venerdì 5 febbraio 2016

Southpaw - L'ultima sfida - Recensione

SOUTHPAW – L'ULTIMA SFIDA
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Southpaw
Regia: Antoine Fuqua
Cast: Jake Gyllenhaal, Rachel McAdams, Forest Whitaker, Curtis “50 Cent” Jackson, Naomie Harris
Nazione: U.S.A., Cina
Anno: 2015
Durata: 118 min.
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita (cinema): 2 settembre 2015
Disponibile a noleggio ed in vendita in Dvd e Blu Ray.


Alcuni film meritano di essere visti non tanto per la qualità generale del prodotto quanto per specifiche performance attoriali. Probabilmente, “Southpaw – L'ultima sfida” è uno degli esempi più recenti della teoria appena espressa. Il nuovo film di Antoine Fuqua, infatti, risulta piuttosto banale nell'impianto narrativo ma trova in Gyllenhaal, assoluto protagonista, un interprete eccezionale. Iniziamo dalla trama. Billy Hope, imbattuto campione mondiale dei pesi mediomassimi, vive una situazione agiata ed ha il sostegno della moglie Maureen e della figlia Leila. Un evento tanto inaspettato quanto tragico, tuttavia, distrugge questo idillio e il protagonista, di conseguenza, rischia di perdere davvero tutto. Rimettersi in carreggiata prevede un percorso faticoso e doloroso. La narrazione è il vero punto debole dell'intera pellicola. Infatti, il tutto è estremamente trito e ritrito e si ha l'impressione di assistere ad un vero e proprio collage narrativo. I momenti emozionanti non mancano ma, in generale, la sceneggiatura poteva offrire molto di più. Il discorso cambia leggermente per i personaggi. Tra i principali, infatti, c'è un minimo di interazione, anche se complessivamente i comprimari risultano piuttosto banali. Il cast offre una prova complessivamente dignitosa ma, a giganteggiare davvero, è il protagonista. Gyllenhaal conferma, ancora una volta, il suo immenso talento recitativo, andando a modificare vistosamente anche la propria forma fisica. Il suo è un personaggio già visto ma l'attore lo rende a meraviglia. Un pugile sfasciato materialmente e psichicamente che trova comunque una ragione per rialzarsi e lottare. In definitiva, “Southpaw” è un film piacevole da vedere che trova in Gyllenhaal la sua punta di diamante, l'unica ragione per cui il film merita di essere visto. Il resto risulta piuttosto banale ma una cosa è certa: in giro c'è decisamente di peggio.


IL MIO VOTO: 6,5/10

Nessun commento:

Posta un commento