giovedì 18 dicembre 2014

L'amore bugiardo - Gone Girl - Recensione



L’AMORE BUGIARDO – GONE GIRL
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Gone Girl
Regia: David Fincher
Cast: Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Carrie Coon, Emily Ratajkowski
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 149 min.
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita (cinema): 18 dicembre 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.

Il nuovo film di David Fincher è di quelli che lasciano il segno. Due ore e mezzo per una pellicola estremamente interessante, altrettanto curata e mai scontata. Iniziamo dalla trama, basata sull’omonimo romanzo di Gillian Flynn. Nick Dunne, di ritorno a casa in una normale giornata, trova il salotto messo a soqquadro e scopre che sua moglie Amy è scomparsa. E’ l’inizio di un incubo psicologico e mediatico, dove niente è quello che sembra. La narrazione ha il più normale degli incipit ma, proseguendo nella visione, ci si accorge di quanto la vicenda sia più intricata del previsto; i colpi di scena non mancano affatto e non aspettatevi assolutamente un finale prevedibile. Merito anche di una contaminazione di generi non indifferente. Il film in questione non è solo un thriller ma anche un’analisi approfondita di un matrimonio andato letteralmente in pezzi; inoltre, viene mostrato il multiforme volto dei media, interessati solo ed esclusivamente a fare e dare spettacolo. In tutto questo, il regista non si risparmia nemmeno alcune sfumature di humour, perfettamente integrate nel contesto. La performance attoriale è piuttosto convincente e i personaggi più importanti trovano una caratterizzazione adeguata; per gli altri comprimari, non si può gridare al miracolo ma i concetti più rilevanti vengono resi al meglio. Non fatevi spaventare nemmeno dalla lunga durata. Il film scorre benissimo e avvince sempre al meglio della sue possibilità; inoltre, è l’ennesima prova di quanto si possa girare un ottimo film senza ricorrere a giganteschi mezzi. In definitiva, “L’amore bugiardo – Gone Girl” è assolutamente imperdibile e riesce anche a far riflettere. Il matrimonio, tante volte, è come un thriller: non sai mai che piega può prendere la tua storia d'amore.

IL MIO VOTO: 9/10   

mercoledì 17 dicembre 2014

Hercules - Il Guerriero - Recensione



HERCULES - IL GUERRIERO – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Hercules: The Thracian Wars
Regia: Brett Ratner
Cast: Dwayne Johnson, Rufus Sewell, John Hurt, Irina Shayk, Ian McShane, Joseph Fiennes 
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 93 min.
Distribuzione: Paramount Pictures
Data di uscita (cinema): 13 agosto 2014
Disponibile per il noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita in Dvd, Blu Ray e Blu Ray 3D.

“Hercules – Il Guerriero” è il tipico film d’azione e avventura che ha una sola pretesa: quella di intrattenere. Si può dire che la missione di Brett Ratner è abbastanza riuscita, sotto questo punto di vista. Tuttavia, criticamente parlando, la pellicola non è esente da difetti. Iniziamo dalla trama, in verità non originalissima. Hercules vive come un mercenario e, durante le sue avventure, ha l’appoggio di una squadra tanto variegata quanto abile. Il gruppo viene convocato da re Cotys per annientare Rhesus, al fine di concludere la sanguinosa guerra civile in Tracia. In questo panorama, tuttavia, niente è come sembra. La narrazione si rivela essere abbastanza lineare ma i colpi di scena presenti non sono tanto scontati; tuttavia, la parte finale è abbastanza sbrigativa e poteva sicuramente essere più curata. Al di là di questo, il film scorre benissimo; le scene d’azione sono numerose e ben girate e non manca nemmeno un pizzico d’ironia, che contribuisce a rendere il tutto abbastanza divertente. L’azione e il comparto grafico e tecnico, in definitiva, sono i maggiori punti di forza della produzione. I problemi emergono in fase di sceneggiatura e di caratterizzazione dei personaggi. Il fatto che Hercules sia sospeso tra mito e realtà è piuttosto interessante; purtroppo, questo non basta a dargli una profondità narrativa soddisfacente. Ed è un peccato, perché il mito originario non viene completamente dimenticato e alcuni elementi di quest’ultimo vanno ad integrarsi perfettamente in questa rielaborazione. Anche gli altri personaggi risultano essere abbastanza stereotipati e superficiali. Per quanto riguarda il nutrito cast, non si può parlare di performance pienamente dignitose; la fisicità di Johnson è perfetta per il ruolo ma tutti sembrano piuttosto fuori forma. Alcuni attori, inoltre, hanno uno spazio troppo limitato o, addirittura, inesistente. In conclusione, “Hercules – Il Guerriero” è un ottimo film d’intrattenimento che, nonostante tutto, è decisamente superiore al film con Kellan Lutz, il primo di quest’anno dedicato al personaggio in questione.

IL MIO VOTO: 5.5/10

domenica 14 dicembre 2014

Apes Revolution - Recensione



APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Dawn of the Planet of the Apes
Regia: Matt Reeves
Cast: Andy Serkis, Jason Clarke, Gary Oldman, Keri Russell, Toby Kebbell
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 125 min.
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita (cinema): 30 luglio 2014
Disponibile a noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita in Dvd, Blu Ray e Blu Ray 3D.

