L'ULTIMA
PAROLA – LA VERA STORIA DI DALTON TRUMBO
Recensione
a cura di David Salvaggio
Titolo
originale: Trumbo
Regia:
Jay Roach
Cast:
Bryan Cranston, Diane Lane,
Helen Mirren, Elle Fanning, John Goodman, Louis C.K.
Nazione:
U.S.A.
Anno:
2015
Durata:
125 min.
Distribuzione:
Eagle Pictures
Data
di uscita (cinema): 11 febbraio
2016
Prossimamente
a noleggio ed in vendita in DVD e Blu Ray.
Il
noto sceneggiatore Dalton Trumbo trova un suo film biografico sul
grande schermo. Con la regia di Jay Roach, il prodotto si affida ad
un grande Bryan Cranston e, grazie alla coralità del resto del cast,
il risultato è davvero soddisfacente. Partiamo dalla trama. Nella
Hollywood degli anni '40 incombe la presunta minaccia comunista. Di
conseguenza, molti volti noti dello spettacolo vengono sottoposti a
giudizio e nemmeno Dalton Trumbo può sottrarsi al processo. Questa
situazione mina la carriera dello scrittore e della sua famiglia ma,
nonostante tutto, arriva il tempo della riscossa. Il film riesce a
rendere bene la figura di Trumbo, specialmente nel periodo successivo
alla prigionia. Cranston, grazie alla sua notevole prova
interpretativa, dipinge sullo schermo un uomo coraggioso ed
estremamente forte dei propri ideali. Un uomo talmente attaccato alle
proprie idee che è disposto anche a sacrificare la vita privata
della propria famiglia e a cambiare atteggiamento, anche con i propri
amici. In questo senso, non è illustrato male il comportamento
piuttosto variegato tenuto dal protagonista, a seconda di chi ha di
fronte. E capire di chi potersi fidare, a quel tempo, non era affatto
facile. Non tutti i rapporti tra i vari personaggi sono curati come
dovrebbero ma, complessivamente e vedendo la mole di comprimari in
gioco, il risultato non è affatto da disprezzare. Probabilmente, le
due facce di Hollywood non sempre vengono rese alla perfezione ma il
clima astioso in cui vivevano gli sceneggiatori accusati di comunismo
non è reso male. Per quanto riguarda la profondità, è il
protagonista a beneficiarne maggiormente mentre altri personaggi
potrebbero risultare banali o macchiettistici. E' opportuno dire che
il film, nonostante alcuni momenti, scorre abbastanza bene e aumenta
la propria intensità con l'avanzare della visione. Buona anche la
complessiva prova del cast e la colonna sonora si mantiene nella
norma. In definitiva, “L'ultima parola” è un film decisamente da
vedere e porta sullo schermo uno dei personaggi più particolari che
la storia del cinema abbia mai avuto. Forse, ad emergere è più
l'uomo che lo scrittore nella pellicola. Ma va bene lo stesso.
IL
MIO VOTO: 8/10
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