lunedì 17 marzo 2014

I, Frankenstein - Recensione



I, FRANKENSTEIN – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: I, Frankenstein
Regia: Stuart Beattie
Cast: Aaron Eckhart, Miranda Otto, Bill Nighy, Yvonne Strahovski, Jai Courtney
Nazione: U.S.A., Australia
Anno: 2014
Durata: 93 min.
Distribuzione: Koch Media
Data di uscita (cinema): 23 gennaio 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.

“I, Frankenstein” è l’ennesima prova di quanto il cinema moderno investa troppo sull’estetica e troppo poco sui contenuti. Il film di Stuart Beattie, infatti, è in grado di offrire tanta azione ed effetti speciali ma, sul piano narrativo, si rivela tremendamente deludente. Iniziamo dalla trama, che si ispira all’omonima “graphic novel” di Kevin Grevioux. Adam, lo spaventoso abominio nato dal genio del dottor Frankenstein, è sopravvissuto al suo creatore e vive tra noi; purtroppo, egli si rivela essere oggetto di contesa nella guerra tra gargoyle e demoni. I primi vogliono proteggerlo e frenarlo, i secondi intendono carpire il segreto della sua esistenza per creare un temibile esercito del male. Tuttavia, il protagonista non intende starsene a guardare e mette in dubbio l’esito finale del conflitto. La narrazione, che prende spunto dal romanzo di Mary Shelley per poi virare altrove, presenta l’unica novità nei personaggi dei gargoyle; per quanto riguarda il resto, l’intreccio è estremamente prevedibile e non riserva memorabili colpi di scena. Anche la caratterizzazione dei personaggi non riesce a dare grosse soddisfazioni, nonostante la performance complessiva del cast sia accettabile. Adam è decisamente troppo bello per essere un tremendo abominio e il percorso di crescita del suo personaggio è pressoché inesistente; infatti, il protagonista combatte quasi sempre e il suo cambiamento finale non ha né un capo né una coda. Gli altri componenti della narrazione sono troppo stereotipati e banali e non lasciano spazio a grandi riflessioni. Nonostante tutto, il film scorre bene ed è supportato da una breve durata; inoltre, mostra tutto il suo splendore nel comparto grafico e nelle scene d’azione, girate estremamente bene. Davvero eccellenti gli effetti speciali e le scenografie. In definitiva, “I,Frankenstein” è uno spettacolo per gli occhi ma non per la mente, che riesce soltanto ad intrattenere egregiamente senza risultare davvero interessante nei contenuti.

IL MIO VOTO: 5/10  

Nessun commento:

Posta un commento