ANNA KARENINA – Recensione a cura di David Salvaggio
Regia: Joe Wright
Cast: Keira Knightley,
Jude Law, Aaron Johnson, Matthew MacFadyen
Nazione: Gran
Bretagna
Anno: 2012
Durata: 124
min.
Distribuzione: Universal
Pictures
Data di uscita (cinema): 21 febbraio 2013
Disponibile a noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile
per la vendita dal 3 luglio 2013
La letteratura russa vanta
molti capolavori di fama mondiale, e “Anna Karenina” di Lev Tolstoj è
sicuramente uno di questi. Alla lista dei suoi numerosi adattamenti
cinematografici si aggiunge quello di Joe Wright, arrivato nelle sale italiane
a febbraio del 2013. Il regista di “Orgoglio e Pregiudizio” (2005) e di
“Espiazione” (2007) si affida nuovamente a Keira Knightley e a un ottimo cast
per affrontare questa impegnativa trasposizione e, alla fine, sostiene
egregiamente il confronto con il capolavoro letterario, offrendo una pellicola
ben curata sotto tutti i punti di vista. Cominciamo dalla trama che,
complessivamente, rimane abbastanza fedele al libro. Nell’impero russo del 1876
viene narrata la tragica storia d’amore di Anna Karenina; giunta a Mosca per
sistemare l’ennesimo litigio tra suo fratello Stiva e la moglie Dolly, incontra
l’ufficiale militare Vronskij e, gradualmente, se ne innamora. Questa relazione
adultera diventa sempre più tormentata e travagliata e giunge, infine, al suo
tragico epilogo. La messa in scena è sicuramente uno dei punti di forza della
pellicola; essa riesce a fondere, in maniera abbastanza curiosa, il cinema con
il teatro. All’inizio, infatti, il sipario si apre e su un maestoso e
multiforme palco avviene la narrazione; chiaramente, in alcune scene girate
all’aperto, l’effetto teatrale svanisce ma la sensazione di trovarsi in un vero
e proprio teatro viene resa molto bene. Di grande effetto le musiche e le
scenografie, curate e studiate nei dettagli, che rendono molto affascinanti gli
ambienti e di grande impatto alcune scene; il ballo tra Anna e Vronskij è una
di quelle e, probabilmente, è la più bella di tutto il film. Un buon lavoro è
stato effettuato anche dal punto di vista cromatico. L’eccellenza sul piano
grafico è pari a quella attoriale e i personaggi vengono caratterizzati in modo
concreto. Keira Knightley offre un’ottima Anna Karenina, una donna che, al di
là dell’amore per il figlio, sembra quasi prigioniera del suo matrimonio, anche
se ne rispetta il vincolo; l’incontro con Vronskij la porta a distruggere la
propria posizione sociale e le sue catene per potersi finalmente dare a un uomo
che sente di amare profondamente. L’attrice, inoltre, riesce a rendere molto
bene l’aria di disperazione e spaesamento crescente, dovuta all’impossibilità
di mantenere stabile il proprio matrimonio in nome della prole e quella di
vivere una vita felice con l’amante, priva delle chiacchiere della società. Le
prove attoriali di Johnson e Law non sono da meno. Il primo disegna un
convincente Vronskij, un personaggio di cui si fatica a capire le vere
intenzioni e che, generalmente, lascia sempre una sensazione di ambiguità di
fondo. Alcune volte sembra amare alla follia Anna, altre volte sembra che la
donna sia diventata una conquista troppo impegnativa e difficile da gestire.
Law, nella parte di Karenin, porta sullo schermo un marito che, nonostante
l’offesa subita da parte della moglie, vuole mantenere il suo prestigio sociale
intatto; contemporaneamente, cerca sempre di tenere sotto scacco Anna, sempre
più gelosa dell’amante, fragile e incapace di gestire una situazione
decisamente più grande di lei. Riusciti, chi più chi meno, anche i personaggi
di contorno. Il sognatore romantico Levin trova il suo giusto spazio e i
personaggi Kitty, Stiva e Dolly hanno meno spazio rispetto al romanzo e,
nonostante tutto, potevano avere una caratterizzazione leggermente più concreta.
In conclusione e mettendo anche in conto la giusta scorrevolezza della
pellicola, che si rivela meno lenta del previsto, “Anna Karenina” di Joe Wright
è decisamente da promuovere e da vedere e si rivela una piacevole sorpresa del
cinema contemporaneo, che ha fatto dello stravolgimento dei romanzi una sua
terribile caratteristica.
IL MIO VOTO: 8/10
Conosco la storia e dopo questa recensione credo che vedrò il film
RispondiElimina.
Scusa, non avevo visto il tuo commento. Se ami il romanzo, non ne rimarrai delusa
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