Il prequel de “Il pianeta delle scimmie”, iniziato nel 2011 con “L’alba del pianeta delle scimmie”, giunge al suo secondo capitolo. “Apes Revolution” fonde sapientemente riflessione e spettacolo e conferma l’ottima fattura dell’intera operazione. Iniziamo dalla trama, strettamente collegata a quella del buon predecessore. La diffusione del virus T-113 ha cambiato tutto. Gli umani sopravvissuti si sono riuniti in una grande colonia e, per continuare a vivere, necessitano di energia; Cesare continua a guidare il suo popolo, stabilitosi nelle foreste, e a salvaguardarlo. Nonostante i tentativi di integrazione da entrambe le parti, lo scontro sembra inevitabile. Siamo di fronte ad un film estremamente curato sotto quasi tutti i punti di vista. La narrazione si concentra inizialmente sugli sviluppi narrativi e sui personaggi e, successivamente, scatena lo spettacolo nella seconda parte. Emerge il concetto interessante della difficoltà d’integrazione tra due popoli tanto diversi quanto simili e, a questo proposito, il lavoro svolto sulle scimmie è determinante. Graficamente, i primati sono eccellenti e, oltre che ad avere espressività, risultano decisamente più interessanti degli umani in fase di caratterizzazione. La performance del cast è complessivamente buona ma si ha la sensazione che alcuni attori potessero essere sfruttati maggiormente. Degna di nota la prova di Andy Serkis nei panni del fantastico Cesare. Le sequenze d’azione sono spettacolari e ben girate e, inoltre, sono funzionali alla narrazione. Anche lo scorrimento è ottimo e le due abbondanti ore di visione volano alla perfezione. In definitiva, “Apes Revolution” è un secondo capitolo eccellente che, fondendo sapientemente i vari elementi, non fa altro che elevare ulteriormente la nuova saga. Imperdibile.

IL MIO VOTO: 8/10   

martedì 9 dicembre 2014

Frank - Recensione



FRANK – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Frank
Regia: Lenny Abrahamson
Cast: Michael Fassbender, Domhnall Gleeson, Maggie Gyllenhaal, Scott McNairy, Tess Harper 
Nazione: Gran Bretagna, Irlanda
Anno: 2014
Durata: 95 min.
Distribuzione: I Wonder Pictures
Data di uscita (cinema): 13 novembre 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.



“Frank” è un film tanto surreale quanto piacevole. E’ il classico prodotto che, a causa della sua particolarità, si espone tanto ad un giudizio estremamente positivo quanto ad uno altrettanto negativo. Iniziamo dalla trama. Jon, giovane musicista in crisi creativa, entra nel gruppo dei “Soronprfbscome tastierista; qui conosce Frank, strano individuo che vive indossando sempre una bizzarra maschera. A nessuno importa di vederlo in faccia perché Frank, con il suo talento e la sua multiforme personalità, tiene in piedi il gruppo e lo porta al suo massimo limite artistico. Tuttavia, l’arrivo del nuovo componente sconvolge questo equilibrio e conduce verso inattesi risvolti. La narrazione non è completamente scontata e trova, nel suo finale agrodolce, la conclusione migliore; non mancano i momenti divertenti che, tuttavia, si alternano ad altri malinconici e drammatici. Tutto ruota intorno al protagonista mascherato, un personaggio che fa della sua ambiguità e della sua lunaticità i suoi maggiori punti di forza. A parte Frank, Jon e Clara, tuttavia, gli altri componenti del gruppo potevano avere maggiore spazio e si limitano ad essere ostili nei confronti del nuovo arrivato. L’altra grande protagonista del film è la musica, esagerata, a volte inascoltabile ma perfettamente in armonia con l’atmosfera della pellicola. La performance attoriale del cast è da ritenersi soddisfacente e Fassbender, per quanto compaia solo alla fine, rende il suo ruolo solo ed esclusivamente con i movimenti del  corpo. Anche lo scorrimento della vicenda è discreto e emergono altri sottotesti interessanti come la difficoltà creativa del musicista e il concetto di maschera nella nostra società. In definitiva, “Frank” è un film coraggioso, che trova nella sua atmosfera e nella sua trama surreale i propri punti di forza; contemporaneamente, questi ultimi possono rivelarsi anche i suoi punti deboli. Ma il mondo è bello perché è vario e questo concetto può essere tranquillamente applicato anche alla materia cinematografica.

IL MIO VOTO: 7/10

giovedì 27 novembre 2014

Transformers 4 - L'era dell'estinzione - Recensione



TRANSFORMERS 4 – L’ERA DELL’ESTINZIONE
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Transformers: Age of Extinction
Regia: Michael Bay
Cast: Mark Wahlberg, Nicola Peltz, Jack Reynor, Kelsey Grammer, Stanley Tucci 
Nazione: U.S.A
Anno: 2014
Durata: 158 min.
Distribuzione: Paramount Pictures
Data di uscita (cinema): 16 luglio 2014
Disponibile per il noleggio e per la vendita in Dvd e Blu Ray.



