domenica 8 novembre 2015

Crimson Peak - Recensione

CRIMSON PEAK – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Crimson Peak
Regia: Guillermo Del Toro
Cast: Mia Wasikowska, Tom Hiddleston, Jessica Chastain, Charlie Hunnam, Jim Beaver
Nazione: U.S.A.
Anno: 2015
Durata: 118 min.
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita (cinema): 22 ottobre 2015
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.


L'atteso ritorno del visionario regista Guillermo Del Toro si concretizza in “Crimson Peak”, un mistery con sfumature horror piuttosto incisive. Quello che abbiamo di fronte non è sicuramente un prodotto da buttare ma è anche vero che, da nomi di una certa levatura, ci si aspetta qualcosa in più. Questo perché la pellicola sembra dare più importanza all'estetica che alla sostanza. Partiamo dalla trama. Edith Cushing, aspirante scrittrice controcorrente nella New York del 1900, instaura un legame amoroso con Sir Thomas Sharpe, affascinante baronetto; tuttavia, quest'ultimo nasconde non pochi segreti e la presenza della sorella Lucille pone ulteriori interrogativi sulla famiglia Sharpe. I misteri di passato e presente troveranno una risoluzione proprio a Crimson Peak, dimora tanto suggestiva quanto spettrale. Il lavoro in fase tecnica è assolutamente ineccepibile. Infatti, le scenografie sono a dir poco eccezionali e gli effetti speciali non sono molti ma sono efficaci ed usati in modo oculato; meritano una menzione anche i costumi, la colonna sonora e gli attori protagonisti. Tutti e tre offrono una performance discreta ma, a spiccare da un punto di vista estetico e di portamento, Tom Hiddleston è sicuramente più in parte degli altri. Tutti questi fattori, sommati alle atmosfere gotiche e fortemente horror, testimoniano che abbiamo davvero davanti un film di Guillermo Del Toro. Ad essere particolarmente deludente, purtroppo, è la trama. Rispettando le “Ghost Story”, il regista mantiene un impianto narrativo fortemente classico ma è tutto piuttosto intuibile prima che la pellicola abbia raggiunto la sua metà. I dettagli, forse, sono tutti da scoprire ma la direzione verso cui dirigersi per comprendere il nocciolo della questione è ampiamente scontata. I pochi colpi di scena presenti non sorprendono come dovrebbero e l'ultima parte sfoga tutta la violenza repressa durante il film. Anche sulla caratterizzazione dei personaggi il lavoro poteva essere svolto in modo molto più egregio. In definitiva, “Crimson Peak” è una pregevole confezione dal contenuto troppo poco incisivo. Tuttavia, è un film da vedere ma non rappresenta certamente una vetta per il noto regista messicano.


IL MIO VOTO: 6,5/10

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