MAZE
RUNNER – LA FUGA
Recensione
a cura di David Salvaggio
Titolo
originale: Maze Runner: The
Scorch Trials
Regia:
Wes Ball
Cast:
Dylan O'Brien, Kaya Scodelario,
Aidan Gillen, Patricia Clarkson, Lily Taylor, Giancarlo Esposito,
Thomas Brodie-Sangster
Nazione:
U.S.A.
Anno:
2015
Durata:
131 min.
Distribuzione:
20th
Century Fox
Data
di uscita (cinema): 15 ottobre
2015
Prossimamente
a noleggio ed in vendita in DVD e Blu Ray.
La
saga di “Maze Runner” giunge al suo secondo capitolo ma resta
nettamente inferiore al precedessore. Raggiunge una sufficienza
risicata e si lascia guardare ma la narrazione diventa più scadente,
in favore di una maggiore quantità di spettacolo. Partiamo dalla
trama, sequel diretto del primo film. Thomas e i suoi amici
abbandonano l'incubo del labirinto per entrare immediatamente in un
altro. La struttura che li ospita nasconde molti segreti e il gruppo,
alla fine, è costretto a fuggire per ottenere nuove risposte.
Attraverso lande desolate, luoghi abbandonati e nuove conoscenze, i
pericoli aumentano sempre di più. Il film rende onore
al titolo che porta. I personaggi, infatti, non fanno altro che
scappare da qualcuno o da qualcosa; di conseguenza, il fascino
narrativo esercitato dal primo capitolo va lentamente a spegnersi. A
parte un colpo di scena nel finale, tutto è abbastanza prevedibile e
la curiosità che aveva suscitato il primo film è qui del tutto
assente. In compenso, la spettacolarità aumenta e la pellicola si
rivela frenetica e scorrevole. Le scene d'azione non sempre sono
girate adeguatamente ma il tutto, sorretto da buoni effetti speciali
e da una buona colonna sonora, riesce miracolosamente a reggersi in
piedi. L'approfondimento sui personaggi risulta piuttosto trascurato
e banale. Probabilmente, può essere salvato solo Thomas ma il suo è
un eroe classico senza particolari sfumature. In definitiva, “Maze
Runner – La fuga” è imperdibile per i fan ma perde colpi
rispetto al predecessore. La trama interessante del labirinto viene
sostituita da una più banale, trita e ritrita e senza particolari
guizzi. Aspettando il capitolo conclusivo, si spera che la saga si
risollevi ma il timore di giungere ad un “nulla di fatto”,
adesso, è sempre più concreto.
IL
MIO VOTO: 6/10
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