La fortunata saga dei “Transformers” giunge al suo quarto capitolo. “L’era dell’estinzione” vede sempre alla regia Michael Bay, che decide tuttavia di cambiare completamente il cast e porre le basi per una nuova trilogia. Il tipo di prodotto non cambia ma, questa volta, le cose sembrano essere state fatte meglio sul piano della sceneggiatura. Partiamo dalla trama, più elaborata ma affatto innovativa. Dopo la battaglia di Chicago, gli Autobot si ritrovano ad essere fuorilegge nel pianeta che hanno più volte messo in salvo; inoltre, gli umani collaborano segretamente con Lockdown, cacciatore di taglie alla ricerca di Optimus Prime, per scopi poco chiari. In tutto questo viene coinvolto Cade Yeager, inventore perennemente in bolletta, che ritrova per caso proprio Optimus Prime; è inevitabile che anche la famiglia del protagonista venga trascinata nella vicenda. Questo nuovo capitolo si avvicina maggiormente al capostipite e, per questo, è stato fatto un leggero passo in avanti; trama e azione vengono equilibrate decisamente meglio e anche sui personaggi si rileva qualcosa in più. Si tratta sempre di personaggi banali ma almeno ci sono, cosi’ come un minimo di relazioni tra di loro; nel secondo e terzo capitolo, infatti, gli umani venivano lasciati troppo ai margini, in favore dell’azione più sfrenata e della distruzione totale. Al di là di tutto, l’azione non manca e lo spettacolo è assicurato; nonostante l’operazione scorra abbastanza bene, si ha la sensazione che due ore e mezzo siano troppe, per un prodotto del genere. Il comparto grafico e tecnico è sempre ineccepibile e rappresenta, in un film di questo tipo, l’inossidabile punta di diamante. In vista dei capitoli successivi, possiamo dire che “Transformers 4” sia, insieme al capostipite, il capitolo migliore mai realizzato. Speriamo che le migliorie continuino e diano a questo tipo di prodotto una maggiore valenza.

IL MIO VOTO: 6.5/10 

martedì 25 novembre 2014

Maps to the Stars - Recensione



MAPS TO THE STARS – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Maps to the Stars
Regia: David Cronenberg
Cast: Julianne Moore, Mia Wasikowska, John Cusack, Olivia Williams, Robert Pattinson, Evan Bird, Sarah Gadon
Nazione: Canada, U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 107 min.
Distribuzione: Adler Entertainment
Data di uscita (cinema): 21 maggio 2014
Disponibile per il noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita in Dvd e Blu Ray dal 4 dicembre 2014.

“Maps to the Stars”, il nuovo film diretto da David Cronenberg, rappresenta una sorta di passo falso dell’autore. Il film, nonostante un cast in discreta forma e un tema poco originale ma sempre interessante, non riesce a convincere pienamente. Partiamo dalla trama. Il regista pone il suo sguardo sulla falsità e sulla cattiveria di Hollywood, attraverso i punti di vista di Havana Segrand e Benjie Weiss. La prima è un attrice caduta nel dimenticatoio, trascurata, complessata e tormentata dal fantasma della madre, anch’ella attrice; il secondo è un ragazzino viziato e ormai corrotto dal successo. A sconvolgere questo quadro poco confortante ci pensa Agatha, misteriosa ragazza col volto sfregiato da una terribile ustione. La narrazione, in verità, non è completamente scontata; il problema è che emerge troppo tardi. Questo perché il film si concentra troppo sui due protagonisti e la loro situazione e mette in secondo piano la reale trama della pellicola; di conseguenza, quest’ultima non ha lo spazio necessario e, infatti, viene sviluppata troppo poco e conclusa in modo altrettanto sbrigativo. Tuttavia, anche se il tema non è tra i più innovativi, Hollywood e l’inferno che rappresenta vengono resi abbastanza bene. Nel cast, in buona forma, spicca sicuramente Julianne Moore ma anche gli altri attori offrono una prova dignitosa. Nonostante questo, i personaggi sono tanti e soltanto i due protagonisti vengono caratterizzati a dovere. Sul personaggio della Wasikowska si poteva lavorare molto di più e gli altri, specialmente Pattinson, hanno uno spazio troppo limitato; emergono, quindi, personaggi banali o, addirittura, anonimi. In definitiva, “Maps to the Stars” non è da annoverare tra le pellicole migliori del regista, nonostante non sia completamente da buttare. Sembra quasi che, questa volta, Cronenberg abbia voluto ispirarsi ad altri modelli registici e abbia messo un po’ da parte la propria cifra stilistica. Possiamo solo sperare che l’autore, con linearità narrativa o meno, torni alla sua forma originaria; gli basta quella per spaccare davvero. E alcune sue memorabili pellicole del passato non fanno altro che confermarlo.

IL MIO VOTO: 5.5/10

venerdì 14 novembre 2014

Interstellar - Recensione



INTERSTELLAR  - Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Interstellar
Regia: Christopher Nolan
Cast: Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Michael Caine, Jessica Chastain, Casey Affleck, Matt Damon, Topher Grace, Mackenzie Foy, Wes Bentley, John Lithgow  
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 169 min.
Distribuzione: Warner Bros
Data di uscita (cinema): 6 novembre 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.

