YOU’RE NEXT – Recensione a cura di David Salvaggio
Regia: Adam
Wingard
Cast: Sharni
Vinson, Barbara Crampton, Nicholas Tucci, Joe Swanberg, Ti West, Rob Moran
Nazione: U.S.A.
Anno: 2011
Durata: 90
min.
Distribuzione: Eagle
Pictures
Data di uscita (cinema): 19 settembre 2013
Disponibile a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.
Ironizzando sul titolo, si
potrebbe sperare che non siate voi i prossimi a vedere questo truculento
horror. Il film di Adam Wingard offre una prima parte abbastanza buona per poi
scegliere, nella seconda, di virare verso una spropositata dose di sangue e
violenza. Iniziamo dalla trama, in verità non troppo scontata. Paul e Aubrey
Davison festeggiano il loro anniversario di matrimonio; per l’occasione,
organizzano una cena nella loro casa di campagna e invitano i loro figli, una
femmina e tre maschi. La prima porta il suo compagno, gli altri tre le
rispettive fidanzate. Quella che si prospetta come una piacevole serata si
trasforma ben presto in un incubo; alcuni assassini mascherati assediano la
residenza e iniziano ad uccidere i membri della famiglia. La loro identità e i
loro scopi sono un mistero ma una cosa sembra abbastanza sicura: sono realmente
intenzionati a non lasciare in vita nessuno. La prima parte della pellicola può
rivelarsi, complessivamente, riuscita; infatti, la tranquillità del rimpatrio
familiare viene sostituita improvvisamente dal panico più totale e il cambio di
registro si avverte fin troppo bene. Anche la narrazione riserva qualche
discreto colpo di scena e il tutto è supportato da una breve durata. I problemi
iniziano a sorgere proseguendo nella visione; infatti, il tasso di violenza e
di sangue aumenta esponenzialmente e quello che si avverte è più una sensazione
di ribrezzo che di tensione. Come se non bastasse, i personaggi sono molto
trascurati da un punto di vista della caratterizzazione e l’eroina Erin si
rivela essere più che surreale. Rambo sarebbe invidioso di questa ragazza, che
non ha problemi a effettuare una vera e propria carneficina e sembra non
sentire il dolore; infatti, nessuna caduta o ferita sembra metterla seriamente
in difficoltà. In definitiva, “You’re Next” si avvicina di più a quella
tipologia di horror che punta tutto sul sangue e poco sulla tensione, rivelandosi
un esperimento fallito che sembrava promettere ben altro.
IL MIO VOTO: 5/10
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