IL
CASO SPOTLIGHT – Recensione a cura di David Salvaggio
Titolo
originale: Spotlight
Regia:
Tom McCarthy
Cast:
Michael Keaton, Mark Ruffalo,
Rachel McAdams, Liev Schreiber, Stanley Tucci, Billy Crudup, John
Slattery
Nazione:
U.S.A.
Anno:
2015
Durata:
129 min.
Distribuzione:
BiM Distribuzione
Data
di uscita (cinema): 18 febbraio
2016
Prossimamente
a noleggio ed in vendita in DVD e Blu Ray.
Il
vincitore del Premio Oscar 2016 nella categoria “Miglior Film”
approda anche nelle nostre sale. “Il caso Spotlight”, diretto da
Tom McCarthy, è infatti una vera e propria bomba. Un prodotto
estremamente attuale, che fa riflettere, che emoziona e che si
classifica come il miglior film sul giornalismo d'inchiesta degli
ultimi anni. Iniziamo dalla trama, ispirata ad eventi realmente
accaduti. La sezione giornalistica denominata “Spotlight”,
appartenente al “Boston Globe”, viene indirizzata dal nuovo
direttore ad un argomento tanto delicato quanto importante: gli abusi
sessuali compiuti da esponenti della chiesa cattolica sui minori.
Gradualmente, emergono risultati sconvolgenti ed affiorano verità
decisamente difficili da accettare. Il film si concentra interamente
sull'inchiesta mandata avanti dai giornalisti protagonisti e, con
l'incedere della visione, pone temi sempre più interessanti su cui
riflettere. I personaggi vengono analizzati quasi esclusivamente da
un punto di vista lavorativo e, nonostante la loro vita privata venga
lasciata un po' ai margini, la sezione “Spotlight” trova una sua
identità concreta. Infatti, McCarthy illustra dei giornalisti
stacanovisti ed estremamente agguerriti per raggiungere l'obiettivo
finale: svelare al mondo lo sconvolgente atteggiamento della chiesa
nei confronti dei preti accusati di pedofilia. E smascherare
definitivamente l'assurdo ed immorale sistema che si è creato dietro
le quinte. D'impatto determinate scene di testimonianza, crude ma
efficaci abbastanza da sconvolgere lo spettatore. Non è tutto. Il
film non cala mai d'intensità e si rivela abbastanza scorrevole per
tutta la sua durata. Il cast offre una prova ampiamente soddisfacente
e, grazie alla sua coralità, ottiene il massimo del risultato. Degni
di nota, in particolare, Keaton, la McAdams e Ruffalo, quest'ultimo
candidato all'Oscar come Miglior Attore Non Protagonista. In
definitiva, siamo di fronte ad un film sul giornalismo d'inchiesta
eccezionale. Niente è fuori posto e chi scrive conclude con un
consiglio: guardatelo il prima possibile, senza esitazione.
IL
MIO VOTO: 8,5/10
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