venerdì 5 settembre 2014

La stirpe del male - Recensione



LA STIRPE DEL MALE – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Devil’s Due
Regia: Tyler Gillett, Matt Bettinelli-Olpin
Cast: Allison Miller, Zach Gilford, Robert Belushi, Sam Anderson 
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 85 min.
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita (cinema): 8 maggio 2014
Disponibile per il noleggio e per la vendita in Dvd e Blu Ray.



Trovare qualcosa che funziona ne “La stirpe del male” è veramente difficile. Il film diretto da Gillett e Bettinelli-Olpin non riesce a rendere onore al suo genere e si rivela un’operazione sfruttata nella maniera peggiore. Iniziamo dalla trama, che poteva essere interessante. Samantha e Zach, novelli sposi, scoprono di aspettare un bambino al ritorno dal loro viaggio di nozze; la gravidanza, tuttavia, assume proporzioni spaventose. Samantha si comporta in modo strano e attorno alla coppia iniziano a verificarsi strani episodi. Il lieto evento può davvero definirsi tale? La narrazione non riserva niente di speciale durante il suo scorrimento e, come se non bastasse, ha un finale deludente. Il film, ripreso con la tecnica del “mockumentary” dalle soggettive di varie videocamere, ha un unico pregio: essere leggermente più ordinato nelle riprese rispetto ad altri suoi simili. Purtroppo, eredita da essi la fastidiosa confusione visiva nelle pochissime sequenze più concitate. Da un punto di vista strutturale, la pellicola non riesce mai ad essere veramente terrificante e, incredibile ma vero, riesce anche ad essere lenta; infatti, in 80 minuti di film, si ha l’impressione di assistere più ad un dramma che ad un horror. Il film, infatti, sembra concentrarsi più sul disagio della coppia che sull’orrore che stanno affrontando e, ad eccezione dell’ultima parte e di piccoli momenti, la narrazione ha un incedere decisamente noioso. Niente da segnalare sulle performance attoriali o sulla caratterizzazione dei personaggi. In definitiva, “La stirpe del male” è un film fallimentare su tutta la linea. Possiamo solo sperare che, di questa pellicola, non ci siano altrettanti eredi.

IL MIO VOTO: 4/10

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