sabato 6 luglio 2013

Anna Karenina - Recensione



ANNA KARENINA – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale:Anna Karenina
Regia: Joe Wright
Cast: Keira Knightley, Jude Law, Aaron Johnson, Matthew MacFadyen
Nazione: Gran Bretagna
Anno: 2012
Durata: 124 min.
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita (cinema): 21 febbraio 2013
Disponibile a noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita dal 3 luglio 2013

La letteratura russa vanta molti capolavori di fama mondiale, e “Anna Karenina” di Lev Tolstoj è sicuramente uno di questi. Alla lista dei suoi numerosi adattamenti cinematografici si aggiunge quello di Joe Wright, arrivato nelle sale italiane a febbraio del 2013. Il regista di “Orgoglio e Pregiudizio” (2005) e di “Espiazione” (2007) si affida nuovamente a Keira Knightley e a un ottimo cast per affrontare questa impegnativa trasposizione e, alla fine, sostiene egregiamente il confronto con il capolavoro letterario, offrendo una pellicola ben curata sotto tutti i punti di vista. Cominciamo dalla trama che, complessivamente, rimane abbastanza fedele al libro. Nell’impero russo del 1876 viene narrata la tragica storia d’amore di Anna Karenina; giunta a Mosca per sistemare l’ennesimo litigio tra suo fratello Stiva e la moglie Dolly, incontra l’ufficiale militare Vronskij e, gradualmente, se ne innamora. Questa relazione adultera diventa sempre più tormentata e travagliata e giunge, infine, al suo tragico epilogo. La messa in scena è sicuramente uno dei punti di forza della pellicola; essa riesce a fondere, in maniera abbastanza curiosa, il cinema con il teatro. All’inizio, infatti, il sipario si apre e su un maestoso e multiforme palco avviene la narrazione; chiaramente, in alcune scene girate all’aperto, l’effetto teatrale svanisce ma la sensazione di trovarsi in un vero e proprio teatro viene resa molto bene. Di grande effetto le musiche e le scenografie, curate e studiate nei dettagli, che rendono molto affascinanti gli ambienti e di grande impatto alcune scene; il ballo tra Anna e Vronskij è una di quelle e, probabilmente, è la più bella di tutto il film. Un buon lavoro è stato effettuato anche dal punto di vista cromatico. L’eccellenza sul piano grafico è pari a quella attoriale e i personaggi vengono caratterizzati in modo concreto. Keira Knightley offre un’ottima Anna Karenina, una donna che, al di là dell’amore per il figlio, sembra quasi prigioniera del suo matrimonio, anche se ne rispetta il vincolo; l’incontro con Vronskij la porta a distruggere la propria posizione sociale e le sue catene per potersi finalmente dare a un uomo che sente di amare profondamente. L’attrice, inoltre, riesce a rendere molto bene l’aria di disperazione e spaesamento crescente, dovuta all’impossibilità di mantenere stabile il proprio matrimonio in nome della prole e quella di vivere una vita felice con l’amante, priva delle chiacchiere della società. Le prove attoriali di Johnson e Law non sono da meno. Il primo disegna un convincente Vronskij, un personaggio di cui si fatica a capire le vere intenzioni e che, generalmente, lascia sempre una sensazione di ambiguità di fondo. Alcune volte sembra amare alla follia Anna, altre volte sembra che la donna sia diventata una conquista troppo impegnativa e difficile da gestire. Law, nella parte di Karenin, porta sullo schermo un marito che, nonostante l’offesa subita da parte della moglie, vuole mantenere il suo prestigio sociale intatto; contemporaneamente, cerca sempre di tenere sotto scacco Anna, sempre più gelosa dell’amante, fragile e incapace di gestire una situazione decisamente più grande di lei. Riusciti, chi più chi meno, anche i personaggi di contorno. Il sognatore romantico Levin trova il suo giusto spazio e i personaggi Kitty, Stiva e Dolly hanno meno spazio rispetto al romanzo e, nonostante tutto, potevano avere una caratterizzazione leggermente più concreta. In conclusione e mettendo anche in conto la giusta scorrevolezza della pellicola, che si rivela meno lenta del previsto, “Anna Karenina” di Joe Wright è decisamente da promuovere e da vedere e si rivela una piacevole sorpresa del cinema contemporaneo, che ha fatto dello stravolgimento dei romanzi una sua terribile caratteristica.


IL MIO VOTO: 8/10

2 commenti:

  1. Conosco la storia e dopo questa recensione credo che vedrò il film
    .

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    1. Scusa, non avevo visto il tuo commento. Se ami il romanzo, non ne rimarrai delusa

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