John Williams continuano a scuotere le anime degli spettatori. In conclusione, “Il risveglio della forza” è una sfida alla leggenda che lascia abbastanza perplessi: tanta azione e tanto spettacolo non bastano a dare al prodotto il prestigio e l'importanza che ci saremmo aspettati. Ad essersi davvero risvegliato, seppur per poco tempo, è stato il passato e non la Forza.


IL MIO VOTO: 6,5/10

mercoledì 16 dicembre 2015

The visit - Recensione

THE VISIT – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: The Visit
Regia: M. Night Shyamalan
Cast: Olivia DeJonge, Ed Oxenbould, Deanna Dunagan, Kathryn Hahn
Nazione: U.S.A.
Anno: 2015
Durata: 93 min.
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita (cinema): 26 novembre 2015
Prossimamente a noleggio ed in vendita in DVD e Blu Ray.


La nuova fatica di M. Night Shyamalan può essere vista come il manifesto della sua attuale condizione. Il talentuoso regista di grandi film come “Il sesto senso” e “Unbreakable” continua il suo percorso sempre più ambiguo, cercando di recuperare la via di casa senza mai imboccarla concretamente. In “The Visit”, infatti, lo sforzo di ritrovare il guizzo d'autore si avverte ma non basta. La trama vede come protagonisti Rebecca e Tyler, fratello e sorella che decidono di andare a trovare i nonni materni. Gli anziani coniugi, tuttavia, si comportano in modo strano e, con l'incedere della convivenza, la tensione per i protagonisti è sempre più palpabile. Il prodotto è girato come un mockumentary e, nonostante i difetti tipici di tale tecnica, la visione si rivela più ordinata e composta del solito. La narrazione, in verità, ha un colpo di scena non troppo scontato e alcuni momenti di tensione abbastanza riusciti: è in questi due fattori che si può riscontrare davvero la mano di Shyamalan. Purtroppo non basta perchè il film, al di là di questo, non riesce a trovare concretamente la propria identità; infatti, si alternano scene piuttosto divertenti ad altre dal carattere più cupo e si fa fatica a capire a cosa stiamo realmente assistendo. “The visit” vuole spaventare, soprendere o, semplicemente, vuole far ridere? E' una domanda a cui dare una risposta vera è difficile. La performance attoriale non lascia gridare al miracolo e gli intermezzi rap del protagonista maschile sono un originale stupro per le orecchie. E' forse la cosa più fastidiosa dell'intero prodotto. La caratterizzazione dei personaggi è piuttosto blanda e, a volte, sembra decisamente fuori luogo. La scelta degli attori anziani, invece, pare essere azzeccata. In conclusione, “The visit” è il ritorno appena accennato del regista indiano. Sentendo di una sorta di “ritorno alle origini”, l'aspettativa era alta ma il film, nonostante tutto, registra un discreto fallimento. Neanche a farlo apposta, il titolo del film è emblematico: Shyamalan ha fatto proprio una visitina con questa opera, per poi dileguarsi nuovamente. L'odissea continua e i tempi de “Il sesto senso” sono sempre più una chimera.


IL MIO VOTO: 5/10

lunedì 14 dicembre 2015

Mission: Impossible - Rogue Nation - Recensione

MISSION: IMPOSSIBLE - ROGUE NATION

Titolo originale: Mission: Impossible – Rogue Nation
Regia: Christopher McQuarrie
Cast: Tom Cruise, Rebecca Ferguson, Jeremy Renner, Simon Pegg, Alec Baldwin, Sean Harris
Nazione: U.S.A., Cina, Hong Kong
Anno: 2015
Durata: 126 min.
Distribuzione: Paramount Pictures
Data di uscita (cinema): 19 agosto 2015
Disponibile a noleggio ed in vendita in DVD e Blu Ray.


