lunedì 30 dicembre 2013

La Notte del Giudizio - Recensione



LA NOTTE DEL GIUDIZIO – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: The Purge
Regia: James DeMonaco
Cast: Ethan Hawke, Lena Headey, Tony Oller, Max Burkholder, Edwin Hodge, Adelaide Kane      
Nazione: U.S.A., Francia
Anno: 2013
Durata: 81 min.
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita (cinema): 1 agosto 2013
Disponibile a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.

L’horror come critica alla società e alle sue contraddizioni trova, anche nel 2013, un nuovo mirabile esempio. Si tratta de “La Notte del Giudizio”, pellicola diretta da James DeMonaco e con protagonisti Ethan Hawke e Lena Headey. La narrazione si sviluppa all’interno di un contesto davvero interessante. Negli Stati Uniti del 2022, è grazie ad un evento annuale che la criminalità è notevolmente diminuita e l’economia decisamente migliorata: si tratta di una notte chiamata “Lo Sfogo”. Durante questo lasso di tempo, tutti i crimini di qualunque genere o natura sono concessi, per permettere alla gente di scatenare i propri violenti istinti. Coloro che non sono intenzionati a partecipare si barricano nelle loro abitazioni e aspettano l’arrivo del mattino. La famiglia Sandin  appartiene a quest’ultima categoria ma le cose, questa volta, non andranno come previsto. Infatti Charlie, il figlio più piccolo, decide di dare riparo a un uomo che chiede disperatamente aiuto; quest’azione determina l’arrivo di un gruppo di pericolosi sbandati, che sono intenzionati a riprendersi il fuggitivo e, se l’individuo non verrà loro riconsegnato, ad entrare con la forza. La lotta per la sopravvivenza sarà terribile e farà emergere insospettabili verità. La narrazione, facilitata anche dalla breve durata, scorre molto bene, regala degli inattesi colpi di scena ed ha un finale interessante; inoltre, i momenti dove si avverte la tensione non mancano e sono conditi con un’equilibrata dose di azione. I personaggi, da un punto di vista dell’approfondimento psicologico, non godono tutti dello stesso trattamento ma il lavoro svolto sui protagonisti è apprezzabile, cosi’ come la loro performance attoriale. James Sandin (Hawke) crede di avere tutto sotto controllo e pensa di poter accettare lo “Sfogo”; per buona parte del film, è intenzionato a riconsegnare il fuggitivo ma, influenzato anche dalla moglie, cambia idea e decide di combattere. Mary Sandin attraversa lo stesso percorso ma, nell’ultima parte, è intenzionata a fare in modo che nessuno perda la vita, anche se si tratta di persone che hanno cercato di ucciderla insieme ai propri figli. Probabilmente, è lei il personaggio più interessante della narrazione; gli sbandati, nonostante abbiano un capo carismatico, sono molto stereotipati e gli altri componenti della famiglia e del vicinato, nel complesso, sono molto trascurati. Si salva, anche se per poco, il piccolo Charlie, che non accetta lo “Sfogo” e mantiene l’umanità e la bontà tipica dei bambini. Il contesto sociale della pellicola conduce a molteplici riflessioni. Intanto, il sistema è molto contraddittorio perché vuole limitare la violenza con altra violenza; inoltre, il fatto che siano le persone povere quelle maggiormente prese di mira genera un inquietante interrogativo: lo “Sfogo” serve davvero ad arginare la criminalità o è soltanto un pretesto per eliminare coloro che sono ritenuti socialmente inutili? In definitiva, “La Notte del Giudizio” è un horror ben fatto e interessante che punta su un tema tanto delicato quanto affascinante: le terrificanti contraddizioni della natura umana.

IL MIO VOTO: 7.5/10   

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