LO SGUARDO DÌ SATANA – CARRIE
Recensione a cura di David Salvaggio
Regia: Kimberly
Peirce
Cast: Chloe
Moretz, Julianne Moore, Judy Greer, Portia Doubleday, Gabriella Wilde, Alex
Russell
Nazione: U.S.A.
Anno: 2013
Durata: 95
min.
Distribuzione: MGM,
Fox
Data di uscita (cinema): 16 gennaio 2014
Disponibile a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.
Il primo romanzo pubblicato
da Stephen King trova un’altra trasposizione cinematografica con “Lo sguardo di
Satana – Carrie”, film del 2013 con Chloe Moretz e Julianne Moore. Il
risultato, nonostante tutto, è un prodotto piacevole da vedere. Partiamo dalla
trama che, nel complesso, rimane fedele all’opera originale. Carrie è una
ragazza tremendamente disadattata; a casa vive con una madre fanatica della
religione, che la maltratta quotidianamente, a scuola subisce le angherie delle
compagne di scuola. La ragazza, tuttavia, possiede dei terribili poteri
paranormali e, gradualmente, ne prende coscienza; l’occasione per scatenarli
arriverà la sera del ballo studentesco di fine anno, evento che Carrie renderà
davvero indimenticabile per tutti. La narrazione scorre bene e in maniera
abbastanza lineare, supportata anche da una breve durata; sotto certi punti di
vista, purtroppo, il film soffre il confronto con la precedente trasposizione
di De Palma del 1976. Ad esempio, Chloe Moretz, per quanto offra una
performance attoriale soddisfacente, non risulta esteticamente credibile quanto
Sissy Spacek; inoltre, la pellicola del 1976 riusciva ad essere davvero
inquietante in alcuni punti mentre, nel film della Peirce, non si riesce mai ad
avvertire questa sensazione. Julianne Moore, invece, è abbastanza credibile nel
suo ruolo. Per quanto riguarda l’approfondimento dei personaggi, Carrie e sua
madre ricevono un trattamento di favore; la protagonista non riesce ad
integrarsi a causa della malsana educazione ricevuta dalla madre, una fanatica
religiosa con serie turbe psichiche che ha reso la vita della figlia un vero
inferno. Gli altri componenti della narrazione sono trattati in maniera
stereotipata e sintetica; probabilmente, risultava più credibile la coppia di
cattivi del film di De Palma, tra cui un giovanissimo John Travolta. In
definitiva, “Lo sguardo di Satana – Carrie” riesce a raggiungere la sufficienza
ma si ha l’impressione che, lavorando di più sotto certi aspetti, il risultato
avrebbe potuto offrire soddisfazioni ancora più grandi.
IL MIO VOTO: 6/10
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