“Interstellar” è uno di quei film che non escono tutti gli anni. Nolan realizza l’esperienza spaziale definitiva degli ultimi tempi, un autentico capolavoro della fantascienza moderna. Trovare qualcosa fuori posto, in questa esemplare pellicola, è veramente difficile. Iniziamo dalla trama, molto più complessa del previsto e mai scontata. La Terra è regredita considerevolmente; tempeste di polvere sconvolgono il pianeta e l’assenza di cibo ha messo in ginocchio l’umanità. L’uomo ha smarrito la propria identità e ha affidato quasi interamente le proprie speranze all’agricoltura. In questo clima apocalittico viene narrata la storia di Cooper, ex ingegnere e padre di due bambini; per conto della Nasa, il protagonista si unisce ad una missione spaziale con una pesante responsabilità: attraversare un misterioso buco nero e trovare un nuovo pianeta abitabile per il genere umano. Con queste premesse, parte un viaggio spaziale assolutamente indimenticabile, dove ogni tappa ha un senso e riserva sconcertanti rivelazioni. Il comparto grafico e tecnico è assolutamente ineccepibile, accompagnato da una colonna sonora che alterna brani ispirati ad assordanti silenzi nello spazio. La prova del cast è complessivamente grandiosa e McConaughey giganteggia con la sua performance da protagonista. Chi più chi meno, quasi tutti i personaggi hanno la loro caratterizzazione. Inoltre, la notevole durata non si fa minimamente sentire. Potrebbe essere difficile la totale comprensione dell’impianto narrativo, almeno ad una prima visione, perché i concetti trattati nel film sono veramente impegnativi e mai banali. Al di là di questo, “Interstellar” è un treno che non deve essere assolutamente mancato. Che lo si consideri un capolavoro o meno, è un film assolutamente unico nel panorama cinematografico contemporaneo. Un viaggio assolutamente da intraprendere, almeno una volta nella vita.

IL MIO VOTO: 9.5/10


martedì 11 novembre 2014

Ghost in the Shell - Arise Parte 1 - Recensione



GHOST IN THE SHELL – ARISE PARTE 1
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Kōkaku Kidōtai Araizu -Gōsuto In Za Sheru
Regia: Kazuchika Kise
Cast (voci): Maaya Sakamoto, Kenichirou Matsuda, Tarusuke Shingaki, Ikyuu Jyuku, Tomoyuki Dan
Nazione: Giappone
Anno: 2013
Durata: 114 min.
Distribuzione: Dynit
Data di uscita (cinema): 2 aprile 2014
Disponibile per la vendita in Dvd e Blu Ray.


Il Giappone sfrutta nuovamente l’universo creato da Masamune Shirow e realizza una serie OAV di 4 episodi, intitolata “Ghost in the Shell – Arise”. L’opera rappresenta il prequel di “Ghost in the Shell”, capolavoro diretto da Mamoru Oshii nel 1995; mentre in patria la serie si è conclusa, arrivano in Italia le prime due puntate, distribuite dalla Dynit e proiettate nei cinema in data unica il 2 aprile 2014. Anche se non è perfetto, è innegabile che siamo di fronte ad un lavoro notevole, sia dal punto di vista grafico che narrativo. La trama illustra la nascita della Sezione 9, attraverso episodi autoconclusivi che hanno, tuttavia, un filo principale che li collega. In “Ghost Pain”, il maggiore Motoko Kusanagi indaga sulla morte del tenente colonnello Mamuro; in “Ghost Whispers”, invece, l’affascinante protagonista recluta alcuni agenti della sua personale squadra e, nel frattempo, fronteggia un’anomalia di massa nella gestione del traffico cittadino. La narrazione di entrambi gli episodi è estremamente complessa, i colpi di scena non mancano e, ad una prima visione, potrebbero emergere delle difficoltà nella comprensione globale dell’impianto narrativo. Nonostante questo, la pecca più grossa dell’operazione emerge in fase di caratterizzazione dei personaggi; soltanto la protagonista riceve un discreto trattamento mentre, per quanto riguarda gli altri numerosi comprimari, si poteva svolgere un lavoro migliore. Si spera che a questo si ponga un minimo di rimedio nella seconda parte. Al di là di ciò, lo spettacolo è assicurato. L’universo di “Ghost in the Shell” viene mantenuto alla perfezione, l’impianto grafico è davvero all’altezza della situazione e viene anche dato ampio spazio alle sequenze d’azione, fluide e tecnicamente perfette. Consapevoli di qualche difetto, possiamo rimanere ampiamente soddisfatti del prodotto in questione e, aspettando la seconda parte, speriamo di vedere formata la leggendaria Sezione 9.

IL MIO VOTO: 7/10

lunedì 10 novembre 2014

Anarchia La notte del giudizio - Recensione



ANARCHIA – LA NOTTE DEL GIUDIZIO
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: The Purge: Anarchy
Regia: James DeMonaco
Cast: Frank Grillo, Carmen Ejogo, Zach Gilford, Kiele Sanchez, Michael K. Williams
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 99 min.
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita (cinema): 23 luglio 2014
Disponibile a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.



