sabato 21 settembre 2013

Iron Man 3 - Recensione



IRON MAN 3 – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Iron Man 3
Regia: Shane Black
Cast: Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Don Cheadle, Guy Pearce, Rebecca Hall, Ben Kingsley, Paul Bettany, Jon Favreau 
Nazione: U.S.A., Cina
Anno: 2013
Durata: 109 min.
Distribuzione: Walt Disney
Data di uscita (cinema): 24 aprile 2013
Disponibile a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray

Dopo tanta attesa, arriva, anche nelle sale italiane, il nuovo film sulle avventure di Iron Man. Quello che è il terzo capitolo e che sembrerebbe essere, secondo alcune notizie circolanti, l’ultimo a lui dedicato. Diciamolo subito. Gli amanti del personaggio e dei supereroi Marvel non potranno rimanere delusi da questo film, che mette sul piatto tanta ironia, tanta azione e spettacolarità ai massimi livelli. E’ proprio sul versante tecnico, che comprende azione, effetti speciali, combattimenti ed esplosioni, che la pellicola trova il suo maggiore punto di forza. Tra l’altro, il film scorre molto meglio rispetto al secondo capitolo (troppo pieno di discorsi) e si giunge alla fine senza nemmeno accorgersene. Tutto questo basta a dire che Iron Man 3 è perfetto? Purtroppo, no. Partiamo dalla trama. La vicenda si svolge cronologicamente dopo i fatti avvenuti in “The Avengers”. Tony Stark mantiene la sua personalità da milionario presuntuoso e troppo sicuro di se, amante della teatralità e della spettacolarità, ma è leggermente diverso; soffre di attacchi di panico e, in alcuni momenti del film, si rivela essere sincero come non mai. Tuttavia, queste varianti non concretizzano un’evoluzione e una maturazione del personaggio, che, alla fine, rimane quello che è. Questa critica è dovuta al fatto che una trasformazione di Stark, in precedenza, era stata annunciata da rumours e altre fonti; addirittura, era stato detto che questo terzo capitolo avrebbe seguito le orme di Nolan e della caduta del suo Batman. Quest’ultima affermazione è vera in parte; c’è una bella differenza tra la “caduta” di Stark e quella di Bruce Wayne. In definitiva e alla luce delle cose dette fino ad ora, il personaggio di Stark (e non solo) poteva essere approfondito meglio, cosi’ come il legame che lui ha con la sua armatura, leggermente diversa da un punto di vista estetico (stessa sorte tocca a War Machine). La scena più bella da un punto di vista emotivo, probabilmente, è il momento in cui Stark si trascina dietro l’armatura in pezzi sotto la neve pungente, segno evidente della doppia disfatta. Questo discusso protagonista, tornando alla trama, deve fare i conti, questa volta, con un terribile criminale chiamato il Mandarino, che non esita a sferrare tremendi attacchi terroristici in America. Inoltre, un ulteriore minaccia arriva anche dal passato di Stark e da un misterioso personaggio, trattato ai margini all’inizio della storia, che, con lo scorrere della narrazione, rivelerà la sua identità e i suoi veri intenti. Anche dal punto di vista della trama, non emerge una particolare originalità. La formula del doppio cattivo, anche se sviluppata in modo diverso, era già stata utilizzata nel capitolo precedente e gli antagonisti di questo “Iron Man 3”, alla fine, non lasciano il segno più di tanto (specialmente il Mandarino, che sembra essere un cattivo di classe e si rivela essere altro). Anche agli altri personaggi di contorno viene dato uno spazio limitato; il bambino che aiuta Stark (quasi una sua copia in miniatura), Rhodes e la sua armatura di Iron Patriot (nel film è War Machine ribattezzata, nei fumetti è tutt’altra cosa). L’unica che trova più spazio, anche se nella più completa esagerazione, è Gwyneth Paltrow con la sua Pepper ma, come gli altri personaggi, poteva essere tratteggiata meglio. Nei capitoli precedenti, tra l’altro, gli è riservato ancora meno spazio. Non manca il cameo di Stan Lee. La regia, questa volta, è affidata a Shane Black, che aveva già lavorato con Downey Jr. in “Kiss Kiss Bang Bang” e Jon Favreau, regista dei capitoli precedenti, diventa uno dei tanti personaggi di contorno nel film. Probabilmente, Black confeziona il capitolo migliore della saga ma, dal punto di vista tematico e contenutistico, non riesce a risollevarne le sorti e rimane su un livello piuttosto banale. Per coloro che si accontentano di un intrattenimento senza troppe pretese, state tranquilli: “Iron Man 3” è il film che fa per voi.

IL MIO VOTO: 7/10          

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