BERSERK L’EPOCA D’ORO CAPITOLO I: L’UOVO DEL RE
DOMINATORE
Recensione a cura di David Salvaggio
Regia: Toshiyuki
Kubooka
Cast (voci): Hiroaki
Iwanaga, Takahiro Sakurai, Toa Yukinari, Yoshiro Matsumoto, Rikiya Koyama
Nazione: Giappone
Anno: 2012
Durata: 73
min.
Distribuzione: Yamato
Video
Disponibile per la vendita in Dvd e Blu Ray
“Berserk” di Kentaro Miura è
indubbiamente uno dei manga dark fantasy di maggior successo degli ultimi
tempi. Dopo una serie anime di 25 episodi arrivata in Italia tra il 2001 e il
2002, giunge anche nel nostro paese il primo capitolo di un ambizioso progetto
cinematografico, che intende narrare l’intera storia del manga sin dall’inizio
servendosi di una serie di lungometraggi. “L’uovo del re dominatore”,
distribuito dalla Yamato Video, è infatti il primo tassello di una trilogia che
racconta gli avvenimenti del manga dal volume n. 3 al n. 13 e che rientrano
nella cosiddetta “Età dell’Oro”. Cominciamo dalla trama. Nel medievale e
sanguinoso regno di Midland viene narrata la storia di Guts, abilissimo
guerriero che entra a far parte dell’Armata dei Falchi; quest’ultima è una
squadra di mercenari molto quotata e guidata dal carismatico Griffith, persona
tanto affascinante quanto misteriosa. Vuole davvero avere un proprio regno? E quali
segreti si celano dietro il behelit,
curioso ciondolo da lui indossato al collo? Mentre forze al vertice tramano
nell’ombra contro l’Armata dei Falchi e il suo capitano, Guts continua a
combattere per servire il suo leader, attirando su di sé una misteriosa e
oscura profezia di morte. Complessivamente il lungometraggio raggiunge una
piena sufficienza ma rimane l’impressione che, per certi versi, avrebbe potuto
offrire di più. Da un punto di vista narrativo, la trama riesce nell’intento di
non scoprire subito tutte le proprie carte e di lasciare un alone di mistero
sull’intera vicenda ma si rivela essere troppo sintetica e trascurata sotto
altri aspetti. Il rapporto tra Guts e Griffith, fondamentale nella serie,
poteva essere approfondito meglio nonostante il reale sforzo di volersi
mantenere completamente fedeli alla serie televisiva e al manga. Il lavoro di
caratterizzazione sui personaggi più importanti, nel suo piccolo, è
accettabile. Guts è un guerriero solitario che esegue gli ordini senza cercare
di legarsi troppo agli altri; Griffith è un personaggio decisamente
affascinante e disposto a qualunque sacrificio pur di realizzare i propri
sogni; Casca è una guerriera tanto scontrosa con Guts quanto gelosa del suo
capitano. Il resto dei personaggi rappresenta un semplice ma necessario
contorno prevalentemente privo di spessore. Una menzione merita il comparto
tecnico. In questa pellicola dominano la computer grafica e la motion capture e
si potrebbe addirittura azzardare che il disegno a mano sia pressoché
inesistente; nonostante lo sforzo fatto sul piano visivo, con una stupenda
colorazione e un’ottima fluidità dei movimenti, la tecnica impiegata in questo
lungometraggio non convince completamente e in alcuni tratti, specialmente
nella comparsa di Zod, si ha l’impressione di guardare un vero e proprio
videogame. Un difetto prettamente soggettivo della pellicola è la spropositata
dose di sangue e violenza, a volte disgustosa ma necessaria. In conclusione,
questo primo capitolo merita una possibilità anche se, nonostante ricrei
abbastanza bene le atmosfere della serie e mantenga nei suoi confronti una
certa fedeltà, non raggiunge l’eccellenza sul piano contenutistico. Speriamo
che quest’ultima venga raggiunta nei capitoli successivi.
IL MIO VOTO: 7/10
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