CRIMSON
PEAK – Recensione a cura di David Salvaggio
Titolo
originale: Crimson Peak
Regia:
Guillermo Del Toro
Cast:
Mia Wasikowska, Tom Hiddleston,
Jessica Chastain, Charlie Hunnam, Jim Beaver
Nazione:
U.S.A.
Anno:
2015
Durata:
118 min.
Distribuzione:
Universal Pictures
Data
di uscita (cinema): 22 ottobre
2015
Prossimamente
a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.
L'atteso
ritorno del visionario regista Guillermo Del Toro si concretizza in
“Crimson Peak”, un mistery con sfumature horror piuttosto
incisive. Quello che abbiamo di fronte non è sicuramente un prodotto
da buttare ma è anche vero che, da nomi di una certa levatura, ci si
aspetta qualcosa in più. Questo perché la pellicola sembra dare più
importanza all'estetica che alla sostanza. Partiamo dalla trama.
Edith Cushing, aspirante scrittrice controcorrente nella New York del
1900, instaura un legame amoroso con Sir Thomas Sharpe, affascinante
baronetto; tuttavia, quest'ultimo nasconde non pochi segreti e la
presenza della sorella Lucille pone ulteriori interrogativi sulla
famiglia Sharpe. I misteri di passato e presente troveranno una
risoluzione proprio a Crimson Peak, dimora tanto suggestiva quanto
spettrale. Il lavoro in fase tecnica è assolutamente ineccepibile.
Infatti, le scenografie sono a dir poco eccezionali e gli effetti
speciali non sono molti ma sono efficaci ed usati in modo oculato;
meritano una menzione anche i costumi, la colonna sonora e gli attori
protagonisti. Tutti e tre offrono una performance discreta ma, a
spiccare da un punto di vista estetico e di portamento, Tom
Hiddleston è sicuramente più in parte degli altri. Tutti questi
fattori, sommati alle atmosfere gotiche e fortemente horror,
testimoniano che abbiamo davvero davanti un film di Guillermo Del
Toro. Ad essere particolarmente deludente, purtroppo, è la trama.
Rispettando le “Ghost Story”, il regista mantiene un impianto
narrativo fortemente classico ma è tutto piuttosto intuibile prima
che la pellicola abbia raggiunto la sua metà. I dettagli, forse,
sono tutti da scoprire ma la direzione verso cui dirigersi per
comprendere il nocciolo della questione è ampiamente scontata. I
pochi colpi di scena presenti non sorprendono come dovrebbero e
l'ultima parte sfoga tutta la violenza repressa durante il film.
Anche sulla caratterizzazione dei personaggi il lavoro poteva essere
svolto in modo molto più egregio. In definitiva, “Crimson Peak”
è una pregevole confezione dal contenuto troppo poco incisivo.
Tuttavia, è un film da vedere ma non rappresenta certamente una
vetta per il noto regista messicano.
IL
MIO VOTO: 6,5/10
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