giovedì 17 ottobre 2013

Rush - Recensione



RUSH – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Rush
Regia: Ron Howard
Cast: Chris Hemsworth, Daniel Brühl, Olivia Wilde, Pierfrancesco Favino, Alexandra Maria Lara, Natalie Dormer 
Nazione: U.S.A., Gran Bretagna, Germania
Anno: 2013
Durata: 123 min.
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita (cinema): 19 settembre 2013

La storica rivalità tra Niki Lauda e James Hunt, due leggendari campioni della Formula 1, prende vita nel migliore dei modi nell’ultimo film dell’acclamato regista Ron Howard. Il film porta il titolo di “Rush” e si rivela una pellicola curatissima, estremamente emozionante e assolutamente da vedere. La trama approfondisce la vita dei due piloti nell’ambiente automobilistico e nella sfera privata, non mancando di tracciare anche l’interessante rapporto che li lega; l’evento cardine della narrazione è il tremendo incidente che coinvolge Niki Lauda il primo agosto 1976 sul circuito di Nürburgring, un dramma che renderà maggiormente avvincente il campionato di quell’anno e che consacrerà alla leggenda i due piloti. La pellicola può essere suddivisa in due parti. Nella prima vediamo l’entrata dei protagonisti nel mondo della Formula 1, che serve ad introdurre le personalità in gioco. Hunt è un donnaiolo, spericolato nella vita quanto in pista ma estremamente abile; Lauda è un giovane competitivo più moderato ma dotato di un’incredibile determinazione, di un grande talento e di un carattere di ferro. La seconda parte da maggiore spazio alle corse e, in seguito all’incidente, approfondisce nella maniera giusta il rapporto tra l’inglese e l’austriaco. Entrambi sono rivali, giocano il tutto per tutto per prevalere l’uno sull’altro ma, nonostante questo, si rispettano profondamente; alcune scene chiave come il ritorno di Lauda in pista e l’aggressione di Hunt nei confronti di uno sfrontato giornalista che offende il rivale si rivelano fondamentali in proposito. Inoltre, la seconda parte ha il merito di essere particolarmente emozionante come pochi film del genere, specialmente nel vedere il coraggio di tornare in pista di un pilota che soffre, continua a gareggiare ma impara dal passato e rinuncia ad un estremo rischio in nome della vittoria. Il lavoro svolto da Howard è meticoloso e molto dettagliato in ogni aspetto, un’operazione che cerca di riprodurre nella maniera migliore possibile i fatti realmente accaduti tanto nelle corse quanto nel privato dei due protagonisti. Hemsworth e Brühl si rivelano azzeccati e molto bravi. Il resto dei personaggi, chiaramente, viene tratteggiato poco, come le due mogli o il team delle scuderie ma vedendo quanto sia eccellente il lavoro di caratterizzazione sui protagonisti questo risulta un sacrificio necessario. Una piccola parte è riservata all’italiano Favino, sempre più richiesto all’estero, nei panni di Clay Regazzoni, e anche a Natalie Dormer, famosa per le serie “I Tudor” e “Il trono di spade”. In definitiva, “Rush” è un piccolo capolavoro che merita assolutamente di essere visto e che si candida a diventare uno dei migliori film del genere.

IL MIO VOTO: 9/10

2 commenti:

  1. Sono d'accordo con il tuo voto in quanto Rush è un film bellissimo. Inizierei con il dire che nonostante io non sia un amante delle Formula 1, ho trovato questo film diretto da Ron Howard(già regista di A Beautiful Mind tanto per citarne uno) estremamente bello e toccante che alterna momenti dedicati alle corse a momenti dedicati ai due protagonisti principali ovvero Niki Lauda e James Hunt di cui io non conoscevo la storia che mi ha toccato profondamente. Da segnalare è sopratutto la bravura degli attori principali ovvero Chris Hemwsorth nella parte di James Hunt che in questo film ha dimostrato di essere veramente veramente bravo e di Daniel Bruhl in quelli di Niki Lauda ,storia che mi ha fatto emozionare sopratutto per il coraggio che esso ha avuto nel ricominciare a correre dopo il grave incidente che gli scottò quasi la vita e che nel film viene riprodotto in maniera eccellente. In sintesi Rush è un capolavoro e deve essere visto perchè è un film molto commovente e toccante.

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