Mission: Impossible” arriva al suo quinto capitolo, continuando a rimanere degno del nome che porta. “Rogue Nation”, infatti, è da annoverare tra i film migliori della saga e, nel suo genere, è assolutamente da non perdere. Iniziamo dalla trama. Ethan Hunt e la sua squadra devono affrontare un nemico assai temibile: il Sindacato, misteriosa organizzazione terroristica che opera su larga scala e con molteplici strumenti. Mentre l'IMF rischia lo smantellamento, capire di chi potersi fidare è sempre più difficile. Nonostante non manchino scene d'azione abbastanza soddisfacenti, la narrazione mantiene un ottimo livello, regalando buoni colpi di scena e diventando sempre più avvincente. Inevitabile pensare al grande capostipite perché, anche in questa pellicola, la sinossi non è mai totalmente prevedibile. Di conseguenza, la pellicola scorre a meraviglia e non delude affatto. Il merito è anche di un bilanciamento perfetto tra trama, scene d'azione e spionaggio vero e proprio. Tom Cruise non ha perso nulla del suo carisma e la “new entry” Rebecca Ferguson è probabilmente la controparte perfetta di Hunt. E' suo, infatti, il personaggio più riuscito e vero valore aggiunto del film. Svolgono egregiamente il proprio dovere anche gli altri componenti del cast. La colonna sonora è buona e, tecnicamente, il prodotto è davvero ben girato. Da un punto di vista della caratterizzazione, i personaggi funzionano più in gruppo che presi singolarmente; infatti, sono più curati i rapporti tra di loro. Anche il Sindacato è un cattivo all'altezza e completa il quadro. In definitiva, “Rogue Nation” è assolutamente da vedere ed è addirittura migliore del precedente “Ghost Protocol”. Occorre che aggiunga altro?


IL MIO VOTO: 7,5/10


giovedì 10 dicembre 2015

Ant-Man - Recensione

ANT-MAN
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Ant-Man
Regia: Peyton Reed
Cast: Paul Rudd, Michael Douglas, Evangeline Lilly, Corey Stoll, Bobby Cannavale
Nazione: U.S.A., Gran Bretagna
Anno: 2015
Durata: 112 min.
Distribuzione: Walt Disney
Data di uscita (cinema): 12 agosto 2015
Disponibile a noleggio ed in vendita in DVD e Blu Ray.


L'universo cinematografico della Marvel vede l'ingresso di un altro supereroe, che va a concludere la cosiddetta “Fase Due”. Si tratta di “Ant-Man” che, dopo una lunga gestazione, vede finalmente la luce. Il film, diretto da Peyton Reed e con un discreto cast, è ben realizzato e intrattiene a dovere, anche se non è da annoverare tra le pellicole migliori della Marvel. Partiamo dalla trama. Scott Lang, scassinatore appena uscito di prigione, cerca di rifarsi una vita, nella speranza di poter vedere più assiduamente la propria figlia; nonostante il protagonista voglia tenersi lontano dalla sua vecchia occupazione, il destino non glielo permette e lo fa incontrare con il dottor Hank Pym. Quest'ultimo ha una missione delicata per lui e Scott, dopo aver indossato una strana tuta, diventa Ant-Man, l'eroe che merita di essere. Il film gioca le proprie carte gradualmente e, dopo una prima parte introduttiva, scatena tutto lo spettacolo nella seconda. E vale la pena aspettare. L'azione, infatti, è divertente, ben realizzata e permette alla pellicola di scorrere meglio di prima. La narrazione è piuttosto lineare e non presenta particolari guizzi; infatti, i pochi colpi di scena presenti sono abbastanza prevedibili. Il cast svolge egregiamente il proprio dovere anche se, tuttavia, i personaggi sono piuttosto banali. Probabilmente, il protagonista si può salvare e chi scrive, almeno nella prima parte, ha rivisto un po' di Peter Parker in Ant-Man. Scott, infatti, deve fare i conti con il ritorno alla quotidianità e affronta problematiche appartenenti più ad una persona normale che ad un supereroe. Questa sensazione va lentamente a svanire con l'incedere del prodotto. Non mancano i riferimenti agli altri film della Marvel e la scena dopo i titoli di coda è sicuramente imperdibile. In definitiva, “Ant-Man” non sfigura nella “Fase Due” e presenta una ricetta simile ad altri prodotti del genere: ironia, azione e divertimento.


IL MIO VOTO: 6,5/10

lunedì 7 dicembre 2015

Chi è senza colpa - Recensione

CHI E' SENZA COLPA – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: The Drop
Regia: Michaël R. Roskam
Cast: Tom Hardy, Noomi Rapace, James Gandolfini, John Ortiz, Matthias Schoenaerts
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 101 min.
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita (cinema): 19 marzo 2015
Disponibile a noleggio ed in vendita in DVD e Blu Ray.


