SNOWPIERCER – Recensione a cura di David Salvaggio
Regia: Bong
Joon-ho
Cast: Chris
Evans, John Hurt, Tilda Swinton, Ed Harris, Kang-ho Song, Jamie Bell, Octavia
Spencer
Nazione: Corea
del Sud, Francia, U.S.A.
Anno: 2013
Durata: 126
min.
Distribuzione: Koch
Media
Data di uscita (cinema): 27 febbraio 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu
Ray.
Nel cinema contemporaneo la
fantascienza, finalmente, ritrova una sua dimensione concreta grazie ad un
prodotto davvero incredibile. Si tratta di “Snowpiercer”, diretto dal regista
sudcoreano Bong Joon-ho; quest’ultimo, ispirandosi al fumetto francese “Le Transperceneige” e riunendo un grande
cast, realizza un’opera che rappresenta una nuova pietra miliare del genere e
che si farà ricordare, nonostante tutto. Iniziamo dalla trama, estremamente
interessante. Nel 2031 una nuova era glaciale devasta la Terra; i pochi sopravvissuti
si trovano sullo “Snowpiercer”, un treno, costruito dal misterioso Wilford, che
gira costantemente intorno al pianeta grazie al suo motore ad energia perpetua.
Coloro che sono saliti gratis vivono in condizioni terribili nella coda del
treno, i passeggeri paganti, invece, vivono nell’agiatezza nei vagoni di prima
classe. Questo equilibrio, tuttavia, è destinato a cambiare. Curtis, insieme ai
suoi compagni di miseria, è pronto ad avviare una rivolta per prendere possesso
del treno; questo difficile compito verrà accompagnato, con il passare del
tempo, da sconvolgenti quanto inattese rivelazioni. La narrazione è decisamente
ricca di colpi di scena e scorre abbastanza bene lungo le due abbondanti ore di
visione; le scene d’azione sono numerose e coinvolgenti ma non sempre sono
girate in modo adeguato e potrebbero risultare, a volte, poco chiare e confusionarie.
La caratterizzazione dei personaggi più importanti è convincente ma non tutti
trovano il loro adeguato spazio. Chris Evans, nei panni di Curtis, offre una
performance soddisfacente portando sullo schermo una persona desiderosa di
concludere la rivolta ma, a volte, anche spaventata e delusa dal ruolo che ha
preso nell’intera vicenda; anche Jamie Bell, John Hurt e Ed Harris fanno una
buona figura con i loro personaggi che, nonostante compaiano ben poco,
suscitano molto interesse. Eccellente anche la performance di Tilda Swinton nel
ruolo della terribile signora Mason. Altri come Namgoong Minsu, sua
figlia e altri componenti della rivolta possono risultare un po’ trascurati. Da
un punto di vista narrativo, il treno inteso come specchio della società e del
mondo è un concetto estremamente affascinante e interessante; il tema del
viaggio costante attorno al pianeta è una ripetizione del concetto dello
“Snowpiercer”: niente deve cambiare e ognuno deve rimanere obbligatoriamente al
suo posto per preservare l’equilibrio creato. Di ottima fattura anche le
scenografie e gli effetti speciali. In definitiva, “Snowpiercer” è un film di
fantascienza come non se ne vedevano da tempo che, nonostante alcuni piccoli
difetti, è destinato ad entrare nella storia e merita assolutamente di essere
visto.
IL MIO VOTO: 8.5/10
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