I, FRANKENSTEIN – Recensione a cura di David Salvaggio
Regia: Stuart
Beattie
Cast: Aaron
Eckhart, Miranda Otto, Bill Nighy, Yvonne Strahovski, Jai Courtney
Nazione: U.S.A.,
Australia
Anno: 2014
Durata: 93
min.
Distribuzione: Koch
Media
Data di uscita (cinema): 23 gennaio 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu
Ray.
“I, Frankenstein” è
l’ennesima prova di quanto il cinema moderno investa troppo sull’estetica e
troppo poco sui contenuti. Il film di Stuart Beattie, infatti, è in grado di
offrire tanta azione ed effetti speciali ma, sul piano narrativo, si rivela
tremendamente deludente. Iniziamo dalla trama, che si ispira all’omonima
“graphic novel” di Kevin Grevioux. Adam, lo spaventoso abominio nato dal genio
del dottor Frankenstein, è sopravvissuto al suo creatore e vive tra noi;
purtroppo, egli si rivela essere oggetto di contesa nella guerra tra gargoyle e
demoni. I primi vogliono proteggerlo e frenarlo, i secondi intendono carpire il
segreto della sua esistenza per creare un temibile esercito del male. Tuttavia,
il protagonista non intende starsene a guardare e mette in dubbio l’esito
finale del conflitto. La narrazione, che prende spunto dal romanzo di Mary
Shelley per poi virare altrove, presenta l’unica novità nei personaggi dei
gargoyle; per quanto riguarda il resto, l’intreccio è estremamente prevedibile
e non riserva memorabili colpi di scena. Anche la caratterizzazione dei
personaggi non riesce a dare grosse soddisfazioni, nonostante la performance complessiva
del cast sia accettabile. Adam è decisamente troppo bello per essere un
tremendo abominio e il percorso di crescita del suo personaggio è pressoché
inesistente; infatti, il protagonista combatte quasi sempre e il suo
cambiamento finale non ha né un capo né una coda. Gli altri componenti della
narrazione sono troppo stereotipati e banali e non lasciano spazio a grandi
riflessioni. Nonostante tutto, il film scorre bene ed è supportato da una breve
durata; inoltre, mostra tutto il suo splendore nel comparto grafico e nelle
scene d’azione, girate estremamente bene. Davvero eccellenti gli effetti
speciali e le scenografie. In definitiva, “I,Frankenstein” è uno spettacolo per
gli occhi ma non per la mente, che riesce soltanto ad intrattenere egregiamente
senza risultare davvero interessante nei contenuti.
IL MIO VOTO: 5/10
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