JIN-ROH – UOMINI E LUPI
Recensione a cura di David Salvaggio
Regia: Hiroyuki
Okiura
Cast (voci): Yoshikatsu
Fujiki, Sumi Mutou, Hiroyuki Kinoshita, Eri Sendai
Nazione: Giappone
Anno: 1999
Durata: 104
min.
Distribuzione: Yamato
Video
Disponibile per la vendita in Blu Ray e Dvd
La tecnica di produzione
dell’animazione giapponese ha subito una notevole evoluzione. Il disegno
tradizionale è stato gradualmente rimpiazzato dalla computer grafica e, anche
se non è del tutto estinto, trova molto meno spazio ai giorni d’oggi rispetto
ai tempi passati. Tuttavia, prima dell’inizio del nuovo millennio (che ha
segnato decisamente l’avvio di questo cambiamento), è stato realizzato un
importantissimo capolavoro: “Jin-Roh Uomini e lupi”. Costato circa 500 milioni
di yen, questo film rappresenta la fine di un’era essendo l’ultimo grande
kolossal quasi del tutto privo di interventi digitali e realizzato
esclusivamente con il disegno a mano. Diretto da Hiroyuki Okiura su soggetto
del leggendario Mamoru Oshii, la pellicola ha fortunatamente trovato una nuova
riedizione nel marzo 2013, a
cura della Yamato Video, ed è stata ridistribuita in Italia in Dvd e Blu Ray.
Oshii, che si ispirò in parte al romanzo “La svastica sul sole” di Philip K.
Dick, cercò di adattare in una serie di OAV la sua “Kerberos Saga” iniziata nel
1987 e sviluppata in varie forme; alla fine, a causa della volontà della Bandai
Visual di realizzare un unico lungometraggio, Oshii fu costretto a riscrivere
il soggetto e a basarsi sul primo capitolo del suo manga ma lasciò inalterati
contesto e ambientazione. La storia si concretizza in una situazione di
ucronia; durante la Seconda
guerra mondiale gli Stati Uniti non hanno preso parte al conflitto e il
Giappone, alleato di Francia e Gran Bretagna, non è riuscito a sconfiggere la Germania nazista, che è
arrivata per prima alla bomba atomica e l’ha usata proprio contro i nipponici.
E’ proprio in questo Giappone alternativo, segnato da aspri conflitti e
tensioni sociali, che nasce la tragica storia d’amore tra Kazuki Fuse e Kai. Il
primo è un agente del Kerberos Panzer Corps, la squadra antiterrorismo della
Dime (la speciale polizia antisommossa), e la seconda è una terrorista
appartenente alla fazione opposta. In una nazione dove nessuno è padrone della
propria vita, si compie il destino dei due protagonisti e, attraverso
imprevedibili colpi di scena, si manifesta il perverso meccanismo del potere.
La pellicola deve molto del suo fascino all’ambientazione, cupa e ricca di
rimandi al reale evento storico e alla reale situazione del Giappone proprio in
quel periodo; il disegno raggiunge una qualità eccelsa e l’estetica dei
personaggi ricalca molto il vero aspetto degli esseri umani. Costruita in modo
esemplare anche la psicologia dei personaggi. L’apatico Fuse mostra, in realtà,
una sofferenza infinita e Kai, nonostante tutto, si rivela davvero innamorata
di lui; mediante gli agenti della Dime e la loro caratteristica corazza da
combattimento, emerge tutta la spietatezza e la crudeltà del potere, che non
esita e combinare oscure macchinazioni per ottenere il dominio assoluto La
narrazione viene impreziosita dal fatto di essere strutturata secondo la storia
di “Cappuccetto Rosso” di Charles Perrault, dove ogni personaggio della fiaba
trova un suo corrispondente nella pellicola e che rende ancora più magnifica
questa indimenticabile opera. C’è poco altro da aggiungere. “Jin-Roh” è un
capolavoro di grafica e di contenuti e, nonostante la violenza non manchi e la
pellicola possa risultare lenta in alcuni tratti, è assolutamente imperdibile.
La nuova edizione in Dvd e Blu Ray, ricca di contenuti speciali, farà la gioia
dei collezionisti.
IL MIO VOTO: 9/10
Nessun commento:
Posta un commento