lunedì 24 marzo 2014

You're Next - Recensione



YOU’RE NEXT – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: You’re Next
Regia: Adam Wingard
Cast: Sharni Vinson, Barbara Crampton, Nicholas Tucci, Joe Swanberg, Ti West, Rob Moran    
Nazione: U.S.A.
Anno: 2011
Durata: 90 min.
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita (cinema): 19 settembre 2013
Disponibile a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.

Ironizzando sul titolo, si potrebbe sperare che non siate voi i prossimi a vedere questo truculento horror. Il film di Adam Wingard offre una prima parte abbastanza buona per poi scegliere, nella seconda, di virare verso una spropositata dose di sangue e violenza. Iniziamo dalla trama, in verità non troppo scontata. Paul e Aubrey Davison festeggiano il loro anniversario di matrimonio; per l’occasione, organizzano una cena nella loro casa di campagna e invitano i loro figli, una femmina e tre maschi. La prima porta il suo compagno, gli altri tre le rispettive fidanzate. Quella che si prospetta come una piacevole serata si trasforma ben presto in un incubo; alcuni assassini mascherati assediano la residenza e iniziano ad uccidere i membri della famiglia. La loro identità e i loro scopi sono un mistero ma una cosa sembra abbastanza sicura: sono realmente intenzionati a non lasciare in vita nessuno. La prima parte della pellicola può rivelarsi, complessivamente, riuscita; infatti, la tranquillità del rimpatrio familiare viene sostituita improvvisamente dal panico più totale e il cambio di registro si avverte fin troppo bene. Anche la narrazione riserva qualche discreto colpo di scena e il tutto è supportato da una breve durata. I problemi iniziano a sorgere proseguendo nella visione; infatti, il tasso di violenza e di sangue aumenta esponenzialmente e quello che si avverte è più una sensazione di ribrezzo che di tensione. Come se non bastasse, i personaggi sono molto trascurati da un punto di vista della caratterizzazione e l’eroina Erin si rivela essere più che surreale. Rambo sarebbe invidioso di questa ragazza, che non ha problemi a effettuare una vera e propria carneficina e sembra non sentire il dolore; infatti, nessuna caduta o ferita sembra metterla seriamente in difficoltà. In definitiva, “You’re Next” si avvicina di più a quella tipologia di horror che punta tutto sul sangue e poco sulla tensione, rivelandosi un esperimento fallito che sembrava promettere ben altro.

IL MIO VOTO: 5/10

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