COWBOY BEPOP – THE MOVIE
Recensione a cura di David Salvaggio
Regia: Shinichirō
Watanabe
Cast (voci): Koichi
Yamadera, Unshou Ishizuka, Megumi Hayashibara, Aoi Tada, Tsutomu Isobe, Ai
Kobayashi
Nazione: Giappone
Anno: 2001
Durata: 110
min.
Distribuzione: Columbia
Pictures
Disponibile per la vendita in Dvd.
Molte serie anime, nel caso
riscuotano grande successo, attraversano il passaggio dal formato televisivo a
quello cinematografico. In alcuni casi l’operazione riesce, altre volte il
risultato finale finisce per diventare altro rispetto al prodotto originario.
Fortunatamente, “Cowboy Bepop – The Movie” rientra nella prima categoria e
rende onore alla fortunata serie a cui si ispira, probabilmente anche perché
ritrova, a partire dal regista, sostanzialmente lo stesso staff dei 26 episodi
dell’apprezzato titolo. Cominciamo dalla trama, non originalissima ma ben
strutturata. Questa volta il curioso gruppo di cacciatori di taglie composto da
Spike, Jet, Faye e Ed deve vedersela con un pericoloso terrorista di armi
batteriologiche di nome Vincent Volaju; quest’ultimo, con l’aiuto di alcuni
complici, realizza un attentato nella città di Alba City e progetta di
estendere maggiormente la minaccia. Tenergli testa non sarà facile,
specialmente se la sua presenza risulta scomoda per organi superiori, che
vorrebbero metterlo a tacere insieme ai suoi pericolosi segreti. Il
lungometraggio risulta avvincente e molto scorrevole, supportato da una buona
dose di ironia e ricco di azione spettacolare realizzata in maniera eccelsa.
Degna di nota, tra le altre, la sequenza sul treno e il duello finale sulla
torre. Grazie allo Studio Bones e alla Sunrise, questo prodotto risulta
inattaccabile sul piano estetico e grafico, con
un’animazione di altissimo livello impreziosita dalla splendida colonna
sonora della mitica Yoko Kanno. Da un punto di vista narrativo e concettuale,
si può affermare con certezza che, nel complesso, i personaggi non hanno perso
nulla rispetto alla serie, sono stati fedelmente riportati anche sul grande
schermo e il loro spirito avventuriero e nello stesso tempo nostalgico risulta
pressoché intatto. Spike è un uomo d’azione che, nonostante possa risultare
apatico, sfodera la sua simpatia con le donne; Jet è il suo amico razionale,
che analizza le situazioni e medita sul da farsi, anche se qui risulta più
statico rispetto alla serie; Faye è una bella e sensuale ragazza che pensa solo
ai propri interessi e ritorna alla base solo quando gli conviene; Ed è una
bambina espertissima di computer ma tremendamente infantile e, anche in questo
lungometraggio, è il personaggio a cui viene dato minore spazio. Buona la
figura del cattivo e anche quella di Elektra, nonostante quest’ultima sia
quella che lascia meno il segno. Tutto questo basta a definire “Cowboy Bepop –
The Movie” un capolavoro? Dipende. La sua fedeltà nei confronti del prodotto
originario si rivela contemporaneamente il suo punto debole; in pratica, viene
dato troppo per scontato che chi stia guardando il film abbia automaticamente
visto la serie. Questo non da un punto di vista narrativo, perché qualunque
spettatore esterno può vedere il lungometraggio e comprenderlo alla perfezione,
ma da un punto di vista contestuale. Chi scrive, avendo visto la serie, sa
perfettamente che i personaggi appaiono banali ma in realtà sono tutt’altro e
hanno una loro profondità; conosce bene tutti i dettagli e i cliché tipici del
prodotto televisivo e che appaiono nel film e può, nel complesso, encomiare la
totalità dell’operazione. Tutto questo non si può dire per gli spettatori
esterni che, avvicinandosi unicamente a questo titolo, possono apprezzarlo ma
non comprenderlo fino in fondo. Probabilmente, è stato proprio questo a
penalizzare il film, che non ha riscosso grande successo all’uscita pur essendo
un prodotto validissimo. In definitiva, “Cowboy Bepop – The Movie” è un ottimo
lungometraggio d’azione che può essere visto da tutti ma può essere pienamente
apprezzato in ogni suo aspetto solo dagli affezionati spettatori della serie.
IL MIO VOTO: 8/10
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