James DeMonaco, che ha scritto e diretto nel 2013 “La notte del giudizio”, continua a sviluppare il suo soggetto con “Anarchia – La notte del giudizio”. Il risultato ottiene la sufficienza ma non è riuscito tanto quanto il predecessore. Partiamo dalla trama, che utilizza lo stesso scenario del primo capitolo, senza rappresentarne un vero e proprio sequel. In America continua la pratica annuale dello “Sfogo”, una notte dove ogni tipo di crimine è permesso. Mentre un gruppo di ribelli inizia ad operare contro lo stato, che permette questo evento, le vite di alcune persone vanno ad intrecciarsi; sopravvivere è tutt’altro che facile e la notte è appena cominciata. La narrazione non è completamente scontata e continua a riflettere sulle interessanti tematiche sollevate nella pellicola precedente: questo secondo capitolo, tuttavia, sfrutta l’originale contesto in modo diverso. Infatti, si ha la sensazione di assistere più ad un film d’azione che ad un horror; probabilmente, è questo il punto debole della pellicola. Le sequenze più movimentate, infatti, permeano quasi tutto il film ma non sono niente di speciale e la caratterizzazione dei personaggi lascia molto a desiderare. L’idea della follia dilagante era resa meglio nel predecessore e un elemento importante come il gruppo di ribelli viene trattato troppo poco; i concetti interessanti, come l’assenza di eroi e lo strapotere dei ricchi, non mancano ma si poteva fare molto di più. Come se non bastasse, il senso di terrore e di inquietudine non viene mai trasmesso veramente come nel primo capitolo. In definitiva, “Anarchia – La notte del giudizio” sfrutta la scia del predecessore ed ha alcune idee interessanti; purtroppo, è nettamente inferiore a quest’ultimo. La virata verso il genere action e l’assenza di pura inquietudine non hanno giovato all’intera operazione.

IL MIO VOTO: 6/10   

domenica 9 novembre 2014

Guardiani della Galassia - Recensione



GUARDIANI DELLA GALASSIA
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Guardians of the Galaxy
Regia: James Gunn
Cast: Chris Pratt, Zoë Saldaña, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Glenn Close, Lee Pace, John C. Reilly, Djimon Hounsou
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 121 min.
Distribuzione: Walt Disney
Data di uscita (cinema): 22 ottobre 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd, Blu Ray e Blu Ray 3D.


L’arrivo in Italia dei “Guardiani della Galassia”, che ha realizzato un incasso davvero notevole in tutto il mondo, è da ritenersi soddisfacente. Siamo di fronte ad una pellicola ad alto tasso di spettacolarità, ricca di azione ed ironia; inoltre, il film poggia su un gruppo di eroi veramente singolari. Comunque partiamo dalla trama, non il massimo dell’originalità, a dire il vero. Peter Quill, anche detto Starlord, ruba un prezioso oggetto conosciuto come l’Orb; l’avventuriero non può sapere di avere per le mani un bottino troppo determinante per l’intero universo. Tra le molte persone interessate ad esso, la più pericolosa è sicuramente Ronan, che vuole usarla per malvagi scopi; tocca a Peter e ad un gruppo di individui singolari impedire una catastrofe. La narrazione scorre in modo piuttosto lineare, senza riservare grossi colpi di scena ma illustrando elementi già noti agli appassionati Marvel; a rendere veramente speciale il film è il gruppo di protagonisti. L’alchimia tra di loro funziona a meraviglia e ogni membro ha un minimo di caratterizzazione; non si può gridare al miracolo ma, mettendo in conto tutto, si può rimanere soddisfatti. Ci si diverte abbastanza insomma, anche grazie alle numerose e spettacolari sequenze d’azione. Come sempre, il comparto grafico e tecnico è eccelso e anche la colonna sonora, nonostante sia composta perlopiù da canzoni d’epoca, svolge egregiamente il suo ruolo. Può deludere la trama, vista e rivista, e anche il cattivo; quest’ultimo, infatti, è visivamente d’impatto ma è davvero poco incisivo. La stessa cosa tocca anche agli altri personaggi secondari, trattati troppo poco. In definitiva, “Guardiani della Galassia” è sicuramente un prodotto riuscito, che cerca di offrire qualcosa in più, oltre alle solite meraviglie grafiche a cui la Marvel ci ha abituato. Più o meno, c’è l’ha fatta.

IL MIO VOTO: 7.5/10   

domenica 2 novembre 2014

Sabotage - Recensione



SABOTAGE – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Sabotage
Regia: David Ayer
Cast: Arnold Schwarzenegger, Sam Worthington, Josh Holloway, Mireille Enos, Terrence Howard, Olivia Williams
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 104 min.
Distribuzione: Sony Pictures
Disponibile per il noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita, in entrambi i formati, dal 12 novembre 2014.



