domenica 11 agosto 2013

Jin-Roh Recensione



JIN-ROH – UOMINI E LUPI
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Jin-rô
Regia: Hiroyuki Okiura  
Cast (voci): Yoshikatsu Fujiki, Sumi Mutou, Hiroyuki Kinoshita, Eri Sendai
Nazione: Giappone
Anno: 1999
Durata: 104 min.
Distribuzione: Yamato Video
Disponibile per la vendita in Blu Ray e Dvd

La tecnica di produzione dell’animazione giapponese ha subito una notevole evoluzione. Il disegno tradizionale è stato gradualmente rimpiazzato dalla computer grafica e, anche se non è del tutto estinto, trova molto meno spazio ai giorni d’oggi rispetto ai tempi passati. Tuttavia, prima dell’inizio del nuovo millennio (che ha segnato decisamente l’avvio di questo cambiamento), è stato realizzato un importantissimo capolavoro: “Jin-Roh Uomini e lupi”. Costato circa 500 milioni di yen, questo film rappresenta la fine di un’era essendo l’ultimo grande kolossal quasi del tutto privo di interventi digitali e realizzato esclusivamente con il disegno a mano. Diretto da Hiroyuki Okiura su soggetto del leggendario Mamoru Oshii, la pellicola ha fortunatamente trovato una nuova riedizione nel marzo 2013, a cura della Yamato Video, ed è stata ridistribuita in Italia in Dvd e Blu Ray. Oshii, che si ispirò in parte al romanzo “La svastica sul sole” di Philip K. Dick, cercò di adattare in una serie di OAV la sua “Kerberos Saga” iniziata nel 1987 e sviluppata in varie forme; alla fine, a causa della volontà della Bandai Visual di realizzare un unico lungometraggio, Oshii fu costretto a riscrivere il soggetto e a basarsi sul primo capitolo del suo manga ma lasciò inalterati contesto e ambientazione. La storia si concretizza in una situazione di ucronia; durante la Seconda guerra mondiale gli Stati Uniti non hanno preso parte al conflitto e il Giappone, alleato di Francia e Gran Bretagna, non è riuscito a sconfiggere la Germania nazista, che è arrivata per prima alla bomba atomica e l’ha usata proprio contro i nipponici. E’ proprio in questo Giappone alternativo, segnato da aspri conflitti e tensioni sociali, che nasce la tragica storia d’amore tra Kazuki Fuse e Kai. Il primo è un agente del Kerberos Panzer Corps, la squadra antiterrorismo della Dime (la speciale polizia antisommossa), e la seconda è una terrorista appartenente alla fazione opposta. In una nazione dove nessuno è padrone della propria vita, si compie il destino dei due protagonisti e, attraverso imprevedibili colpi di scena, si manifesta il perverso meccanismo del potere. La pellicola deve molto del suo fascino all’ambientazione, cupa e ricca di rimandi al reale evento storico e alla reale situazione del Giappone proprio in quel periodo; il disegno raggiunge una qualità eccelsa e l’estetica dei personaggi ricalca molto il vero aspetto degli esseri umani. Costruita in modo esemplare anche la psicologia dei personaggi. L’apatico Fuse mostra, in realtà, una sofferenza infinita e Kai, nonostante tutto, si rivela davvero innamorata di lui; mediante gli agenti della Dime e la loro caratteristica corazza da combattimento, emerge tutta la spietatezza e la crudeltà del potere, che non esita e combinare oscure macchinazioni per ottenere il dominio assoluto La narrazione viene impreziosita dal fatto di essere strutturata secondo la storia di “Cappuccetto Rosso” di Charles Perrault, dove ogni personaggio della fiaba trova un suo corrispondente nella pellicola e che rende ancora più magnifica questa indimenticabile opera. C’è poco altro da aggiungere. “Jin-Roh” è un capolavoro di grafica e di contenuti e, nonostante la violenza non manchi e la pellicola possa risultare lenta in alcuni tratti, è assolutamente imperdibile. La nuova edizione in Dvd e Blu Ray, ricca di contenuti speciali, farà la gioia dei collezionisti.

IL MIO VOTO: 9/10  

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