COLPA DELLE STELLE – Recensione a cura di David
Salvaggio
Regia: Josh
Boone
Cast: Shailene
Woodley, Ansel Elgort, Laura Dern, Willem Dafoe, Nat Wolff
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 120
min.
Distribuzione: 20th
Century Fox
Data di uscita (cinema): 4 settembre 2014
Disponibile a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.
Il cinema contemporaneo,
ultimamente, ha ricavato parecchio dalle storie d’amore adolescenziali e, in
alcuni casi, è riuscito a costruirci sopra delle vere e proprie saghe. Spesso,
purtroppo, questi rapporti amorosi sono stati trattati con troppa banalità;
“Colpa delle stelle”, fortunatamente, può rappresentare un’eccezione. Il film,
tratto dall’omonimo romanzo di John Green, si avvale di due buoni interpreti e
si rivela abbastanza interessante. La trama ruota attorno all’intensa quanto
drammatica storia d’amore di due malati terminali: Hazel Grace, con un cancro
alla tiroide con metastasi polmonare e Augustus Walters, vittima di un
osteosarcoma che gli è costato una gamba. I due protagonisti vivono un
sentimento intenso ma un crudele destino li attende al varco. Il film,
nonostante le due abbondanti ore di visione, scorre discretamente e, al di là
di tutto, la storia d’amore tra i protagonisti è meno banale del previsto.
Qualche ingenuità, in fase di sceneggiatura, è presente ma, nel complesso, si
può rimanere soddisfatti; il rapporto tra Hazel e Augustus viene approfondito
gradualmente e, anche per la loro caratterizzazione, il lavoro è discreto. Non
manca nemmeno un pizzico d’ironia e viene riservato un po’ di spazio anche a
determinati personaggi secondari. Inoltre, la perfomance attoriale è abbastanza
riuscita ma, probabilmente, la
Woodley ha una marcia in più rispetto ad Elgort. Il tema della
malattia e del dramma che essa rappresenta rende il tutto ancora più intenso.
In definitiva, “Colpa delle stelle” è un buon film che riesce a distinguersi
dai suoi simili. La malattia non può impedire all’amore di germogliare, se è
destinato a nascere; questa forza, inoltre, è più potente di quanto si possa
immaginare e può trascendere il tempo e lo spazio.
IL MIO VOTO: 7.5/10
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