mercoledì 20 gennaio 2016

Creed - Nato per combattere - Recensione

CREED – NATO PER COMBATTERE
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Creed
Regia: Ryan Coogler
Cast: Michael B. Jordan, Sylvester Stallone, Tessa Thompson, Andre Ward, Phylicia Rashad
Nazione: U.S.A.
Anno: 2015
Durata: 134 min.
Distribuzione: Warner Bros
Data di uscita (cinema): 14 gennaio 2016
Prossimamente a noleggio ed in vendita in DVD e Blu Ray.


I miti non smettono mai di stupire ed emozionare e quello di Rocky Balboa non fa eccezione. Questo leggendario personaggio giunge al sesto film e, nonostante il suo ruolo sia decisamente cambiato, non ha affatto perso smalto e carisma. Partiamo dalla trama. Adonis Creed sa bene quale strada vuole intraprendere, la stessa presa dal padre mai conosciuto: quella del pugile. Per crescere tecnicamente ed emotivamente, il giovane si rivolge all'inossidabile Rocky Balboa. Il percorso si rivela duro ed impegnativo ma, a beneficiare di questo incontro, non sarà solo l'allievo ma anche il maestro. Nonostante la durata, il film scorre benissimo e non spicca tanto per la trama quanto per le emozioni che riesce a regalare; per gli amanti della saga, qualche sorpresa è presente ma la narrazione si rivela piuttosto lineare e, in alcuni casi, anche scontata. Grande attenzione è rivolta ai due protagonisti, che offrono inoltre una prova attoriale convincente (Stallone ha già conquistato il Golden Globe come miglior attore non protagonista e, nella stessa categoria, concorre per l'Oscar). Da una parte abbiamo Adonis Creed, figlio illegittimo di Apollo. Il ragazzo sente tremendamente il peso della propria identità e il suo impegno è pari solo alla propria volontà di autoaffermazione; nel momento in cui incontra Rocky, egli vede in lui una sorta di familiare mai avuto, l'unico che può davvero farlo crescere. Dall'altra c'è il mitico pugile. Il suo sembra un personaggio banale, il mentore ironico che motiva l'allievo che ha di fronte. Ma le cose stanno diversamente. Anche Rocky è stanco, soffre enormemente la propria solitudine e, in un determinato momento del film, è pronto a mollare. Ed è qui che gli insegnamenti trasmessi al ragazzo, quasi tramandati per abitudine senza crederci più, si ritorcono contro di lui e si riaffermano proprio grazie ad Adonis Creed. Il prodotto, in questo senso, è estremamente emozionante, ben girato e con una buona colonna sonora. In definitiva, “Creed – Nato per combattere” è uno spin-off piuttosto riuscito, consigliato tanto agli amanti della saga quanto a qualunque tipo di pubblico.


IL MIO VOTO: 7/10

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