“Sabotage”, il nuovo film con Schwarzenegger diretto da David Ayer, arriva in Italia direttamente per l’Home Video. La pellicola si lascia guardare ma il risultato, mettendo in conto tutto, poteva essere molto più incisivo. Partiamo dalla trama, non completamente scontata ma decisamente poco innovativa. Una task force della Dea, durante un’irruzione ai danni di un cartello della droga, ruba dieci milioni di dollari prima dell’arrivo delle autorità; la squadra, capeggiata da John Wharton, scopre tuttavia che i loro soldi sono stati rubati. Come se non bastasse, in seguito a questo evento, qualcuno inizia ad uccidere ogni membro della squadra. Tocca a Wharton, assistito da una detective, scoprire cosa sta succedendo. Il film alterna dal genere action al thriller e non risparmia nemmeno sul sangue, offrendo anche alcune scene abbastanza disgustose; questa contaminazione non si rivela completamente riuscita e, di conseguenza, lo scorrimento della vicenda potrebbe essere compromesso. Le scene d’azione presenti sono ben girate ma non sono davvero niente di speciale; inoltre, la sceneggiatura punta molto sulla volgarità, probabilmente troppa. La performance attoriale non lascia gridare al miracolo e anche Schwarzenegger non sembra particolarmente in forma; i personaggi sono davvero molti e il loro approfondimento è troppo banale o, addirittura, inesistente. Si salva, anche se veramente per poco, il protagonista. In compenso, la narrazione non è completamente scontata e i pochi colpi di scena presenti possono dirsi riusciti. In definitiva, “Sabotage” è un film guardabile ma ha veramente molti difetti. Probabilmente, non è un caso che da noi sia arrivato direttamente per l’Home Video.

IL MIO VOTO: 4.5/10    

giovedì 30 ottobre 2014

Tartarughe Ninja - Recensione



TARTARUGHE NINJA – Recensione a cura di David Salvaggio
 
Titolo originale: Teenage Mutant Ninja Turtles
Regia: Jonathan Liebesman
Cast: Megan Fox, William Fichtner, Will Arnett, Whoopi Goldberg
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 101 min.
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita (cinema): 18 settembre 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.



 Il ritorno delle famosissime Tartarughe Ninja, nel 2014, è da ritenersi piacevole. Il film diretto da Jonathan Liebesman, infatti, ha tutti i difetti che possiamo aspettarci da un film del genere; nonostante tutto, però, la pellicola ottiene la sua sufficienza. Merito di una computer grafica decisamente da urlo, di tanta azione e di una buona scorrevolezza. Iniziamo dalla trama, veramente poco originale. Il Clan del Piede, capeggiato dal temibile Shredder, tiene sotto scacco la città di New York; la giornalista April O’Neal scopre l’esistenza di un gruppo di eroi che tiene testa ai suddetti criminali. Si tratta delle Tartarughe Ninja, incredibili rettili combattenti guidati dal topo Splinter; la vicenda si rivela molto più personale del previsto per April, che scopre di avere profondi legami, tanto con le Tartarughe quanto con la loro nemesi. La narrazione si svolge in modo piuttosto lineare e i pochi colpi di scena possono essere facilmente intuibili; dopo una prima parte più statica, volta a mostrare la vicenda e i personaggi, assistiamo ad una seconda parte veramente esplosiva. Le scene d’azione sono davvero ben girate e Michael Bay come produttore si fa sentire, specialmente nello spettacolare inseguimento sulla neve; ineccepibile anche la computer grafica, che rende quasi tangibili tutti i personaggi digitali e mostra un lavoro davvero stratosferico, sotto questo punto di vista. Purtroppo, i difetti in fase di sceneggiatura sono evidenti. La trama non ha niente di innovativo e i personaggi sono tutti troppo banali e stereotipati; può essere salvato, in parte, solo Raffaello ma, vedendo quanti sono i componenti della vicenda, poteva essere fatto molto di più. Incredibile ma vero, la performance attoriale di Megan Fox è accettabile. In definitiva, “Tartarughe Ninja” è un prodotto d’intrattenimento che convince e, nonostante i suoi difetti, è divertente e graficamente perfetto.

IL MIO VOTO: 6.5/10   

martedì 21 ottobre 2014

I due volti di Gennaio - Recensione



I DUE VOLTI DÌ GENNAIO – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: The Two Faces of January
Regia: Hossein Amini
Cast: Viggo Mortensen, Kirsten Dunst, Oscar Isaac
Nazione: U.S.A., Francia, Gran Bretagna
Anno: 2014
Durata: 96 min.
Distribuzione: Videa CDE
Data di uscita (cinema): 9 ottobre 2014
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.

