venerdì 4 marzo 2016

Il caso Spotlight - Recensione

IL CASO SPOTLIGHT – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Spotlight
Regia: Tom McCarthy
Cast: Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Liev Schreiber, Stanley Tucci, Billy Crudup, John Slattery
Nazione: U.S.A.
Anno: 2015
Durata: 129 min.
Distribuzione: BiM Distribuzione
Data di uscita (cinema): 18 febbraio 2016
Prossimamente a noleggio ed in vendita in DVD e Blu Ray.


Il vincitore del Premio Oscar 2016 nella categoria “Miglior Film” approda anche nelle nostre sale. “Il caso Spotlight”, diretto da Tom McCarthy, è infatti una vera e propria bomba. Un prodotto estremamente attuale, che fa riflettere, che emoziona e che si classifica come il miglior film sul giornalismo d'inchiesta degli ultimi anni. Iniziamo dalla trama, ispirata ad eventi realmente accaduti. La sezione giornalistica denominata “Spotlight”, appartenente al “Boston Globe”, viene indirizzata dal nuovo direttore ad un argomento tanto delicato quanto importante: gli abusi sessuali compiuti da esponenti della chiesa cattolica sui minori. Gradualmente, emergono risultati sconvolgenti ed affiorano verità decisamente difficili da accettare. Il film si concentra interamente sull'inchiesta mandata avanti dai giornalisti protagonisti e, con l'incedere della visione, pone temi sempre più interessanti su cui riflettere. I personaggi vengono analizzati quasi esclusivamente da un punto di vista lavorativo e, nonostante la loro vita privata venga lasciata un po' ai margini, la sezione “Spotlight” trova una sua identità concreta. Infatti, McCarthy illustra dei giornalisti stacanovisti ed estremamente agguerriti per raggiungere l'obiettivo finale: svelare al mondo lo sconvolgente atteggiamento della chiesa nei confronti dei preti accusati di pedofilia. E smascherare definitivamente l'assurdo ed immorale sistema che si è creato dietro le quinte. D'impatto determinate scene di testimonianza, crude ma efficaci abbastanza da sconvolgere lo spettatore. Non è tutto. Il film non cala mai d'intensità e si rivela abbastanza scorrevole per tutta la sua durata. Il cast offre una prova ampiamente soddisfacente e, grazie alla sua coralità, ottiene il massimo del risultato. Degni di nota, in particolare, Keaton, la McAdams e Ruffalo, quest'ultimo candidato all'Oscar come Miglior Attore Non Protagonista. In definitiva, siamo di fronte ad un film sul giornalismo d'inchiesta eccezionale. Niente è fuori posto e chi scrive conclude con un consiglio: guardatelo il prima possibile, senza esitazione.


IL MIO VOTO: 8,5/10

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