IL
CINEMA DEL 2015
Articolo
a cura di David Salvaggio
Un
altro anno è trascorso e, con esso, sono arrivati moltissimi nuovi
film sul grande e piccolo schermo. I prodotti di alto valore sono
veramente numerosi e, probabilmente, stilare una classifica delle
migliori pellicole dell'anno, per vari motivi, non renderebbe davvero
giustizia ad ogni singolo titolo. Chi scrive, di conseguenza, ha
deciso di segnalare nel seguente articolo alcuni dei film del 2015
che un amante del cinema non può proprio perdersi.
- “WHIPLASH” - Vincitore di due premi Oscar, il rapporto tra allievo e maestro in una scuola di musica assume toni sempre più duri e spietati. Un doloroso percorso di formazione, volto al sacrificio più assoluto in nome del raggiungimento di livelli sempre più elevati. La performance dei protagonisti è eccelsa, Simmons ai massimi livelli.
- “THE IMITATION GAME” - La storia di Alan Turing e della sua straordinaria invenzione, il lontano antenato del computer, viene narrata in una maniera estremamente emozionante. Basandosi sulla biografia più dettagliata mai scritta sul personaggio, Tyldum realizza un prodotto abbastanza veritiero da un punto di vista storico e Cumberbatch tratteggia perfettamente il suo Turing. Curato sotto tutti i punti di vista, avrebbe meritato di più agli Academy Awards.
- “BIRDMAN” - Se si è aggiudicato i premi migliori, non è un caso. L'ultimo film di Inarritu non è certamente il tipo di prodotto che esce tutti i giorni. Affidandosi ad un Michael Keaton in stato di grazia, il regista muove una dura critica alla società cinematografica contemporanea e, utilizzando quasi esclusivamente un unico piano sequenza, dirige una pellicola davvero geniale. Il merito è anche di un cast decisamente all'altezza, dei toni usati nella vicenda e di un tema che non passa mai di moda. Nel bene e nel male, assolutamente da non perdere.
- “BABADOOK” - Probabilmente, il miglior film horror del 2015. L'australiana Jennifer Kent realizza un film estremamente angosciante con mezzi davvero limitati. Gli attori protagonisti si rivelano perfetti per i propri ruoli e tutto funziona come dovrebbe. La storia di una madre e di suo figlio, alle prese con una terribile presenza, si presta a molteplici interpretazioni e dimostra quanto l'orrore, a volte, abbia una dimensione più quotidiana di quanto possiamo immaginare. Chapeau.
- “VIZIO DI FORMA” - Il noir a tinte grottesche di Paul Thomas Anderson è un altra opera di genere che ci ha portato il 2015. Affidandosi allo strepitoso Joaquin Phoenix, assistiamo alla vicenda di un detective privato che viene coinvolto in una losca vicenda dalla sua ex ragazza. Nonostante la trama possa risultare confusa, il prodotto è assolutamente valido e ricrea abbastanza bene le atmosfere del romanzo originale, scritto da Thomas Pynchon.
- “EX MACHINA” - Insieme a “Predestination”, forma il dittico della migliore fantascienza del 2015. La pellicola di Alex Garland, affidandosi ad un cast all'altezza e con mezzi non troppo costosi, è estrtemamente colta, intelligente e genesi di molteplici riflessioni sulla tecnologia e sul ruolo che essa ha nella nostra vita. Il programmatore Caleb viene invitato dal proprio datore di lavoro nella sua residenza, una sorta di laboratorio che ospita la prima intelligenza artificiale mai creata. Quest'ultima, dalle fattezze di una splendida ragazza, deve essere emotivamente testata proprio da Caleb. Si tratta di grande fantascienza, assolutamente da non perdere.
- “STILL ALICE” - Julianne Moore conquista il suo primo Oscar con un interpretazione assolutamente memorabile. Viene narrata, appunto, la drammatica storia di Alice, affetta da una forma di Alzheimer piuttosto precoce. L'incedere della malattia coincide con la perdita progressiva dei ricordi e di ciò che essi rappresentano nella nostra vita e il film esprime a meraviglia questa dolorosa realtà. Anche il resto del cast è all'altezza e il film è estremamente meritevole.
- “HUNGRY HEARTS” - L'opera di Saverio Costanzo è un vero e proprio pugno nello stomaco. Il suo è un thriller drammatico affidato ad Adam Driver (il Kylo Ren del nuovo episodio di Star Wars) e alla strepitosa Alba Rohrwacher. Il matrimonio di Mina e Jude viene sconvolto dalla nascita di un bambino; la madre, infatti, sviluppa nei confronti del neonato un atteggiamento troppo possessivo e protettivo. La donna lo tiene costantemente in casa e, credendo che sia un predestinato, decide di crescerlo in un modo troppo dannoso per la sua salute. Il padre è costretto ad intervenire. Nonostante sia stato additato come manifesto contro i vegani, la pellicola è assolutamente da non perdere perchè estremamente attuale e mai banale.
Assolutamente
degni di nota anche moltissimi altri titoli, di vario genere ma
estremamente validi: “Il racconto dei racconti”, “Mia Madre”.
“Youth – La giovinezza”, “Mad Max Fury Road”, “Mission:
Impossible – Rogue Nation”, “Avengers: Age of Ultron” e “La
teoria del tutto”. E' stato un 2015 interessante, speriamo che il
2016 offra molte opere altrettanto stimolanti.
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