47 RONIN – Recensione a cura di David Salvaggio
Regia: Carl
Rinsch
Cast: Keanu
Reeves, Hiroyuki Sanada, Tadanobu Asano, Rinko Kikuchi, Cary-Hiroyuki Tagawa,
Kou Shibasaki
Nazione: U.S.A.
Anno: 2013
Durata: 118
min.
Distribuzione: Universal
Pictures
Data di uscita (cinema): 13 marzo 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu
Ray.
Alcune pellicole, che si
rivelano in verità abbastanza meritevoli, vengono nettamente stroncate dalla
critica e additate come prodotti assolutamente evitabili. “47 Ronin” di Carl
Rinsch è una di queste. Il film che vede il ritorno sul grande schermo di Keanu
Reeves non è sicuramente un capolavoro ma è decisamente preferibile a molte
altre produzioni. Cominciamo dalla trama che, ispirandosi ad una storia vera,
di originale ha ben poco. Nel Giappone Feudale del diciottesimo secolo, 47
valorosi guerrieri cercano vendetta contro Lord Kira, che ha provocato la morte
del loro signore e, inoltre, ha preso
possesso del loro villaggio e li ha esiliati, privandoli di ogni cosa; a questo
manipolo di combattenti si unisce anche Kai, mezzosangue dalle oscure origini
dotato di grandi poteri. L’impresa non sarà semplice perché il nemico può
contare sul suo esercito e su alleati tanto particolari quanto letali. La
narrazione scorre in maniera abbastanza lineare e, a parte un finale non troppo
prevedibile, non riserva nessun colpo di scena; tuttavia, la vicenda scorre
abbastanza bene ed è intramezzata da scene d’azione gradevoli e girate con
cura. Il comparto grafico e tecnico è decisamente da premiare; gli effetti
speciali sono belli e le scenografie altrettanto caratteristiche. Inoltre,
anche la colonna sonora si rivela azzeccata e pertinente. La performance
complessiva del cast è buona e sono sicuramente da segnalare Hiroyuki Sanada
nella parte di Oishi e Rinko Kikuchi nella parte della strega. Il punto debole
della pellicola è la caratterizzazione dei personaggi, troppo stereotipata o
trascurata; possono essere salvati solo Kai e Oishi. Il primo è un eroe
emarginato che accetta il proprio destino ma, lentamente, si guadagna il
rispetto degli altri; il secondo vuole vendicare il suo signore e vuole
ridonare a sé stesso e ai suoi compagni l’onore perduto in passato. In
definitiva, “47 Ronin” è un film d’intrattenimento che merita una possibilità e
che è stato trattato troppo male dalla critica; i film, in alcuni casi, vanno
guardati e valutati per quello che sono, senza essere troppo duri nel giudizio.
Siamo di fronte a uno di questi.
IL MIO VOTO: 7/10
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