“I due volti di Gennaio” rappresenta una sorta di occasione mancata. Suggestive ambientazioni e un discreto cast non rendono veramente incisivo il nuovo film di Hossein Amini, basato sull’omonimo romanzo di Patricia Highsmith. La trama si concentra su tre personaggi: Chester e Colette, marito e moglie giunti ad Atene, e Rydal, guida turistica della zona. In seguito ad un accidentale omicidio, il destino di questi tre individui va a intrecciarsi sempre di più e genera eventi davvero inaspettati. La narrazione non è completamente scontata e, nonostante la lentezza che si può avvertire in alcuni tratti, non si può definire veramente noiosa l’intera vicenda; la vera pecca del film, probabilmente, è la quasi totale assenza di suspense. Quest’ultimo elemento, in un film di questo tipo, avrebbe giovato non poco all’intera operazione; infatti, sembra che la storia non riesca mai a decollare come dovrebbe. Ed è un peccato, perché gli elementi per realizzare un grande film c’erano tutti ma non vengono trattati e utilizzati nella maniera giusta. Il cast offre una prova dignitosa e i personaggi funzionano ma fino ad un certo punto; nella parte iniziale, l’ambiguità di ogni individuo è convincente, cosi’ come i rapporti che si vanno a creare tra di loro. Tuttavia, andando ad analizzare ognuno singolarmente, nessuno riesce a rendersi veramente degno di nota; anche il finale potrebbe rivelarsi assai deludente. In definitiva, guardando “I due volti di Gennaio”, si ha l’impressione di assistere ad un puzzle montato male; i pezzi mancanti non sono tantissimi ma compromettono l’intero quadro.

IL MIO VOTO: 5.5/10

domenica 19 ottobre 2014

Maleficent - Recensione



MALEFICENT – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Maleficent
Regia: Robert Stromberg
Cast: Angelina Jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley, Imelda Staunton, Sam Riley 
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 93 min.
Distribuzione: Walt Disney
Data di uscita (cinema): 28 maggio 2014
Disponibile per il noleggio in Dvd e Blu Ray. Disponibile per la vendita in Dvd, Blu Ray e Blu Ray 3D.

Le considerazioni da fare su “Maleficent”, in positivo e in negativo, sarebbero davvero molte. Il nuovo film Disney, diretto da Robert Stromberg, ha degli evidenti pregi ma, probabilmente, non bastano a renderlo davvero incisivo. La trama mostra l’inedita genesi di Malefica, la famosa strega malvagia de “La bella addormentata nel bosco”; attraverso il suo punto di vista, ci si ricollega ai noti elementi e personaggi della fiaba, riproposti in una maniera quasi del tutto nuova. Il film, supportato anche da una breve durata, scorre molto bene e vanta un comparto grafico e tecnico pressoché perfetto; inoltre, non esistono parole per definire la Jolie. La sua performance è davvero incredibile; guardandola in tutto il suo splendore, sembrerebbe che la strega del classico Disney in persona abbia deciso di palesarsi nella realtà. Purtroppo, è l’intero impianto narrativo a suscitare diverse perplessità. Sotto questo punto di vista, infatti, avviene un vero e proprio stupro, tanto del classico Disney quanto della fiaba originale; Malefica toglie la scena a tutti quanti e, di conseguenza, molti personaggi fondamentali vengono relegati ai margini della storia. Le tre fatine buone e il principe, ad esempio, hanno pochissimo spazio e la loro caratterizzazione è estremamente superficiale o inesistente. Non si può dire la stessa cosa per la protagonista, Aurora e il malvagio re Stefano; tuttavia, anche il lavoro svolto su di loro non lascia di certo gridare al miracolo e il finale, abbastanza tirato via, non è di aiuto all’intera operazione. In definitiva, “Maleficent” è graficamente eccellente e la Jolie si rivela il vero punto di forza della pellicola; tuttavia, questo non basta a salvare l’intera produzione, che si lascia guardare ma rimane sempre nettamente inferiore all’immortale classico Disney.

IL MIO VOTO: 5/10

domenica 12 ottobre 2014

Edge of Tomorrow - Recensione



EDGE OF TOMORROW – SENZA DOMANI
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Edge of Tomorrow
Regia: Doug Liman
Cast: Tom Cruise, Emily Blunt, Bill Paxton, Brendan Gleeson, Noah Taylor  
Nazione: U.S.A., Australia
Anno: 2014
Durata: 108 min.
Distribuzione: Warner Bros
Data di uscita (cinema): 29 maggio 2014
Disponibile a noleggio e per la vendita in Dvd, Blu Ray e Blu Ray 3D.

Doug Liman, regista di “The Bourne Identity” e “Jumper”, dirige l’interessante “Edge of Tomorrow – Senza domani”, pellicola di fantascienza con Tom Cruise ed Emily Blunt. Partiamo dalla trama, che si ispira al light novel “All You Need is Kill” di Hiroshi Sakurazaka. Il maggiore William Cage viene inviato con l’inganno sulle coste francesi, dove l’umanità si appresta a combattere duramente contro i Mimic, razza aliena intenzionata a conquistare il pianeta. Il protagonista muore ma, incredibilmente, si ritrova a dover rivivere ogni volta la battaglia in questione; con l’aiuto di Rita Vrataski, guerriera tanto bella quanto letale, cerca di capire cosa sta succedendo. Nonostante lo spunto di partenza non sia originalissimo, la narrazione riesce a dispensare qualche piccolo colpo di scena e, supportata da una breve durata, scorre benissimo; piacevoli scene d’azione si alternano allo sviluppo della trama, fino ad una conclusione non troppo scontata. Le prove attoriali di Cruise e della Blunt sono soddisfacenti ma, per quanto riguarda l’approfondimento dei personaggi, soltanto il protagonista riceve un trattamento di favore; la sua partner femminile, per quanto sia ben presente nel film, poteva essere trattata molto meglio in fase di caratterizzazione. Tutti gli altri componenti del film si limitano a fare la loro parte ma vengono lasciati molto ai margini, sotto questo punto di vista. Il comparto grafico e tecnico è il fiore all’occhiello di questa produzione e anche la colonna sonora si rivela pertinente. In definitiva, “Edge of Tomorrow – Senza Domani” merita sicuramente una possibilità, nonostante la scarsa originalità e un approfondimento soddisfacente solo per il protagonista.

