sabato 22 marzo 2014

47 Ronin - Recensione



47 RONIN – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: 47 Ronin
Regia: Carl Rinsch
Cast: Keanu Reeves, Hiroyuki Sanada, Tadanobu Asano, Rinko Kikuchi, Cary-Hiroyuki Tagawa, Kou Shibasaki    
Nazione: U.S.A.
Anno: 2013
Durata: 118 min.
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita (cinema): 13 marzo 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.

Alcune pellicole, che si rivelano in verità abbastanza meritevoli, vengono nettamente stroncate dalla critica e additate come prodotti assolutamente evitabili. “47 Ronin” di Carl Rinsch è una di queste. Il film che vede il ritorno sul grande schermo di Keanu Reeves non è sicuramente un capolavoro ma è decisamente preferibile a molte altre produzioni. Cominciamo dalla trama che, ispirandosi ad una storia vera, di originale ha ben poco. Nel Giappone Feudale del diciottesimo secolo, 47 valorosi guerrieri cercano vendetta contro Lord Kira, che ha provocato la morte del loro signore e, inoltre, ha preso possesso del loro villaggio e li ha esiliati, privandoli di ogni cosa; a questo manipolo di combattenti si unisce anche Kai, mezzosangue dalle oscure origini dotato di grandi poteri. L’impresa non sarà semplice perché il nemico può contare sul suo esercito e su alleati tanto particolari quanto letali. La narrazione scorre in maniera abbastanza lineare e, a parte un finale non troppo prevedibile, non riserva nessun colpo di scena; tuttavia, la vicenda scorre abbastanza bene ed è intramezzata da scene d’azione gradevoli e girate con cura. Il comparto grafico e tecnico è decisamente da premiare; gli effetti speciali sono belli e le scenografie altrettanto caratteristiche. Inoltre, anche la colonna sonora si rivela azzeccata e pertinente. La performance complessiva del cast è buona e sono sicuramente da segnalare Hiroyuki Sanada nella parte di Oishi e Rinko Kikuchi nella parte della strega. Il punto debole della pellicola è la caratterizzazione dei personaggi, troppo stereotipata o trascurata; possono essere salvati solo Kai e Oishi. Il primo è un eroe emarginato che accetta il proprio destino ma, lentamente, si guadagna il rispetto degli altri; il secondo vuole vendicare il suo signore e vuole ridonare a sé stesso e ai suoi compagni l’onore perduto in passato. In definitiva, “47 Ronin” è un film d’intrattenimento che merita una possibilità e che è stato trattato troppo male dalla critica; i film, in alcuni casi, vanno guardati e valutati per quello che sono, senza essere troppo duri nel giudizio. Siamo di fronte a uno di questi.

IL MIO VOTO: 7/10 

Nessun commento:

Posta un commento