LA FINE DEL MONDO –
Recensione a cura di David Salvaggio
Regia: Edgar
Wright
Cast: Simon
Pegg, Nick Frost, Martin Freeman, Eddie Marsan, Paddy Considine, Rosamund Pike,
Pierce Brosnan, David Bradley
Nazione: Gran
Bretagna, Francia
Anno: 2013
Durata: 104
min.
Distribuzione: Universal
Pictures
Data di uscita (cinema): 26 settembre 2013
Disponibile per il noleggio e la vendita in Dvd e Blu
Ray.
Il regista Edgar Wright, dopo
“L’Alba dei Morti Dementi” e “Hot Fuzz”, completa la sua “Trilogia del
Cornetto” con “La Fine
del Mondo”. Ritroviamo, ancora una volta, la coppia Frost-Pegg, supportata da
un cast di buon livello. Il film, per la sua estrema particolarità, non può
incontrare i gusti di tutti, nonostante sia abbastanza riuscito. Cominciamo
dalla trama. Gary King, dopo circa vent’anni, è pronto per riunire il suo
vecchio gruppo di amici e riuscire nell’impresa fallita in passato: percorrere
interamente il cosiddetto “Miglio Dorato”. Si tratta di un tour dei pub
presenti nella loro città natale, che culmina al “The World’s End”, l’ultimo
leggendario locale. Con un po’ di fatica, il protagonista riesce a convincere
tutti e ad avviare la sua iniziativa. Gli eventi prendono una piega inaspettata
quando Gary viene aggredito, in un bagno, da persone tanto violente quanto
materialmente fragili; toccherà al curioso gruppo capire cosa sta succedendo
nella loro città, che, soltanto in apparenza, sembra essere sempre la stessa.
La narrazione è un vero e proprio concentrato di generi: abbiamo la commedia,
il film d’azione, la fantascienza e il demenziale. Momenti riusciti di comicità
si alternano ad altri ricchi di azione ed effetti speciali, che sembrano quasi
parodiare i grandi blockbuster. Da un punto di vista narrativo, l’operazione non
può che risultare originale ma, contemporaneamente, non può essere apprezzata da
tutti e può essere paragonata ad uno sconclusionato cocktail cinematografico.
Nonostante tutto, la pellicola non annoia, scorre abbastanza bene e non è
troppo impegnativa. L’approfondimento dei personaggi, nel complesso, è molto
superficiale e banale ma, a spiccare, è sicuramente il protagonista;
quest’ultimo, essendo troppo legato al passato, non è mai maturato
completamente e ha sempre visto il “Miglio Dorato” come l’unica cosa importante
nella propria vita. Anche Frost, nella parte dell’amico maturo ma sempre
affezionato al suo compare, offre una performance discreta. Il resto del cast,
compresa una Rosamund Pike piuttosto sotto tono, non lascia spazio a
particolari riflessioni. Curiosa la presenza di Pierce Brosnan e quella di
David Bradley (il signor Gazza della saga di “Harry Potter”). Anche se si può
riscontrare un po’ di somiglianze con “L’Alba dei Morti Dementi”, “La Fine del Mondo”, tutto
sommato, è un gradevole prodotto alternativo, che punta tutto su un unico
concetto: la contaminazione tra vari generi portata ai massimi livelli.
IL MIO VOTO: 6.5/10