martedì 9 febbraio 2016

Revenant - Redivivo - Recensione

REVENANT – REDIVIVO
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: The Revenant
Regia: Alejandro Gonzalez IÑárritu
Cast: Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Domhnall Gleeson, Will Poulter
Nazione: U.S.A.
Anno: 2015
Durata: 156 min.
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita (cinema): 16 gennaio 2016
Prossimamente a noleggio ed in vendita in DVD e Blu Ray.


La nuova opera di Iñárritu apre un dibattito interessante e, sopratutto, estremamente lungo. Infatti, gli argomenti su cui discorrere per giudicare obiettivamente il film sono davvero molti. Sicuramente, “Revenant” rappresenta un caso di immedesimazione assoluta di un attore nel proprio personaggio. Ma andiamo con ordine, partendo dalla trama. Hugh Glass e i suoi compagni cercano di proteggere le pelli che hanno ottenuto dagli attacchi degli indiani, viaggiando in un gelido Missouri. In seguito all'agguato di un orso gli eventi precipitano e Glass, in fin di vita, assiste ad un grave torto da parte dei suoi compagni e viene abbandonato al proprio destino. Le assai critiche condizioni fisiche e l'ostilità ambientale sono niente in confronto alla principale intenzione del protagonista: la vendetta. Analizzando il prodotto da un punto di vista prettamente estetico, assistiamo, senza esagerare, alla perfezione vera e propria. Infatti, la tecnica registica adottata è pressoché ineccepibile e, graficamente, il film è una vera e propria meraviglia. Inoltre, l'armonica geometria dell'inquadratura e i colori della pellicola lasciano veramente senza parole. A questa magnificenza estetica vanno aggiunti altri importantissimi fattori. Intanto, l'attore protagonista. DiCaprio, infatti, offre interamente il proprio corpo al suo Hugh Glass e recita principalmente con la sua fisicità ed espressività, poiché le sue battute si contano sulle dita di una mano. Il risultato è davvero straordinario e, vedendo gli immani sforzi provati dall'attore, l'Oscar sarebbe una ricompensa estremamente meritata. DiCaprio, tuttavia, non è il solo protagonista del film perchè anche l'ambiente ed i suoi suggestivi paesaggi sono parte attiva ed integrante della pellicola. Aggiungiamo anche una colonna sonora calzante di Sakamoto e i giochi sembrerebbero fatti. Ma non è così. Il film di Iñárritu si rivela particolarmente debole nell'impianto narrativo e nella caratterizzazione dei personaggi. Infatti, a tanta magnificenza estetica corrisponde una trama ridotta ai minimi termini, contraddistinta da un tema ormai abusato e, probabilmente, non sviluppato al massimo delle proprie potenzialità. I personaggi presentano una caratterizzazione standard, non troppo approfondita. Tom Hardy è un cattivo efficace ma segue canoni estremamente classici e la stessa cosa si può dire del resto del cast. Per quanto riguarda il protagonista, si può rimanere soddisfatti ma, probabilmente, poteva essere fatto qualcosa in più in fase di caratterizzazione. Purtroppo, non è finita. La pellicola, estremamente lunga, potrebbe risultare particolarmente lenta in determinati momenti e lascia piuttosto perplessi l'esagerazione presente in gran parte del film. Le vicende vissute dal protagonista si rivelano abbastanza inverosimili e si fa fatica a credere che, dopo tante peripezie, alberghi ancora la vita nel corpo di Glass. Buttandola sul ridere, si potrebbe quasi dire che qualunque supereroe Marvel o DC proverebbe invidia nei confronti del roccioso protagonista. In definitiva, “Revenant” è senza ombra di dubbio un bel film ma estetica e contenuto non si bilanciano a dovere. Iñárritu ha premiato il primo fattore a scapito del secondo. Sono scelte.


IL MIO VOTO: 7/10

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