IL MIO VOTO: 7/10

giovedì 2 ottobre 2014

Il giardino delle parole - Recensione



IL GIARDINO DELLE PAROLE
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Kotonoha no niwa
Regia: Makoto Shinkai
Cast (voci): Miyu Irino, Kana Hanazawa, Takeshi Maeda, Fumi Hirano
Nazione: Giappone
Anno: 2013
Durata: 45 min.
Distribuzione: Dynit, Nexo Digital
Disponibile per la vendita in Dvd e Blu Ray.





Con un anno di ritardo arriva, anche in Italia, “Il giardino delle parole”, mediometraggio d’animazione scritto, diretto e quasi totalmente realizzato da Makoto Shinkai. Ancora una volta, il regista da prova del suo grande talento, coniugando una storia semplice ma profonda e un comparto grafico veramente notevole. La trama ruota attorno al rapporto che si sviluppa tra Takao, studente che sogna di diventare calzolaio, e Yukino, donna tanto affascinante quanto misteriosa. I due si incontrano sempre in un giardino e solo durante le giornate di pioggia; in queste occasioni, si aprono a vicenda ma, con la conclusione della stagione delle piogge, emergono anche dolorose verità. La narrazione, nonostante sia estremamente semplice, possiede una profondità non indifferente. I due protagonisti vengono ben caratterizzati e i suggestivi scenari della storia diventano il riflesso dei loro stati d’animo; anche la colonna sonora, a questo proposito, si rivela davvero azzeccata e accompagna lo spettatore fino all’intensa e toccante scena finale. Parlando del comparto grafico e tecnico, non si può che rimanere senza parole. I fondali e la colorazione sono semplicemente meravigliosi e l’animazione è veramente limpida e cristallina; anche sul design dei personaggi non si possono che esprimere giudizi molto positivi. Probabilmente, l’unico difetto che si può imputare a questa produzione riguarda lo scorrimento; nonostante la breve durata, si potrebbe avvertire una certa lentezza, in alcuni tratti. In conclusione, “Il giardino delle parole” è un’opera straordinaria che riesce ad essere magnificamente poetica, rendendo le immagini un ulteriore estensione della propria materia narrativa.

IL MIO VOTO: 8.5/10    

martedì 30 settembre 2014

Coriolanus - Recensione



CORIOLANUS – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Coriolanus
Regia: Ralph Fiennes
Cast: Ralph Fiennes, Gerard Butler, Brian Cox, Jessica Chastain, Vanessa Redgrave, James Nesbitt  
Nazione: Gran Bretagna
Anno: 2011
Durata: 118 min.
Distribuzione: Eagle Pictures
Arrivato direttamente per l’Home Video.
Disponibile per il noleggio e per la vendita in Dvd e Blu Ray.


Ralph Fiennes, al suo esordio alla regia, decide di confrontarsi con Shakespeare e la sua tragedia, “Coriolano”. Il film diretto dall’attore britannico si avvicina molto al capolavoro ma, per vari motivi, non riesce ad esserlo pienamente. Cominciamo dalla trama, che si mantiene quasi del tutto fedele al testo originale. Il generale Caio Marzio Coriolano, dopo aver sconfitto per l’ennesima volta i Volsci e il loro capo Tullio Aufidio, sta per essere nominato console; purtroppo, due senatori congiurano contro di lui e, con l’aiuto del popolo romano, riescono a farlo esiliare dal regno. Al protagonista non rimane che allearsi con i propri nemici, al fine di compiere la sua spietata vendetta. La pellicola è indubbiamente di qualità per vari motivi. La sceneggiatura riprende direttamente la tragedia originale e, grazie alla prova straordinaria del cast, il risultato è davvero eccellente. Quasi tutti i personaggi hanno una loro adeguata caratterizzazione e determinate battute che li riguardano, in alcune sequenze, lasciano senza fiato per poesia e composizione. Tuttavia, non mancano i difetti. L’ambientazione in chiave moderna finisce per danneggiare l’intera operazione, alcune inquadrature sono imperfette e le poche scene d’azione presenti, inoltre, potevano essere girate molto meglio. Anche la colonna sonora lascia un po’ a desiderare. La scelta di riprendere perfettamente il testo originale può rivelarsi anche un punto debole; a volte, infatti, si ha l’impressione di non afferrare pienamente i concetti espressi dai personaggi e alcuni passaggi narrativi potrebbero risultare incompleti. In definitiva, “Coriolanus” è una pellicola di alta qualità che, nonostante tutto, merita assolutamente di essere vista. Anche se si ha l’impressione, dopo la visione, di aver assistito ad una sorta di capolavoro mancato.

IL MIO VOTO: 7/10