giovedì 19 dicembre 2013

Un Fantastico Via Vai - Recensione



UN FANTASTICO VIA VAI – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Un Fantastico Via Vai
Regia: Leonardo Pieraccioni
Cast: Leonardo Pieraccioni, Marco Marzocca, Maurizio Battista, Serena Autieri, Massimo Ceccherini, Giorgio Panariello, Chiara Mastalli, Giuseppe Maggio, David Sef, Alice Bellagamba 
Nazione: Italia
Anno: 2013
Durata: 93 min.
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita (cinema): 12 dicembre 2013
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.

Leonardo Pieraccioni è sicuramente uno dei comici italiani più amati e, ogni volta che torna al cinema, il pubblico italiano accorre in massa nelle sale. Dopo “Finalmente la Felicità” del 2011, arriva nei cinema “Un Fantastico Via Vai”, una commedia che, purtroppo, testimonia il fatto che il comico toscano non sia più lo stesso da ormai troppo tempo. La pellicola, alla fine, è leggera e gradevole da guardare ma fa rimpiangere molto i primi film del regista sotto molti punti di vista. Cominciamo dalla trama, in verità molto inverosimile. Arnaldo Naldi ha tutto ciò che un uomo può desiderare: un lavoro, una bella casa e una splendida famiglia. Nonostante questo, la sua vita è troppo monotona e Arnaldo rimpiange la sua giovinezza e la spensieratezza che la caratterizzava. L’occasione per tornare alle origini si presenta quando l’uomo viene cacciato di casa a causa di un tremendo equivoco; infatti, il protagonista decide di andare a vivere insieme a un gruppo di studenti universitari, ognuno con i suoi problemi e i suoi disagi. Questa convivenza si rivelerà molto costruttiva per ogni abitante della casa. I momenti dove si ride, durante la narrazione, sono davvero pochi e a strapparci qualche sorriso sono solo poche scene riuscite e la simpatia di alcuni personaggi. Pieraccioni rimane sempre un ottimista e un sognatore ma non riesce veramente a convincere fino in fondo; il suo percorso di formazione è trattato in maniera molto banale e superficiale e lo si potrebbe definire, addirittura, inesistente. Il fatto che ci siano dei rimandi al film “I Laureati” del 1995 può far pensare a una carenza di idee del comico toscano che, non solo non fa più ridere come un tempo, ma si avventura in territori che non gli appartengono. I problemi del razzismo e dell’aborto, che hanno alle loro spalle una vasta filmografia, vengono trattati in maniera troppo frettolosa e superficiale e, a questo film, bastano solo poche scene per risolverli. La performance attoriale, a parte alcune eccezioni, non sembra particolarmente ispirata e risulta mediocre e deludente. Nonostante tutti i suoi difetti, il film si lascia guardare ma lascia molto perplessi. In definitiva, “Un Fantastico Via Vai”, di fantastico, poteva avere molto di più e rappresenta l’ennesimo passo falso di Pieraccioni, che non riesce più a sfornare una pellicola veramente decente sotto tutti i punti di vista.

IL MIO VOTO: 5.5/10  

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