La penna di Dennis Lehane ha ispirato grandi film come “Mystic River” e “Shutter Island” e lo scrittore torna ad incidere nuovamente con il film “Chi è senza colpa”. Il noto autore, ispirandosi al suo racconto “Animal Rescue”, cura il soggetto e la sceneggiatura e il risultato è un buon film. Il merito è anche di un cast all'altezza e di una regia piuttosto efficace. Iniziamo dalla trama, un thriller urbano con sfumature drammatiche. I cugini Bob e Marv gestiscono un bar a Brooklyn e usano il locale come deposito illegale di denaro sporco. Le cose si complicano quando i due subiscono una rapina e, di conseguenza, si ritrovano la polizia e la malavita alle calcagna. Nel frattempo, Bob effettua nuovi incontri ed ogni tassello, infine, trova il suo posto. L'ambientazione urbana non può non affascinare e la pellicola è sicuramente da vedere. La narrazione ha uno scorrimento discreto e non è totalmente scontata. I personaggi hanno una caratterizzazione buona ma sono Hardy e il compianto Gandolfini ad incidere maggiormente: il primo sembra un protagonista davvero apatico e insignificante ma le cose stanno piuttosto diversamente. Il secondo è un criminale solo apparentemente soddisfatto della propria posizione. Buona anche la prova della Rapace e di Schoenaerts. Anche i rapporti tra i vari personaggi sono piuttosto curati e il film riesce ad essere anche uno spaccato di vita della frazione di Brooklyn in cui ci troviamo. In definitiva, “Chi è senza colpa” è un prodotto sicuramente da vedere e, nonostante non rappresenti una cima nei lavori di Lehane, riesce a mantenere il tratto e l'atmosfera tipica delle sue opere. Si tratta dell'ultimo film interpretato da Gandolfini e da noi è arrivato con un anno di ritardo. Meglio tardi che mai.


IL MIO VOTO: 7/10

mercoledì 2 dicembre 2015

Maze Runner - La Fuga - Recensione

MAZE RUNNER – LA FUGA
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Maze Runner: The Scorch Trials
Regia: Wes Ball
Cast: Dylan O'Brien, Kaya Scodelario, Aidan Gillen, Patricia Clarkson, Lily Taylor, Giancarlo Esposito, Thomas Brodie-Sangster
Nazione: U.S.A.
Anno: 2015
Durata: 131 min.
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita (cinema): 15 ottobre 2015
Prossimamente a noleggio ed in vendita in DVD e Blu Ray.


La saga di “Maze Runner” giunge al suo secondo capitolo ma resta nettamente inferiore al precedessore. Raggiunge una sufficienza risicata e si lascia guardare ma la narrazione diventa più scadente, in favore di una maggiore quantità di spettacolo. Partiamo dalla trama, sequel diretto del primo film. Thomas e i suoi amici abbandonano l'incubo del labirinto per entrare immediatamente in un altro. La struttura che li ospita nasconde molti segreti e il gruppo, alla fine, è costretto a fuggire per ottenere nuove risposte. Attraverso lande desolate, luoghi abbandonati e nuove conoscenze, i pericoli aumentano sempre di più. Il film rende onore al titolo che porta. I personaggi, infatti, non fanno altro che scappare da qualcuno o da qualcosa; di conseguenza, il fascino narrativo esercitato dal primo capitolo va lentamente a spegnersi. A parte un colpo di scena nel finale, tutto è abbastanza prevedibile e la curiosità che aveva suscitato il primo film è qui del tutto assente. In compenso, la spettacolarità aumenta e la pellicola si rivela frenetica e scorrevole. Le scene d'azione non sempre sono girate adeguatamente ma il tutto, sorretto da buoni effetti speciali e da una buona colonna sonora, riesce miracolosamente a reggersi in piedi. L'approfondimento sui personaggi risulta piuttosto trascurato e banale. Probabilmente, può essere salvato solo Thomas ma il suo è un eroe classico senza particolari sfumature. In definitiva, “Maze Runner – La fuga” è imperdibile per i fan ma perde colpi rispetto al predecessore. La trama interessante del labirinto viene sostituita da una più banale, trita e ritrita e senza particolari guizzi. Aspettando il capitolo conclusivo, si spera che la saga si risollevi ma il timore di giungere ad un “nulla di fatto”, adesso, è sempre più concreto.


IL MIO VOTO: 6/10