giovedì 28 novembre 2013

Hates - House At The End Of The Street - Recensione



HATES – HOUSE AT THE END OF THE STREET
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: House At The End Of The Street
Regia: Mark Tonderai
Cast: Jennifer Lawrence, Elisabeth Shue, Max Thieriot, Gil Bellows, Nolan Gerard Funk    
Nazione: U.S.A., Canada
Anno: 2012
Durata: 99 min.
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita (cinema): 13 giugno 2013
Disponibile a noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita, in entrambi i formati, dal 4 dicembre 2013.

Jennifer Lawrence è sicuramente una delle attrici più gettonate del momento. La giovanissima premio Oscar per “Il Lato Positivo”, infatti, approda nelle sale con “The Hunger Games – La Ragazza Di Fuoco” e sarà presente anche nell’attesissimo “American Hustle” di David O. Russell. Nel frattempo arriva in Italia per l’Home Video “Hates – House At The End Of The Street”, pellicola del 2012, arrivata nei cinema italiani a giugno del 2013, che ha proprio per protagonista la Lawrence. Siamo di fronte a un discreto thriller che, nonostante evidenti imperfezioni, riesce a raggiungere la sufficienza. Cominciamo dalla trama, banale nell’incipit ma non troppo scontata nel complesso. Elissa Cassidy e sua madre Sarah si trasferiscono in una nuova casa, nella periferia di una tranquilla cittadina; la dimora in questione, tuttavia, si trova vicino a un’altra che è stata, in precedenza, teatro di un efferato duplice omicidio e che dovrebbe essere disabitata. Elissa, mentre cerca di relazionarsi nel nuovo ambiente scolastico, conosce un ragazzo tanto mite quanto enigmatico; si tratta di Ryan, che vive da solo nella casa del crimine e quasi sempre in disparte. La relazione che si instaura tra i due porterà alla luce misteri tanto inquietanti quanto pericolosi. La narrazione riserva colpi di scena riusciti e inaspettati ma non riesce a mantenere costantemente alta la tensione; infatti, gli eventi della prima parte, nonostante suscitino mistero e curiosità, possono risultare fiacchi e lenti. E’ soltanto nell’ultima parte del film, dopo che viene svelato l’intreccio, che si entra nel vivo dell’azione e della tensione. La caratterizzazione dei personaggi, nonostante le performance soddisfacenti degli attori principali, rimane a un livello molto superficiale. Il contrastato rapporto tra madre e figlia, i vari compagni di scuola e il vicinato fanno parte di un’abusata gamma di stereotipi; la stessa cosa si può dire per Ryan, classico ragazzo tranquillo che nasconde in realtà moltissimi segreti. Al di là di tutto, “Hates – House At The End Of The Street” non rappresenta un campione di eccellenza nel suo genere ma si rivela un prodotto, supportato anche dalla breve durata, piacevole da guardare.

IL MIO VOTO: 6.5/10     

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