REVENANT
– REDIVIVO
Recensione
a cura di David Salvaggio
Titolo
originale: The Revenant
Regia:
Alejandro
Gonzalez IÑárritu
Cast:
Leonardo DiCaprio, Tom Hardy,
Domhnall Gleeson, Will Poulter
Nazione:
U.S.A.
Anno:
2015
Durata:
156 min.
Distribuzione:
20th
Century Fox
Data
di uscita (cinema): 16 gennaio
2016
Prossimamente
a noleggio ed in vendita in DVD e Blu Ray.
La
nuova opera di Iñárritu apre un
dibattito interessante e, sopratutto, estremamente lungo. Infatti,
gli argomenti su cui discorrere per giudicare obiettivamente il film
sono davvero molti. Sicuramente, “Revenant” rappresenta un caso
di immedesimazione assoluta di un attore nel proprio personaggio. Ma
andiamo con ordine, partendo dalla trama. Hugh Glass e i suoi
compagni cercano di proteggere le pelli che hanno ottenuto dagli
attacchi degli indiani, viaggiando in un gelido Missouri. In seguito
all'agguato di un orso gli eventi precipitano e Glass, in fin di
vita, assiste ad un grave torto da parte dei suoi compagni e viene
abbandonato al proprio destino. Le assai critiche condizioni fisiche e
l'ostilità ambientale sono niente in confronto alla principale
intenzione del protagonista: la vendetta. Analizzando il prodotto da
un punto di vista prettamente estetico, assistiamo, senza esagerare,
alla perfezione vera e propria. Infatti, la tecnica registica
adottata è pressoché ineccepibile e, graficamente, il film è una
vera e propria meraviglia. Inoltre, l'armonica geometria
dell'inquadratura e i colori della pellicola lasciano veramente senza
parole. A questa magnificenza estetica vanno aggiunti altri
importantissimi fattori. Intanto, l'attore protagonista. DiCaprio,
infatti, offre interamente il proprio corpo al suo Hugh Glass e
recita principalmente con la sua fisicità ed espressività, poiché
le sue battute si contano sulle dita di una mano. Il risultato è
davvero straordinario e, vedendo gli immani sforzi provati
dall'attore, l'Oscar sarebbe una ricompensa estremamente meritata.
DiCaprio, tuttavia, non è il solo protagonista del film perchè
anche l'ambiente ed i suoi suggestivi paesaggi sono parte attiva ed
integrante della pellicola. Aggiungiamo anche una colonna sonora
calzante di Sakamoto e i giochi sembrerebbero fatti. Ma non è così.
Il film di Iñárritu si rivela particolarmente debole nell'impianto
narrativo e nella caratterizzazione dei personaggi. Infatti, a tanta
magnificenza estetica corrisponde una trama ridotta ai minimi
termini, contraddistinta da un tema ormai abusato e, probabilmente,
non sviluppato al massimo delle proprie potenzialità. I personaggi
presentano una caratterizzazione standard, non troppo approfondita.
Tom Hardy è un cattivo efficace ma segue canoni estremamente
classici e la stessa cosa si può dire del resto del cast. Per quanto
riguarda il protagonista, si può rimanere soddisfatti ma,
probabilmente, poteva essere fatto qualcosa in più in fase di
caratterizzazione. Purtroppo, non è finita. La pellicola,
estremamente lunga, potrebbe risultare particolarmente lenta in
determinati momenti e lascia piuttosto perplessi l'esagerazione
presente in gran parte del film. Le vicende vissute dal protagonista
si rivelano abbastanza inverosimili e si fa fatica a credere che,
dopo tante peripezie, alberghi ancora la vita nel corpo di Glass.
Buttandola sul ridere, si potrebbe quasi dire che qualunque supereroe
Marvel o DC proverebbe invidia nei confronti del roccioso
protagonista. In definitiva, “Revenant” è senza ombra di dubbio
un bel film ma estetica e contenuto non si bilanciano a dovere.
Iñárritu ha premiato il primo fattore a scapito del secondo. Sono
scelte.
IL
MIO VOTO: 7/10
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