UNA NOTTE DA LEONI 3 – Recensione a cura di David
Salvaggio
Regia: Todd Philips
Cast: Bradley Cooper,
Zach Galifianakis, Ed Helms, Ken Jeong, Mike Epps, John Goodman
Nazione: U.S.A.
Anno: 2013
Durata: 100
min.
Distribuzione: Warner
Bros
Data di uscita (cinema): 30 maggio 2013
Nel 2009 Todd Philips dirige
una commedia tanto insolita quanto riuscita: “Una notte da leoni”, dove tre
persone, uscite da una sbronza colossale e distruttiva, non ricordano più nulla
delle follie commesse e devono ritrovare un loro amico ormai prossimo al
matrimonio. Il grande successo del film conduce inevitabilmente al sequel, “Una
notte da leoni 2”
del 2011, diretta dallo stesso regista. Nonostante il seguito regali ugualmente
allegria e divertimento, esso perde originalità rispetto al primo capitolo e si
rivela esserne una vera e propria fotocopia. Nel 2013 arriva il terzo e ultimo
capitolo della saga, con gli stessi attori e la stessa regia; questa volta il
risultato sul piano narrativo è migliore rispetto al capitolo precedente ma non
esente da difetti. La trama vede Alan, Phil e Stu avere a che fare con il folle
Mr. Chow; quest’ultimo è evaso da una prigione di massima sicurezza ed ha
parecchi conti in sospeso con il gangster Marshall. Toccherà al curioso trio
rimettere le cose a posto, specialmente se in gioco c’è anche la vita
dell’amico Doug. Vedendo la narrazione, strettamente collegata al primo
capitolo, si potrebbe dire che il film ha sbagliato titolo; infatti, non si
parla più di sbronze distruttive e quasi tutti gli eventi, ad eccezione di
alcuni e della parte finale, avvengono di giorno. Al di là di questa
considerazione, il film diverte molto soprattutto grazie alla presenza di Zach
Galifianakis e al suo mitico Alan; senza di lui, il film non sarebbe stato lo
stesso e non ci sarebbe nemmeno stato motivo di farlo. Quasi tutte le gag e le
situazioni comiche poggiano su di lui e i personaggi di Phil e Stu, nel
complesso, fanno quasi presenza; anche il personaggio di Chow si rivela
essenziale per la riuscita di questo film. Non mancano elementi di riciclo dal
primo capitolo. Infatti, il personaggio di Doug, preso in ostaggio da Marshall,
sparisce dopo poco tempo e, nella parte finale, si ritorna nuovamente a Las
Vegas. Si ha l’impressione, sostanzialmente, che ci si poteva tranquillamente
fermare al primo film e che la saga, pur di continuare, è andata un po’ a
calare virando su narrazioni completamente diverse rispetto al principio e
perdendo originalità. Dal punto di vista attoriale, John Goodman nei panni di
Marshall attua una discreta performance e Heather Graham offre un altro piccolo
cameo. In conclusione e al di là di tutto, “Una notte da leoni 3” si rivela perfetto per
passare una serata di svago all’insegna dell’allegria e del divertimento ma non
riesce ad essere niente di più e sicuramente neanche gli interessa. La scena
dopo i titoli di coda sembra auspicare una nuova prosecuzione ma,
probabilmente, sarebbe il caso di chiudere questa saga, ormai spoglia di
qualunque originalità e incapace di offrire nuovi spunti.
IL MIO VOTO: 6.5/10
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